“All’inizio di un luglio straordinariamente caldo, verso sera, un giovane scese per strada dallo stanzino che aveva preso in affitto in vicolo S., e lentamente, come indeciso, si diresse verso il ponte K. Sulle scale riuscì a evitare l’incontro con la padrona di casa. Il suo stanzino era situato proprio sotto il tetto di un’alta casa a cinque piani, e ricordava più un armadio che un alloggio vero e proprio.” Dostoevskij – Delitto e Castigo
“Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho ricevuto un telegramma dall’ospizio: “Madre deceduta. Funerali domani. Distinti saluti.” Questo non dice nulla: è stato forse ieri. L’ospizio dei vecchi è a Marengo, a ottanta chilometri da Algeri. Prenderò l’autobus delle due e arriverò ancora nel pomeriggio. Così potrò vegliarla e essere di ritorno domani sera.” Camus – Lo Straniero
“L’Africa stava accucciata sull’orizzonte, quasi un leone pronto all’agguato, color fulvo e oro nel primo sole, gelata dal freddo della Corrente del Benguela. Robyn Ballantine stava in piedi accanto al parapetto della nave e la guardava.” Smith – Quando vola il falco
“Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur.” Cesare – De bello gallico
“Qualcuno doveva aver diffamato Josef K., perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina venne arrestato. La cuoca della signora Grubach, la sua padrona di casa, che ogni giorno verso le otto gli portava la colazione, quella volta non venne. Ciò non era mai accaduto. K. aspettò ancora un po’, guardò dal suo cuscino la vecchia signora che abitava di fronte e che lo osservava con una curiosità del tutto insolita in lei, poi però, meravigliato e affamato a un tempo, suonò. Subito qualcuno bussò e entrò un uomo, che egli non aveva mai visto prima in quella casa. Era snello eppure ben piantato, indossava un vestito nero attillato che, come gli abiti da viaggio, era dotato di diverse pieghe, tasche, fibbie, bottoni e di una chiusura e che di conseguenza, benché non fosse chiaro a cosa dovesse servire, sembrava particolarmente pratico.” Kafka – Il Processo
“Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo gli aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana.” Hemingway – Il Vecchio e il Mare
“Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano le prime giornate dell’estate del 1945 e noi passeggiavamo per le strade di una Barcellona prigioniera di un cielo grigiastro e di un sole color rame che inondava di un calore umido la rambla de Santa Monica.
«Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno» disse mio padre. «Neppure al tuo amico Tomás. A nessuno.»
«Neanche alla mamma?» domandai sottovoce.
Mio padre sospirò, offrendomi il sorriso dolente che lo seguiva sempre come un’ombra.
«Ma certo» rispose mesto. «Per lei non abbiamo segreti.» Zafon – L’Ombra del Vento
“La signora Cozzolina assaggiò la minestra.” Robbins – Mai amare uno straniero
“Fa freddo a Parigi, alle sei e quaranta di mattina in una giornata di marzo, e il freddo sembra ancora più intenso quando sta per essere giustiziato un uomo. L’11 marzo 1963, a quell’ora nel cortile principale di Fort d’Ivry, un colonnello dell’aviazione francese…” Forsyth – Il Giorno dello Sciacallo
“Alle cinque di mattina, come ogni mattina, fu suonata la sveglia: a colpi di martello contro un pezzo di rotaia, accanto alla baracca del comando.” Solženicyn – Un Giorno nella vita di Ivan Denisovic
“I bambini erano cattivi. Sebbene fossero orfani come Alex, capivano che lui era diverso da loro, e si comportavano di conseguenza. Gli facevano gli scherzi più crudeli: un giorno lo avevano costretto a mettere la testa in un cesso sporco, e poi lo avevano deriso. “Testa di merda!” Da allora questo era diventato il suo nome.” Sconosciuta – Alex Alliston