Dopo aver trascorso alcuni giorni a meditare su quanto potesse necessitare il mio intervento nella vita di Paola, quanto il mio operato potesse o meno influire sul suo futuro e sul suo destino, proprio quando mi sono convinto a scacciare il suo viso dalla mia mente ripetendomi che era assurdo tutto questo mio interesse e che, alla fine, eravamo due perfetti sconosciuti che una casualità aveva portato alla conoscenza e nulla più di questo… rispondo distrattamente al mio telefonino che, come spesso accade, suona nei momenti meno opportuni.
“…Pronto?”
” Sono Paola.”, enuncia timidamente una voce rotta dall’altra parte.
Appoggio il sacchetto della spesa e mi siedo sull’orlo del marciapiede senza curarmi degli occhi curiosi dei passanti.
“Ciao. Ti ascolto!”
A rigore di logica, non mi sarei mai aspettato una sua chiamata; e dato che avevo rinunciato alla mia “missione”, immaginavo che non ci saremmo mai più risentiti.
“Devo parlarti.” La voce risuona incerta, timorosa. “Ma non a casa mia!”
“Dove, allora?”
“C’è un nuovo bar giù al Bennet. Io potrei essere lì fra un’ora…”
“D’accordo. Arrivo.”
La trovo al primo tavolo, ben vestita e truccata, però tesa; sorseggia un bicchiere di vino bianco e mangia qualche patatina; noto che le mani le tremano leggermente. Le sorrido, vado al banco e torno con una birra. Lei mi fa cenno di accomodarmi.
Mi fissa negli occhi, poi abbassa lo sguardo. “Sai”, mi dice, “esistono strane cose al mondo alle quali fino a qualche anno fa non credevo, ma poi…”
Il tremito delle mani aumenta e io provo una strana sensazione, che peraltro escludo dai miei pensieri coscienti. Questa donna ha bisogno di aiuto, non di uno stupido corteggiamento.
“Ma poi?”, la incalzo.
“Stavo andando al lavoro, correvo un po’ troppo forte, e all’improvviso sbuca un camion che mi investe. L’auto sembra prendere il volo, sono terrorizzata – panico è dir poco -, tuttavia all’improvviso odo una voce. Una voce d’uomo, bella, armonica, calda. “Stai tranquilla!”, dice. “Non ti succederà niente di male.”
“Io strinsi con forza il volante, chinai la testa, mentre l’auto andava a sbattere contro un muro. Lottai, capisci, e mi salvai per pochi centimetri; non fosse stato per quella voce, per quella rassicurazione, mi sarei arresa e sarei morta.”
Mi fissa di nuovo. “Mi credi pazza?”
“Assolutamente no, anche se mi sfugge qualcosa.”
Paola mi punta contro un indice smaltato. “Tu!”, afferma. “La voce è diversa e non credo proprio che tu sia un angelo; ciò nonostante la tua presenza mi infonde tranquillità, almeno un poco; so che con te posso parlare sinceramente: hai trovato il diario e, anziché farne un uso, come dire? non appropriato, ti sei presentato per rendermelo. Ti sei interessato a me.”
Bevo un lungo sorso di birra. “Lo ritenevo giusto.”
“Devi sapere la verità, allora, e non solamente quella. Esiste una verità che appartiene al passato, ed è tremenda, ed esiste una verità che riguarda il presente. Della prima, se permetti, ne parlerò in un secondo momento; quanto all’oggi… ho tanta paura!”
Perché, Paola?”
Lei trae un profondo sospiro. Un’esitazione, un altro goccio di vino, quindi: “Ho scoperto il lato oscuro di mio marito. Quando ti racconterò tutta la storia, ne trarrai un’opinione molto diversa.” Scuote la testa. “Non è così. Casualmente ho appreso alcuni particolari della sua giovinezza, figurati da un vecchio amico che non incontravo da secoli. E a parte questo, ultimamente lui manifesta molta violenza… diretta a me. Non è più l’uomo che pensavo di conoscere così bene. E’ diventato un altro. O forse non è mai cambiato. Ho paura di lui!”
Accanto a noi una coppia anziana si dedica al proprio caffè. Chiacchierano dei fatti loro e non ci ascoltano.
Paola mi stringe con forza un braccio.
“Aiutami”
Io annuisco.
E’ sicuro che la aiuterò.
CARO DIARIO SETTIMA PARTE DI LADY NADIA E ALE
29 gennaio 2016 di Alessandra Bianchi
32 Risposte
Il volo con l’auto è vero o un sogno? Chissà, forse si capirà in seguito.
Il diario segreto nasconde un thriller e voi siete maestre nello stuzzicare la curiosità del lettore.
Un caro abbraccio
"Mi piace"Piace a 1 persona
Prima d’ora non amavo particolarmente i racconti oltre tre puntate, ma ora comincio a prenderci gusto. Vedremo caro Newwhitebear.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Anch’io all’inizio pensavo come te ma poi…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Per quanto riguarda l’incidente è spiegato nell’ultimo post di Wolfghost. Ciao.
"Mi piace"Piace a 1 persona
lo leggerò.
"Mi piace"Piace a 1 persona
@ NEWWHITEBEAR per quello che riguarda me, prendevo esempio da Briciolanellatte: al massimo una cartella.
Poi sono diventata megalomane 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
@ NEWHITEBEAR bisognerebbe chiederlo a Paola, però credo che sia vero.
Un grandissimo grazie dalle “maestre” 🙂
E un grande abbraccio.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buongiorno e un splendido weekend !
"Mi piace"Piace a 3 people
Oddio lady Mairitombako
Ci sconvolgeste il cuore, l’anima e il cervello.
o_o
"Mi piace"Piace a 2 people
Ma è straniera Milord!😊
"Mi piace"Piace a 2 people
Proprio così.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ok e fin qua ci arrivammo.
Domanda spontanea: … e dunque?
(Buona giornata)
"Mi piace"Piace a 2 people
@ LORD NINNI è greca 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Questa terza parte, del Diario, pone l’accento sui personaggi e sulla loro psicologia piuttosto che su altri potenziali elementi della trama.
Questa, infatti, è analizzata a fondo e riveste un ruolo primario nell’evolversi degli eventi.
Accade, dunque, che la protagonista lavori sulla psiche dell’altro, magari indebolendola o controllandola con giochi ingannevoli e subdoli. Lo stato mentale è sempre messo a dura prova dalla vicenda e in certi casi il conflitto è da ricercare proprio dentro sé stessi piuttosto che come effetto di un controllo esterno.
I processi che regolano la trama di questo capitolo non necessariamente si rifanno a eventi esterni ma, sembrerebbero alcuni processi della mente e, per questo motivo, per essere combattuti e dominati, non neccessitano di azione ma piuttosto di un lavoro mentale, sia che questo miri a lottare contro l’evento, sia che miri a riacquistare il riequilibrio della stessa psiche della nostra protagonista.
Il passaggio è calmo, ma solo all’apparenza. Tumultuoso nel suo incedere introspettivo, capace di catturare e avvolgere il lettore in un misto di passioni, dubbi, scoperte e riscoperte, falsi finali e inversioni di rotta.
Ci avevate abituati, lady Alessandra a tutto questo, ma adesso ricevete un degno supporto da lady Nadia.
Questa diventò una tortura infinita che noi, poveri lettori, stiamo subendo rifugiandoci – durante le nostre notti buie e tormentate – nel delirio degli incubi prodotti da Paola & Co.
Pietà e mercede.
Siete brave tutte e due … e sapete di esserlo, care lestofanti!
Un impegno notevole per dei lettori che, ignari del loro impetuoso destino, ancora si affidano alle vostre mani adunche ed artigliate.
Sapete benissimo come rapire il cervello, o quel che ne rimane.
Cordialitazioni radiosizzanti ad entrambe e ambedue.
The milorder
"Mi piace"Piace a 2 people
Lord Ninni,
io sono davvero commossa per il suo interesse.
Mi stupì l’accoglienza di Alessandra che trovò in me un qualcosa, che mi incitò e mi spronò a condividere con lei queste bellissime esperienze e a trovare il coraggio di aprire qui il mio blog.
E, allo stesso modo, mi lusinga la sua fiducia, la sua presenza.
Il suo parere vorrei fosse duro, critico e sincero oltre che rassicurante.
Rassicurante e’ già la sua presenza spesso addirittura invidiata. E io la ringrazio per l’umanità che dimostra sempre e per la sua cultura che ci mette a disposizione ai fini di una continua crescita letteraria. Riuscire a suscitare per un misterioso motivo il vostro interesse mi lusinga profondamente.
Un caro saluto.
"Mi piace"Piace a 2 people
Oddio, mia signora, commossa forse è un po’ troppo eccessivo. vedete, in tanti anni di scrittura (prima le letterine, poi le astine e poi i disegnini …) imparammo ad avere il flash sulle persone. Con voi (dopo ci dilungheremo sulla panettiera) funzionò così. Avemmo un flash, un’ondata di luce che ci scioccò … malgrado … malgrado tante cosucce. Quella volta, dovemmo ammetterlo, Madame de Boulanger, ebbe l’occhio lungo tanto è vero che adesso se ne colgono i frutti.
State pur certa, milady mia signora, che finquando l’arte raffinata della letteratura verrà onorata, voi – ma chiunque – sarà sempre mio amico.
NB: Tenevamo a ricordarlo.
Dividemmo, al momento, il vostro diario a quattro mani in tre parti:
La prima dall’uno a tre;
la seconda dal tre al cinque
e la terza in corso d’opera.
Chissà se qualcuno ne riconosce il perché …
Con madame de Boulanger funzionò in modo diverso.
Ella scrive benissimo, correttissima e puntigliosa, un vero onore per nobile arte letteraria. Una gemma proprio.
Il fatto è che, ogni tanto, tende a far resuscitare i morti, uccidere i vivi (e chi sennò?) e creare situation comedy che colpiscono a tal punto … da uccidere chi legge.
🙂
Vabbè, scrivemmo abbastanza.
A cena va …
Cordialità ad ambedue, entrambe insieme e buona domenica.
🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
@ LORD NINNI: la prima dall’uno a tre; la seconda dal tre al cinque e la terza… li giocherò al lotto, esimio Milord.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Con l’augurio, mia signora, che possiate trarne il massimo vantaggio (un colpo al Superenalotto, se non impazzite, potrebbe cambiarvi molte cose, compreso a chi vi sta intorno).
Non ci avete, però, significato il ‘motivo’ della nostra divisione.
Abbiate le nostre cordialità vivissime
"Mi piace""Mi piace"
1) – Dall’uno a tre: Introduzione alla storia esposta, con invito e inserimento ambiente/ personaggi.
2) – dal tre al cinque: La storia inizia con una struttura propria, ben definita e uno svolgimento consecutivo
3) – la storia anzi descritta si sviluppa inoltrandosi, con periodi definiti e propri, nei personaggi, assumendo precisi connotati, modus, ecc. ecc.
La struttura, modellata per gradi, ha una sua connotazione ben precisa, adesso.
Questa, mia signora ( o meglio, mie signore …) è scrittura creativa, come asserito più volte.
Dietro c’é pienezza fabulatoria; analisi della struttura propria; svolgimento, cronologico e appropriato dei periodi sviluppati.
Molto professionale.
Se poi, come tutto lascerebbe presupporre, l’organizzazione, approntamento e stesura vennero affrontate con la naturalezza dell’istinto, beh, siamo davanti ad un caso letterario.
(Anche se ritenemmo che, un accordo minimo, sulla stesura, si debba per forza di cose, essere raggiunto a prioristicamente parlando).
Abbiate le nostre cordialità più sentite
The milorder
😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
@ LORD NINNI compresi il senso delle vostre parole, ma come darvi una risposta quando io non la conosco? Magari Nadia…
E probabilmente voi. Io, anche rileggendo, non distinguo se non per minimi particolari. dove è lei e dove sono io. Aggiungo che ci infiliamo l’una nel testo dell’altra. Saluti!
Commenti non in sequenza 😦
"Mi piace""Mi piace"
Io vi leggo sempre, anche se commento di rado. Qui ho una grossa curiosità. Dove scrive Nadia e dove Ale? Non si capisce ed è merito vostro. Ma scrivete insieme, allo stesso tavolo? Bravissime!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Commenti di rado??? Sarebbe bello per noi avere sempre la tua opinione, sia positiva oppure no. Grazie per il tempo che dedichi ad Ale e a me. Ti aspettiamo più spesso allora! Ciao Lucia.
"Mi piace""Mi piace"
Bravissime, un bacione grande, anzi due, 🙂 ❤
"Mi piace"Piace a 2 people
grazie Laura. Buona domenica.
"Mi piace""Mi piace"
Buona domenica cara, ❤
"Mi piace""Mi piace"
Un racconto molto attuale… due volte attuale.
La prima perché richiama alla mente il drammatico fenomeno della violenza famigliare (anche se dobbiamo vedere se è davvero così…); la seconda… bé, perché è l’attualità della vostra amicizia 🙂 Infatti qui c’è un episodio realmente successo a Nadia, come ha scritto proprio lei sul mio blog 😉
Venendo al Nostro, credo che ormai si sia fatto coinvolgere completamente… e potrebbero essere guai! 😉
http://www.wolfghost.com
"Mi piace"Piace a 2 people
Ciao. Si, è successo ma non proprio così fedelmente a questo pezzo. E’ stato citato proprio perché appena riaffiorato alla mente e appena narrato anche sul tuo blog.
Chi scrive “racconti”, si sa…è in continuo fermento. Ogni cosa è presa a spunto per l’ispirazione anche se viene rivissuta, rivisitata, rivoltata.
E per quanto riguarda il protagonista… senz’altro si è fatto coinvolgere.
Ciao
Ciao!
"Mi piace""Mi piace"
Ha tanto da raccontare, Paola, e lui con la sua generosa pacatezza farà il possibile.
Un racconto scritto con la penna del cuore. Complimenti!
Un caro saluto
Annamaria
"Mi piace"Piace a 1 persona
Vero. Ciao anche da parte mia.
"Mi piace""Mi piace"
@ ANNAMARIA49 parlerà molto, questo è certo.
Grazie, amica mia.
"Mi piace""Mi piace"
Coinvolge tanto e cosa migliore di tutto il resto, per ora, è scritto con una dovizia apprezzabile. Un saluto, a presto. Univers
"Mi piace""Mi piace"
@ UNIVERS81 grazie, carissimo, anche a nome di Nadia!
"Mi piace""Mi piace"