Notte. Night.
Sogno. Dream.
Sogni che si avverano.
Dreams that si avverano.
La frase completa era troppo difficile per il suo inglese imparato dai fumetti.
Si fermò, ansimando leggermente, e scrutò il panorama davanti a sé. Il sole stava calando in un prodigio di colori; ma non era questo che gli interessava.
Avvertiva un flusso crescente di calore, come una sensazione di forza e di benessere, e sentiva che il suo momento era arrivato. Indossava un paio di jeans stinti, un logoro giubbotto provvisto di varie tasche, e calzava stivali scalcagnati. Come Randall Flagg, pensò. Non era riuscito a leggere “The Stand” per intero, a causa dell’eccessiva lunghezza del libro e della complessità di molte parti, però aveva visto lo sceneggiato a puntate in tv, accompagnando la visione con innumerevoli lattine di birra chiara, e il resto se lo era comunque inventato. Benché fosse provvisto di un’intelligenza limitata e di una cultura assai scarsa (non era riuscito a terminare gli studi, era stato bocciato per la prima volta quando aveva nove anni, e li aveva interrotti definitivamente tre anni più tardi), possedeva parecchia fantasia, sebbene tale fantasia lo indirizzasse troppo spesso verso sentieri alquanto contorti e di dubbio senso morale.
Alzò lo sguardo al cielo. Si annunciava una notte calma e tiepida, poco vento, stelle luminose, luna quasi piena; l’indomani sarebbe stato un giorno caldo e asciutto, come è giusto che sia al termine della primavera. Il quindici giugno? Forse il venti, o il ventuno. La data non importava: ciò che contava era altro. Lui finalmente avrebbe agito. Era pronto.
Se qualcuno lo avesse guardato in quel momento – ma nessuno lo fece, perché la strada sulla quale procedeva era deserta – forse avrebbe provato un brivido. La silhouette che si stagliava ferma, immobile, sul limitare della carrozzabile, al margine dei campi, poteva procurare un moto di apprensione; non a tutti, certo, un po’ come gli incubi che si presentano nel dormiveglia: qualcuno beve un sorso d’acqua e si riaddormenta tranquillamente… altri sarebbero pronti a giurare che nell’armadio..
L’Uomo Nero era pronto.
Lontano da lì, in un paese situato a ridosso di una ridente collina – le montagne erano ancora più distanti – due persone lo avrebbero sognato, all’incirca nella fredda ora che precede l’alba. I sogni vennero accolti in modo diverso. Per Luca Barbenni si trattò di un’esperienza esaltante, simile a un viaggio nella terra di Mordor, dove l’ombra cupa cala. Sta giungendo! Qui, da me! Un urlo silenzioso, non consapevole, non del tutto almeno, scaturito dalle profondità dell’animo, in quegli scuri abissi abitati dall’inconscio, colmi di pulsioni sovente contradditorie, bene e male, desideri inconfessati, ricordi, rimpianti e rimorsi.
Lo sento, lo sento ed è terribile: Paola. Vent’anni, capelli castani tinti di biondo, lunghe gambe slanciate, occhi color del mare, Paola la bella, Paola la buona, Paola e i suoi segreti, alcuni accettabili, altri meno. Le masturbazioni notturne, la mano infilata lì, non le dita: l’intera mano, a sostituire quello che avrebbe desiderato, ma che non intendeva concedersi. C’era tempo, una vita, meglio aspettare, essere sicure, come da insegnamenti materni, proferiti con lunghe occhiate indagatrici, a mezza via fra sospetto e desiderio di crederle. Credere alla brava ragazza cattolica.
Fuori dalla finestra, l’abbaiare di un cane. Non mancava molto al primo suono delle campane, al canto di un gallo, ai consueti rumori di un villaggio che si risveglia. Però, adesso c’era il buio.
Si rigirò nel letto.
Lui arriverà… per me.
Aveva cominciato a sudare, ma non se ne accorse.
L’Uomo Nero riprese il cammino. Nell’aria sentore di vita, di potere, di trionfo.
La meta: il paese di Luca e di Paola. Sotto alla collina. Poi, oltre.
Nelle tasche del giubbotto, opuscoli, fascicoli, stralci di poesie, cartine per confezionare sigarette, e altro che aveva scordato.
E dentro alla mente, desideri che sarebbe riuscito ad appagare; lo stupido passato, le stupide maestre, gli svogliati bidelli, i genitori che nemmeno più ricordava: li avrebbe distrutti, uno a uno. Vero caleidoscopio di emozioni. Sensazioni fulgide, lampi di accecante bellezza. Da togliere il fiato.
Passò accanto a una discarica. Il lezzo proveniente da essa non lo disgustò. Le luci di un’automobile, la macchina, un ferro vecchio mezzo arruginito, gli transitò vicino, accelerando. Il conducente non lo aveva visto; in ogni caso, avrebbe rifiutato un passaggio.
Aveva i piedi alati. Nessuno poteva fermarlo.
Si sarebbe fermato a mangiare qualcosa, al sorgere del sole, magari un rospo.
Notte. Night.
Sogno. Dream.
Sogni che si avverano.
Dreams that si avverano.
Se non mi ridanno l’italiano, chiudo il blog!
E questa volta è vero.
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Uuhhh ma è italiano!
Allora scherzavi!
L ‘uomo nero inquieta parecchio. Tanto.
E l’atmosfera, nomi protaginisti esclusi, mi ricorda di più Nightmare (before Christmas).
Un bel pezzo dal finale chiaro e sottointeso. Bello. Ben tornata. Ma ‘n do vai??? Se la bici non ce l’hai…😊😊😊😉
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@ LADY NADIA non posso correggere, non posso mettere foto. Vado via… mi sono proprio stufata!
A te un sentito grazie.
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Ma non è come dici tu!
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@ LADY NADIA la prova è qui! Vedi forse i corsivi oppure la foto? Oppure la categoria?
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Qui non resta che pedalare ma… di meglio non c’è. Se trovi una Ferrari fai un fischio.
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perché ti hanno tolto l’italiano? 😀
Evidentemente non lo meriti. 😀
Bello, bello questo pezzo. tenebroso come l’uomo Nero.
Un sentito augurio per un 2017 luminoso e ricco di soddisfazioni
Un caro abbraccio
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@ NEWWHITEBEAR un 2017 senza WordPress!
Comunque, grazie, e un caro abbraccio a te.
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e va bene. 2017 senza WordPress.
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che succede?
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@ ILI6 tutte le funzioni sono in inglese! Non posso mettere foto, giustificare, inserire i corsivi, la categoria.
Un disastro, cara!
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stanno modificando le interfacce delle varie pagine ma non penso sia così complicato. Per inserire la foto devi andare in modifica e clicca slu tondino col + e ti si apre la solita schermata della libreria. E’ più semplice di prima. Ora guardo per la lingua. Niente panico: capiremo! 🙂
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per la lingua
vai in il mio sito-impostazioni-lingua e seleziona italiano. Si sarà spostata la tendina (magari c’è un po’ di vento 😀
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dimmi se ti serve altro, nel frattempo leggo il post
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@ ILI6 sei un vero tesoro!
Grazieee!
Mmmm… speriamo che ora sia a posto… di WP non mi fido molto.
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ma figurati.
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@ ILI6 non sarebbe la prima volta che mi salvi 🙂
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wow ispiratissimo racconto…stasera campeggiano sogni..anche io vado sull’onirico anche se meno inquietante (credo…)…Buon anno Ale bella.
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@ FRANZ grazie, mio carissimo poeta!
Felice anno a te. E sicuramente verrò a leggere il tuo nuovo masterpiece.
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And I’ll read your words about it with my little heart happy. :*
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Un noir onirico: perfetto. Inquietante al punto giusto, intrigante per continuare nelle puntate.
Ma avrebbe fatto fuori un’intera scuola?!? Oh, mio Dio! Cambio mestiere! 🙂
Good night and sweet dreams
(è ingleseeee, è giustooo, l’ho scritto iooo, wp stavolta non c’entra 😉
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@ ILI6 sei fantastica!
Io, purtroppo, non mastico il latino… ehm l’inglese 🙂
Ancora grazie, Marirò!
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L’inizio è promettente… Vedremo dove vorrai portarci 😉
Ogni bene!
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@ IVANO F ogni bene a te, amico!
Spero di trovare la via giusta 🙂
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Io ho fiducia nel tuo senso dell’orientamento 😉
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@ IVANO F 🙂 🙂 🙂 🙂
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Buongiorno, cara Alessandra, sono mattiniera ed è bello cominciare con un tuo scritto che per quanto sia inquietante è coinvolgente e non si perde il ritmo della storia scritta con bellezza espositiva. Sei bravissima!!!
Tanti Auguri di buon Anno, tesoro, ti auguro serenità, salute e meritati successi.
un abbraccio
annamaria
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@ ANNAMARIA49 buona sera, cara Isabel.
Ti ringrazio per le tue belle parole e ti auguro tanta tanta serenità.
Con la tua famiglia e da sola, che tu sia felice!
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ahah povero WordPress!! 😀 D’altronde le alternative non sono granché ormai 😉 Leggo comunque che con due dritte ti hanno un po’ pacata, meglio così! 🙂
Uhm… sai che non sarebbe male mettere in piedi un po’ di gente che se ne intende e rifondare da capo Splinder? 😀 Per me avrebbe parecchi proseliti! 😉
Mi è piaciuto molto l’inizio di questo nuovo racconto, o romanzo… vedremo la lunghezza 😉 Originale, misterioso, scritto con maestria, ma questa non è una novità. Promette davvero bene, ne leggeremo il resto… su WordPress o altrove che sia 😉
Auguroni di un ottimo 2017 a te ed a tutti i tuoi lettori 🙂
http://www.wolfghost.com
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@ WOLFGHOST pacata? Eheheh… vedremo con il prossimo post 😀
Bella (ma credo difficile) la tua idea.
Racconto o romanzo? Ero partita con l’idea di sviluppare questa storia in tre o quattro puntate, però rileggendo il presente capitolo e poi lasciando vagare la mente mi sono venute diverse idee, che laddove fossero tradotte in scrittura porterebbero forse anche a un romanzo. Appunto, si vedrà.
Grazie, lupo, e un augurone di un grande nuovo anno a te 🙂
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Francamente non appare come un post da “racconto breve”, io ci penserei… 😉
http://www.wolfghost.com
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@ WOLFGHOST e sicuramente ci penserò 🙂
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Una perfetta atmosfera kinghiana, sotto molti profili, e non solo per i riferimenti espliciti. Tutt’altro.
Accostare un proprio personaggio a un autentico satanasso come Randall Flagg può parere ambizioso, ma se il buon giorno si vede dal mattino… 🙂
Apprezzo davvero molto!
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@ JULIAN VLAD il tuo commento mi fa un piacere davvero enorme, anche perché evidentemente hai letto “The Stand” (in italiano, “L’Ombra dello Scorpione”, titolo che non mi convince molto) o forse qualche volume de “La Torre Nera”.
Grazie!
Spero fortemente di non deludere le tue aspettative.
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Di nulla, non ho dubbi che il prosieguo della tua storia saprà mantenersi all’altezza di questa prima parte 🙂
P.S. La mia lettura di The Stand ormai è un po’ datata, ma La Torre Nera per me è una specie di testo sacro. A presto!
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@ JULIAN VLAD a presto, carissimo!
Fra tre o quattro giorni, poi, dopo le feste, andrò più veloce.
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Si, confermo inizio molto succulento e lo stile e il tema sono quelli che più adoro. E poi un villain come Flagg e’ tra i migliori spunti letterari. Univers
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@ UNIVERS81 spero in bene 🙂
Mentre scrivevo questo primo capitolo, mi è tornato in mente “Un mondo perfetto” nella versione ampliata, dove c’eri anche tu.
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Auguri di Buon Anno 2017 Alessandra ! 🙂
Buona Epifania ! 🙂
Aliosa 🙂
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@ ALIOSA ricambio con affetto!
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You’ve received 500 follows on Lady Alessandra. Congratulations on getting 500 total follows on Lady Alessandra!
Your current tally is 501.
🙂 🙂 🙂 🙂
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