• Home
  • Chi sono

Lady Alessandra

Feeds:
Articoli
Commenti
« GUERRA TOTALE 1
GUERRA TOTALE 3 »

GUERRA TOTALE 2

20 luglio 2016 di Alessandra Bianchi

Martin YarbesSebbene fosse moderna, spaziosa e confortevole, nei limiti dell’accettazione psicologica di chi era costretto ad aspettare notizie, a Yarbes la sala d’attesa del Johns Hopkins sembrava l’anticamera dell’inferno, se non peggio.
Fissava cupamente una parete, mentre la mente lo riportava a momenti felici del suo passato. Malgrado non avesse mai capito fino in fondo le ragioni che avevano indotto Monica a lasciarlo, per lui lei restava sempre la sua unica moglie, la sola donna che aveva amato, la donna che gli aveva dato un figlio. Un figlio ucciso in nome del fanatismo. E adesso quello stesso fanatismo malato e abietto aveva colpito ancora, stroncando vite innocenti, ferendo al cuore gli Stati Uniti, in barba all’FBI e alle altre organizzazioni di nuovo incapaci di prevedere, di fermare i pazzi, di proteggere i cittadini. E Monica era stesa su un letto a combattere una battaglia disperata, della quale egli non conosceva l’esito.
Erano trascorsi minuti, ore, giorni, anni, quando finalmente un medico lo avvicinò, presentandosi e dichiarando con un sorriso stanco – la stanchezza di un soldato, pensò Martin – che la signora Squire era fuori pericolo. Yarbes trasse un profondo sospiro. Gli fu concesso di vederla anche se solamente per pochi attimi.
Era mortalmente pallida in viso, dormiva con i tubi delle flebo infilati in entrambe le braccia. Ma era viva! Molti uomini avrebbero pianto a causa del sollievo e nello stesso tempo per la sofferenza procurata da quel volto bianco, da quel corpo fragile che – se ne rendeva conto – la migliore equipe medica del Paese aveva saputo strappare alla morte, con impegno, dedizione e una professionalità di altissimo livello. Yarbes non pianse. Le accarezzò una mano senza poter assaporare il contatto fisico, uscì dalla stanza e restituì mascherina, camice e guanti.
Due ore dopo era al cospetto del Presidente.
“Si accomodi, signor Yarbes.”, lo invitò l’uomo che aveva sostituito Margaret Collins, un repubblicano di ferro; a quanto si diceva, integro e moralmente inattaccabile, ma anche duro e inflessibile. Indossava un completo blu, camicia bianca e cravatta a righe.
Indicò Brian Stevens. “Il direttore le ha già presentato il quadro della situazione. Quello che voglio aggiungere io è che non possiamo accettare tale quadro. I russi hanno raso al suolo intere città, noi a nostra volta abbiamo bombardato, catturato, imprigionato e condannato, ma ci troviamo di fronte a un’idra. Più ne fai fuori, più si moltiplicano. Tutti gli sforzi fatti sono risultati vani. Prima c’è stata Parigi, in seguito Madrid, poi Roma… e siamo al punto di prima.” Bernard Stowe si accese una sigaretta – nessuno avrebbe osato protestare – e ne offì una a Martin che scosse la testa.
“Perché io, signore?”, chiese.
“Giusta domanda. E le risposte sono due. Ho appreso da Brian certe cose… oh, non si preoccupi! Al suo posto, mi sarei comportato nello stesso modo. Ciò che mi interessa riguarda la sua capacità di agire, di indagare e infine di decapitare.” Accennò un vago sorriso. “Naturalmente, parlo in senso lato.” Non era esattamente così. Yarbes aveva staccato la testa dal tronco al terrorista Ibrahim al-Ja’bari. Le immagini erano state trasmesse via Internet in tutto il mondo, senza che lui fosse visibile; ma Brian Stevens sapeva.*
“Il secondo motivo è di ordine strategico.”, continuò il Presidente. “Potrei mandare altri mille aerei, centinaia di migliaia di Marines, di truppe scelte, e non servirebbe a niente, le cose non cambierebbero. Essi sono ovunque, in Europa, qui, in Africa, forse si salva soltanto la Russia, perché con Putin non si può scherzare. Fra l’altro, so che vi conoscete bene. Io l’ho incontrato. Per me quell’uomo è un’enigma, benché abbia compreso in pieno la sua profonda intelligenza e la durezza di cui è capace. Tuttavia, egli fondamentalmente non vede la Russia come parte integrante di un’alleanza globale, non si sente europeo. Con ciò è nato a San Pietroburgo. Ma non divaghiamo. Ritengo che esista un solo modo per arginare l’infame marea che ammorba il mondo intero.”
Spostò lo sguardo sulla finestra. Fuori il sole splendeva alto nel cielo, poche nuvole si rincorrevano, l’estate trionfava… e lontano da lì, o forse molto vicino, un altro genere di nubi si stava addensando con il suo carico di terrore.
Yarbes interruppe il corso di quei pensieri. “Quale modo, signore?”
Bernard Stowe, Presidente degli Stati Uniti, spense la sigaretta e tornò a guardare Yarbes. “Tagliare la testa all’idra.”
“Sono nove.”, obiettò Martin. “E ricrescono, esattamente come nella mitologia greca.”
“E’ vero.”, assentì Stowe. “Però Ercole ci riusci. Perché, vede, la testa centrale non può ricrescere. Noi sappiamo chi è. Ma non sappiamo dove si trova.”
“E io?”
“E lei, signor Yarbes, lo scoverà. Io la autorizzo fin d’ora a decapitare quella mostruosa testa. Ibrahim al-Ja’bari le ha tolto un figlio, era un individuo malvagio e pericoloso, però agiva in proprio. Il Califfo, invece, ha una moltitudine di seguaci. Ed è di una cattiveria, di una ferocia, di una spietatezza pari a quelle di un Hitler. La sua ex consorte ha rischiato di morire e tante, troppe persone sono morte. L’America ha bisogno di lei, signor Yarbes. Qual è la sua risposta?”

*Rage

ti è piaciuto?

  • Reddit
  • Twitter
  • Facebook
  • Stampa
  • LinkedIn
  • E-mail

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato su guerra totale | Contrassegnato da tag Martin Yarbes | 28 commenti

28 Risposte

  1. su 20 luglio 2016 a 19:49 ivano f

    Beh, ma sarà un sì, ovviamente! Un progetto ambizioso il tuo, molto bene!
    Purtroppo costringe a pensare alla realtà che stiamo vivendo davvero… (ma speriamo che Roma non entri nella lista, speriamo)
    (L’ho detto che mi piace? Beh mi piace proprio, interessante! )
    Ogni bene 🙂

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 20 luglio 2016 a 21:07 Alessandra Bianchi

      @ IVANO F certo, sarà un sì, ca va sans dire 🙂
      Purtroppo ciò che dici è vero, e forse è per questo motivo che interruppi “Guerra Totale” dopo 4 o 5 puntate (che a breve eliminerò dalla cronologia).
      Ti piace? Ne sono felice!
      Ogni bene a te 🙂

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 20 luglio 2016 a 23:11 ivano f

        Stavolta però non interromperlo eh, mi raccomando 😉

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 20 luglio 2016 a 23:13 Alessandra Bianchi

        @ IVANO F assolutamente no 🙂

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 20 luglio 2016 a 23:16 ivano f

        L’hai promesso eh, se lo interrompi non ti parlo più 😛

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 20 luglio 2016 a 23:34 Alessandra Bianchi

        @ IVANO F ogni promessa è debito!

        "Mi piace"Piace a 1 persona


  2. su 20 luglio 2016 a 20:29 ili6

    Un compito difficilissimo. Come scrissi, vorrei che esistesse davvero un Yarbes, il mondo reale ne ha necessità.
    Complimenti, Alessandra, si legge d’un fiato e se ne vorrebbe subito continuare la lettura.

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 20 luglio 2016 a 21:12 Alessandra Bianchi

      @ ILI6 mia grande amica, Yarbes debuttò in “Matrioska” e la prima cosa che fece non fu delle più simpatiche: uccise (o fece uccidere, non rammento) un agente dell’FBI, a causa di ordini ricevuti. Poi è cresciuto molto, nel “Crepuscolo” e in “Rage”. Personalmente, lo adoro. Ora, sì, è atteso da un compito quasi impossibile.
      Grazie di cuore, Marirò ❤

      "Mi piace""Mi piace"


  3. su 20 luglio 2016 a 20:36 newwhitebear

    Nuova guerra contro il nuovo nemico, il Califfo. La storia sembra essere partita col piede giusto. Ma non ne dubitavo.
    Un caro abbraccio

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 20 luglio 2016 a 21:14 Alessandra Bianchi

      @ NEWWHITEBEAR mi auguro che prosegua col piede giusto 🙂
      Ti ringrazio per la fiducia!
      Un grande abbraccio.

      "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 20 luglio 2016 a 21:59 newwhitebear

        Non mi hai mai deluso 😀
        Un caro abbraccio

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 20 luglio 2016 a 22:11 Alessandra Bianchi

        @ NEWWHITEBEAR 🙂 🙂 🙂

        "Mi piace""Mi piace"


  4. su 21 luglio 2016 a 19:12 suzieq11

    Interrompere? Ma tu sei fuori come un balcone. Non ci pensare neppure. Ho già stampato questa pagina quindi non se ne parla nemmeno.
    Guarda che sono qui in prima fila… ti tengo d’occhio…

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 22 luglio 2016 a 20:40 Alessandra Bianchi

      @ SUZIEQ11 fuori come un balcone… ahahah 🙂
      Non preoccuparti, Ciop!

      "Mi piace""Mi piace"


  5. su 22 luglio 2016 a 14:50 Laura

    Eccomi cara, letto d’un fiato, bravissima, baci cara, buon weekend, troppo bello leggerti, ❤

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 22 luglio 2016 a 20:42 Alessandra Bianchi

      @ LAURA bacissimi a te, bella ❤

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 23 luglio 2016 a 10:57 Laura

        ❤

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 23 luglio 2016 a 21:46 Alessandra Bianchi

        @ LAURA 🙂 🙂 🙂

        "Mi piace""Mi piace"


  6. su 22 luglio 2016 a 15:15 capehorn

    Da questo momento in avanti, per leggere questo racconto, metto il casco, indosso il giubbetto antiproiettile e uso il periscopio.
    Ho rinnovato il bunker. Dopo “Rage” aveva proprio bisogno di una bella pulita.

    Però … Vedi le amiche che si preoccupano degli ambienti in cui uno vive 🙂

    ps: S11 … Tranquilla … Non interrompe !!! Soprattutto da quando sa che ho terminato il corso avanzato di … Stolker 😛 😛 😛

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 22 luglio 2016 a 20:45 Alessandra Bianchi

      @ CAPEHORN il periscopio è oltremodo importante, Maestro 🙂
      No, che non interrompo. Fui sponsorizzata da Putin 😀

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 23 luglio 2016 a 10:41 capehorn

        Santa Madre Russia … Riesce sempre a stupirci :_)

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 23 luglio 2016 a 21:46 Alessandra Bianchi

        @ CAPEHORN sono lieta di questo 🙂

        "Mi piace""Mi piace"


  7. su 22 luglio 2016 a 17:59 willyco

    Attendo gli sviluppi. Mi piace come porti avanti il racconto. Magari bastasse un uomo per risolvere le cose e i presidenti fossero integerrimi. Ma è bello pensarlo. Grazie Alessandra 😊

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 22 luglio 2016 a 20:48 Alessandra Bianchi

      @ WILLYCO già, è bello pensarlo. Però… non è detto che un uomo sia sufficiente.
      Grazie a te!

      "Mi piace""Mi piace"


  8. su 25 luglio 2016 a 21:35 wolfghost

    … e io la ricordo bene la sua risposta, anche se, per fortuna, poi ci ha ripensato 😉
    http://www.wolfghost.com

    "Mi piace"Piace a 1 persona


  9. su 25 luglio 2016 a 21:48 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST mmm?

    "Mi piace""Mi piace"


  10. su 2 agosto 2016 a 18:24 univers81

    Puntata decisamente al fulmicotone… un caro saluto. Univers

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 3 agosto 2016 a 21:12 Alessandra Bianchi

      @ UNIVERS81 un carissimo saluto a te!

      "Mi piace""Mi piace"



I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

  • Il mio secondo libro

  • Il mio quarto libro

  • Commenti recenti

    ivano f su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Harley su COME RANDALL FLAGG 27
  • Articoli recenti

    • COME RANDALL FLAGG 27
    • COME RANDALL FLAGG 26
    • AQUALUNG
    • COME RANDALL FLAGG 25
    • COME RANDALL FLAGG 24
  • Le mie storie

    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • agosto 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • luglio 2016
    • giugno 2016
    • maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • giugno 2015
    • maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • maggio 2014
    • aprile 2014
    • marzo 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
    • giugno 2013
    • maggio 2013
    • aprile 2013
    • marzo 2013
    • febbraio 2013
    • gennaio 2013
    • dicembre 2012
    • novembre 2012
    • ottobre 2012
    • settembre 2012
    • agosto 2012
    • luglio 2012
    • giugno 2012
    • maggio 2012
    • aprile 2012
    • marzo 2012
    • febbraio 2012
    • gennaio 2012
    • dicembre 2011
    • novembre 2011
  • Pensieri che leggo

    • Alexandra
    • Annamaria
    • Briciola nel latte
    • Caffè Letterario
    • Lady Nadia
    • Laura
    • Mari
    • Maria Rosaria
    • Mistral
    • Momi/Archi
    • New White Bear
    • Rodixidor
    • suzieq
    • wolfghost
  • Statistiche del Blog

    • 147.362 visite
  • Categorie

    • Carrick e lo strano caso di Jack Sparrows (20)
    • Come Randall Flagg (27)
    • guerra totale (9)
    • i love Janine (22)
    • i mie ipost preferiti (18)
    • i miei libri (5)
    • il crepuscolo della Lubjanka (42)
    • il fattore b (13)
    • il lato oscuro (19)
    • il mio nuovo libro (6)
    • il mondo di Nadia e Ale (15)
    • Il Processo (9)
    • L'uomo di ghiaccio (29)
    • La Luce Verde (2)
    • la valle di Phil (11)
    • le interviste di Caris Wooler (4)
    • matrioska (50)
    • Nicoletta (4)
    • poesie (2)
    • raccolti dal sentiero (41)
    • racconti (161)
    • rage (64)
    • recensioni (5)
    • riassunti (7)
    • riflessioni (14)
    • scacco in sette mosse (7)
    • un sogno americano (23)
    • Uncategorized (25)
  • Classifica Articoli e Pagine

    • UN POMERIGGIO DI SESSO

Blog su WordPress.com.

WPThemes.


Annulla

 
Caricamento commenti...
Commento
    ×
    loading Annulla
    L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
    Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
    Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
  • Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
  • %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: