Quando finisco di leggere è tardi. Vado a dormire e i sogni che accompagnano la notte sono strani, bizzarri, e sebbene come accade sempre sfuggano presto al ricordo risultano comunque in gran parte tristi. Questo lo rammento bene.
Il mattino dopo torno al luogo del “ritrovamento”. Un forte impulso mi spinge a cercare… cosa? Non avrei trovato nulla di nuovo o di diverso, però volevo riflettere e pensavo che il posto migliore per farlo fosse lì fra gli alberi del bosco, oltre al quale si stende il grande prato scosceso da cui è visibile la chiesetta. Mi siedo sullo stesso masso e riprendo in mano il diario.
A un tratto alzo lo sguardo al cielo e vedo uno spettacolo magnifico che per diversi minuti mi assorbe, facendomi dimenticare Paola. Dove mi trovo io il sole splende illuminando l’erba del prato e creando giochi di luce scintillanti nel bosco; più in là, però, il cielo è grigio e più lontano ancora color dell’ardesia. Ma in fondo, come per magia, si scorgono montagne le cui cime sono tinte di rosa; risaltano ancor di più perché rendono il contrasto fiabesco: a light in the dark, direbbe Tolkien, e infatti nella mia immaginazione quella rosea luminosità rappresenta il simbolo del bene che trionfa sul male.
E’ questo pensiero a riportarmi alle pagine di Paola, bambina che si definisce felice ma che non lo è, e poi donna che nasconde un terribile segreto.
Ricomincio a leggere. Due pagine sono incollate fra loro: strano. Tiro fuori il mio coltellino svizzero e lavorando con attenzione riesco a separarle senza che si sciupino. In mezzo c’è una cartolina. Il fatto in sé non sarebbe importante tranne che per un particolare: è indirizzata a Paola e naturalmente compaiono il cognome e un indirizzo.
Mi soffermo a riflettere. Tutto sommato, non è un luogo particolarmente distante e io non ho niente di speciale da fare. E’ vero che in teoria – e non solo in teoria – questa vicenda non mi riguarda affatto; è altrettanto vero, però, che è una vicenda talmente misteriosa, quasi fosse la trama di un film oppure di un libro, che non riesco a smettere di pensarci, di interrogarmi, di cercare improbabili risposte e forse un giro di ricognizione potrebbe avvicinarmi alla verità, quale che sia.
Forse sì, forse no.
Decido per il sì.
Torno a casa, salgo sulla mia vecchia automobile, noto con sconforto la lucina rossa che impietosamente mi annuncia che il serbatoio della benzina è quasi vuoto, investo dieci euro per la mia missione e infine parto. Passo per Arosio, Inverigo (che vanta il più bel cimitero della provincia di Como), Lurago e raggiungo Erba, un paese, benché i suoi abitanti la definiscano pomposamente una città.
Fin qui tutto facile, ma adesso che sono così vicino alla meta inizia a mancarmi il coraggio. Mi fermo a bere un caffè. Visito il nuovo centro commerciale edificato nei pressi della stazione. Mi reco da Giunti, dove compro un paio di libri… che alla fine diventano quattro a causa della straordinaria abilità con cui la bella biondina che mi serve sa invogliare all’acquisto. Perdo tempo, insomma.
Un altro caffè e finalmente vado in centro. Corso 25 aprile, svolto a sinistra e dopo circa cento metri posteggio la macchina e scendo.
E’ un condominio di sei o sette piani. Osservo i nomi vicino al citofono e quello di Paola non figura, né appare un Simone. Sono tutti cognomi. Resto fermo a fissare l’ingresso, nella speranza che qualcuno esca e, dato che ciò non succede, pigio un tasto a caso. Nessuna risposta. Provo di nuovo e questa volta una voce scorbutica mi chiede cosa voglio.
“Cerco un’amica. Si chiama Paola.”
“Se è un’amica saprà anche il cognome, no?”
“Sì, certo.” La comunicazione viene interrotta prima che possa rispondere.
Al terzo tentativo, ho fortuna.
Paola è sicuramente al lavoro, mi comunica un signore gentile.
In genere, rincasa verso le sei di sera.
Aspetterò.
CARO DIARIO TERZA PARTE DI LADY NADIA E ALE
26 novembre 2015 di Alessandra Bianchi
33 Risposte
Bello questa terza parte del diario condiviso. La voce narrante fa l’investigatore con le gambe che tremano. Aspetterà. Chi? Paola. Ma la cartolina come è finita tra le pagine incollate? E questo Simone chi è?
Fluido scorrevole che si vorrebbe leggere anche quello che segue.
Un caro abbraccio
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Sono certa che le risposte arriveranno presto. Un salutone anche da parte mia! E di nuovo grazie!
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Allora aspetto.
Ciao
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@ NEWWHITEBEAR grazie di cuore da me e da Lady Nadia!
Presto arriverà il seguito.
Un grande abbraccio.
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bella questa terza parte cara mia,… come al solito mi piace navigare qui.. una sosta di intelligenza qui con te.. grz
un abbraccio
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@ MAIRITOMBAKO grazie a te, mia grande amica!
Un bacione 🙂
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Ciao! e ti ringrazio.
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Molto bella cara Alessandra, un abbraccio e grazie per la piacevole lettura, ❤
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@ LAURA un abbraccio a te e grazie ❤
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Baci cara, ❤
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Piacevole lettura ma sono distratto dalla ricerca dell’influsso dell’una e dell’altra scrittrice, non conosco Nadia ma non so riconoscere la calligrafia di Alessandra che meglio conosco. 🙂
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Beh…allora ti invito a venirmi a trovare sul blog. Ti aspetto! ( Se ne avrai voglia!) Intanto grazie per aver letto e credo apprezzato. Ciao.
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Grazie dell’invito 🙂
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Più che un diario che si rilegge al passato, ci sembrò un diario in progress, ovvero che si legge al presente.
Il Vostro bravissimo lettore, sir Rodixidor, fa giustamente notare (scrivemmo fedelmente:
[…] ma sono distratto dalla ricerca dell’influsso dell’una e dell’altra scrittrice […].
Beh, noi personalmente, questa volta, trovammo tantissima lady Alessandra.
Di lady Nadia, ogni qual volta letta, respirammo a pieni polmoni la freschezza e la diretta parola scritta.
Lady Alessandra esiste in una veste più tipografico/letteraria. Presenza, sinteticità e bellezza ne sono le caratteristiche più salienti.
La capacità, in questo passaggio, di aver saputo discettare della vita e del quotidiano, rimane impressa nella mente di chi legge e per forza di cose, immagina.
Indiscutibilmente notammo, ma lo scriviamo a voce bassa e con penna lieve, che la nostra eroina, ovvero lady Alessandra, svolge la propria sceneggiatura in prima persona e con quella classe scrittoria che la contraddistingue.
La vediamo, infatti, alla guida dell’auto attraverso i paesini del Lario con una descrizione dei luoghi decisamente pulita. Sembra di essere a bordo di quell’auto.
In alcuni tratti, addirittura, leggemmo alcune sfumature riscontrabili in un altro bellissimo racconto “Vita segreta del salice piangente”, che invitammo i magnifici lettori, a leggere presso questo link:
abbinabile, letterariamente parlando, al presente.
Una storia che si svolge entro la bellezza della provincia comasca, caratterizzata dal fluire del tempo, passioni e molto altro che si leggono e assimilano sia nelle precedenti puntate, sia nelle future.
In questo passaggio, dove chiaramente la nostra seconda autrice lady Nadia, fornisce ben quattro libri all’eroina di giornata, l’amica Paola ha ancora qualche chance.
Infatti, informata dell’inaspettata visita dalla gentile signora, per telefono, ha corso a perdifiato, in automobile, verso Malpensa e prendere il primo volo per chissàdovebastachescappo.
Riuscirà milady a prenderla?
Riusciremo, noi, a leggere un’altra ventata con l’intervento della brava lady Nadia?
Lo scopriremo solo vivendo, rammentava il grande Lucio Battisti e aggiungiamo noi, solo leggendo la prossima puntata.
Un plauso a lady Alessandra e un incoraggiamento a lady Nadia.
State creando un gran bel lavoro, insieme.
Abbiate le nostre più sincere cordialità radianti.
The milorder
PS:
Riportammo una nota che, a nostro modesto parere, per come scritta, meriterebbe una menziione sullo Who’s who britannico.
” … Dove mi trovo io il sole splende illuminando l’erba del prato e creando giochi di luce scintillanti nel bosco; più in là, però, il cielo è grigio e più lontano ancora color dell’ardesia. Ma in fondo, come per magia, si scorgono montagne le cui cime sono tinte di rosa; risaltano ancor di più perché rendono il contrasto fiabesco …“.
Di una bellezza sfolgorante e radiosa.
Cordialità
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Buonasera carissimo Lord Ninni, le confessero’ che i suoi commenti li attendo con particolare curiosita’ e voglia di sorridere… ( e non deludono mai e per questo la ringrazio).
Chissa’ … forse la prossima parte sara’ anch’essa al tempo presente. La ringrazio per la ventata e spero che la prossima volta le arrivi cosi’ forte da farle sbattere le finestre.
Convengo appieno sul trafiletto che ha evidenziato, sui riferimenti e le similitudini che le abbiano lasciato un buon sapore di Lady Alessandra, che dopo le meringhe non guasta! Ma…potrebbe anche aver confuso le penne… chissa’…
Buon buon buon fine settimana!!!😊
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….e credo di sapere chi è quella biondina…e, credo di sentirne persino la voce…. 😉
Bello e coinvolgente, complimenti! Vi amalgamate bene! Due baci
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Ahahaha…ci incontreremo Mari, un giorno!😊Curiosa anch’io!😊
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Un giorno, perché no…ci sto!
Non siamo poi tanto distanti…
Buona giornata
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Curiosity killed the cat! 😉
Certo, la tentazione di sapere è forte… chissà cosa faremmo noi al suo posto? 😉
http://www.wolfghost.com
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Me lo sono chiesta anch’io Wolfghost!😊😊😊😊
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Vi seguo con interesse e piacere
E questo diario, da tenere ben stretto, ci svelerà vecchi fantasmi e forti emozioni
Grazie davvero e brave ad entrambe
Abbracci di buon weekend
Mistral
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Scrittura raffinata e coinvolgente, un racconto a quattro mani di piacevole bellezza.
La ricerca della misteriosa Paola diviene sempre più interessante e io attendo con gioia il seguito.
Buona serata a entrambe.
un abbraccio
annamaria
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Un abbraccio anche a te!
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Che bello, anche voi due come me?
latitanti?
Che fine hanno fatto gli appuntamenti domenicali?
Almeno nascondetevi bene.
Salut!
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@ OMBREFLESSUOSE amica Mistral, cercheremo di non deluderti.
Grazie a te e due abbracci**
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@ ANNAMARIA49 faremo di tutto perché il seguito risulti buono.
Un sorriso da Lady Nadia e dalla sottoscritta.
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@ IL LATITANTE ecco fatto!
Radiosity.
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Aspetteremo anche noi di sapere …
Intanto ci complimentiamo con le scrittrici per la prosa scorrevole e accattivante.
Buona serata 🙂
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Ili6, anche a te una fantastica serata!😊😊😊 E grazie della tua curiosita’.
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Ho letto ora Dark Star. Mi ha commosso… vero. A volte non resta che stare in silenzio, ascoltare la musica dei nostri battiti del cuore e scrivere. Grazie a tutte e due. Moooolto bella.
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@ LADY NADIA sono felice per le tue parole! Grazie per aver letto “Dark Star”. Lo scrissi ascoltando proprio quel disco.
Ciao 🙂 🙂 🙂 🙂
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Suscita davvero interesse, la narrazione non è banale ma molto scorrevole, pare che vi amalgamate molto bene. Un saluto a entrambe. Univers
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@ UNIVERS81 e un ringraziamento da entrambe!
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