• Home
  • Chi sono

Lady Alessandra

Feeds:
Articoli
Commenti
« RAGE 63
RAGE: BREVE EPILOGO »

LA LEZIONE DELL’AMORE DI LADY NADIA E ALE

2 novembre 2015 di Alessandra Bianchi

Lady NadiaSeguiva il viale alberato, ogni tardo pomeriggio, alla stessa ora.
Le stagioni scorrevano veloci e inesorabili come un nastro colorato, ora verde, ora dai toni arancioni rossi e gialli, ora solo marrone o grigio e a volte anche variopinto.
Quella era l’unica variazione. Il viale, da che mondo è mondo, è sempre rimasto identico. Ciotoli e sabbia che con fragore segnavano i passi, ippocastani e cipressi, alternati regolarmente, tutti in fila come guardie sottomesse al vento che, sempre nella stessa direzione, sbuffando scivolava all’inverso provenendo dalla valle che si apriva all’orizzonte.
Quando si cominciavano ad intravedere due panchine di legno consumate, dipinte da nomi in pennarello, ecco, si era arrivati.
Alla fine c’era il paese dentro al paese, o almeno questa era l’impressione che da sempre aveva avuto Sandro.
Delle case grigie, tutte più o meno uguali, fatte di sasso. Pochissime finestre, una per abitazione, da ciascuna sempre affacciato un bel viso sorridente o al peggio soltanto sereno.
Meno male che qualcuno aveva pensato di rendere questo paese più vivace e accogliente, addobbando tutte, proprio tutte quelle casette con fiori sempre freschi, colorati, che a loro volta seguivano il ritmo delle stagioni.
Sandro, a quell’ora non mancava mai.
Non conosceva giorno festivo o malessere o intemperia. Certamente era anche fortunato ad avere una buona salute.
Con l’ombrello o senza, con la barba corta, poi lunga, e poi ancora corta, poi grigia.
Con i capelli neri, neri e grigi, infine senza capelli. (Alla fine anche le sopracciglia divennero grigie).
Quel viaggio a piedi era un omaggio, una penitenza, a qualsiasi temperatura: d’estate quando chiazzava la maglietta leggera con gli aloni sotto le ascelle e d’inverno con i crampi alle dita dei piedi e delle mani e il male di orecchie per il troppo freddo nonostante il baschetto. Sandro non mancava mai.
Da giovane portava con sé uno zaino pieno di tristezza, le lacrime agli occhi, il respiro corto.
Da vecchio un marsupio colmo di rassegnazione e accettazione e ugualmente il respiro corto.
Trentasette anni di quel viale.
Trentasette anni in quel secondo paese.
Venti minuti di andata e ventidue di ritorno.
Ora quel misero viaggio era diventato un conforto, un’abitudine e persino una sicurezza. Un modo per sentirsi in pace con se stesso, una maniera per passare del tempo che altrimenti sarebbe sembrato troppo vuoto.
Varcandone il confine dalla alta recinzione bianca, come un ticchio, girava la testa a destra e a sinistra. Ormai conosceva tutti e gli doveva un caloroso saluto. E poi, quasi ogni giorno, c’era almeno un nuovo arrivato. Allora si avvicinava a casa sua, lo osservava quatto quatto, e piano piano compiva così la sua nuova conoscenza non tralasciando di ricordarsene dal giorno dopo.
Tutti lo conoscevano come “il giardiniere” perché gironzolava sempre con un sacchetto di plastica che estraeva dalle tasche già dal viale, e l’annaffiatoio. Si prendeva cura di tutti i fiori, proprio tutti.
A turno una zona ogni giorno per tutta la settimana, come fosse disegnato su una mappa, dal lunedì alla domenica da nord ovest a sud est.
Chi era del posto lo sapeva bene. Nessun altro cimitero era così curato.
Sandro toglieva le corolle appassite dai mazzi recisi, una ad una. Scrollava dolcemente le piantine dopo un acquazzone, estraeva dai vasi i gambi marci. Era un artista, sapeva far rinascere la bellezza di vasi dimenticati o appassiti. Sapeva far risaltare la bellezza anche quando sfioriva.
E al termine del suo lavoro, dopo aver gonfiato il sacchetto fino a scoppiare, dopo averlo deposto accanto al resto dell’immondizia, poteva finalmente dedicarsi a Laura, solitamente fino al crepuscolo.
Si sedeva sull’angolino a destra della lastra di granito e fissava lungamente la foto scolorita ma ovviamente lucida alla perfezione di una bella signora sulla cinquantina, dai riccioli d’oro e con gli occhi blu cobalto.
Poi cominciava a raccontare, ad alta voce. Poteva essere della sua giornata, o anche di un programma alla televisione.
“Oggi niente di nuovo.”, disse quel giorno.
Era un giorno apparentemente simile ad altri, tranne che per un sole che, malgrado si fosse in autunno, ricordava ancora l’estate, e se non proprio quella almeno settembre.
Invece non era un giorno “normale”, era il due di novembre, una data veramente importante per lui. Anche ieri non aveva mancato. Ciò nonostante, si era sentito stanco, le parole uscivano a fatica, come uccellini dalle ali ferite che non riescono più a prendere il volo, e nei rari attimi in cui ci provano capiscono – oh, sì, capiscono – che non ci sarà più nessun volo.
Ma oggi è diverso, ogni si sente forte e, dopo aver lanciato uno sguardo colmo di meraviglia allo scenario incantato delle foglie dagli stupendi colori autunnali e degli alberi non ancora del tutto spogli, dopo aver guardato lassù il cielo incredibilmente azzurro, questione di pochi secondi, dopo questo si concentra per trovare le frasi adatte.
Come sempre, è convinto che, in qualche misterioso modo, sconosciuto agli esseri umani, che siano scienziati o sacerdoti, musicisti o poeti, oppure semplici malfattori dal cuore di granito, in un modo che non saprebbe descrivere ma che “sente” dentro di sé, Laura lo ascolterà e comprenderà.
Ecco, allora. I ricordi di un tempo ormai molto lontano, distante come può esserlo una galassia remota, però allo stesso tempo presente, anche se non più feroce e incalzante.
La morte di una ragazza che lo amava, sebbene lui non fosse bello, e lei invece lo era.
Un suicidio, di cui Sandro si attribuì ogni colpa. Forse sbagliava, ma la convinzione che avrebbe potuto salvarla non lo aveva abbandonato per giorni (disperati), mesi (amari), anni (desolati). Non era riuscito a manifestarle il suo amore, a stringerle con forza la mano, a scaldarle il cuore, così come un camino acceso infonde calore a una casa nelle gelide notti di gennaio.
Poi era arrivata Laura, cogliendolo di sorpresa. Riccioli d’oro, occhi blu cobalto, un’intelligenza vivace e profonda, la sensibilità che appartiene solamente alle anime pure, quelle che non conoscono né invidia, né rancori.
Non lo aveva distolto dal suo compito, non gli aveva chiesto di cercarsi un’occupazione diversa; semplicemente gli aveva detto (anche in tono brusco) che Livia non era morta a causa sua, nessuno è responsabile fino a quel punto.  “Tu sei un uomo buono, e sei privo di colpe. Dobbiamo credere alla bellezza che c’è intorno a noi, custodire il passato in un cantuccio del cuore, però guardare avanti, perché l’amore può sempre regalarti un sogno nuovo.”
E Sandro a poco a poco aveva trasformato il rimorso in un senso di accettazione. Aveva gettato lo zaino colmo di tristezza in un anfratto del terreno, aveva continuato ad accudire il cimitero e imparato a guardare gli altri con simpatia; e aveva amato Laura.
La sua vita era cambiata, trasformandosi in un percorso simile a un giardino fiorito, un sentiero fiancheggiato da aiole dai mille colori sgargianti, illuminato dai raggi di un sole che lui aveva creduto fosse eterno.
Come lo sono le stelle, e la luna, e l’intero universo.
Così non era stato.
Distolse per un momento lo sguardo dalla lapide per rivolgerlo nuovamente al cielo, quel cielo così assurdamente bello.
Domani, come sempre, sarebbe tornato.
Avrebbe compiuto i gesti consueti, come da lunga abitudine, avrebbe sorriso a un nuovo conoscente, nonostante il respiro corto, nonostante la voglia di piangere e di maledire quel cielo che lo aveva ancora tradito.
Si allontanò lentamente, le spalle un po’ curve di un uomo anziano che aveva imparato a cercare sempre e comunque il bene. E l’amore, a chiunque fosse destinato.
Glielo aveva insegnato Laura.

ti è piaciuto?

  • Reddit
  • Twitter
  • Facebook
  • Stampa
  • LinkedIn
  • E-mail

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato su il mondo di Nadia e Ale | Contrassegnato da tag storie di vita | 62 commenti

62 Risposte

  1. su 2 novembre 2015 a 21:54 Alessandra Bianchi

    Grazie, Lady Nadia 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  2. su 2 novembre 2015 a 21:56 Lady Nadia

    Grazie a te. Ogni volta mi diverto e mi stupisco. Ciao Ale.

    "Mi piace"Piace a 1 persona


    • su 3 novembre 2015 a 16:09 Lord Ninni

      Se ci consentite, mia signora, questa volta ci divertemmo tantissimo anche noi.
      Cordialità

      "Mi piace"Piace a 1 persona


  3. su 3 novembre 2015 a 16:08 Lord Ninni

    Leggiamo di pensieri che si susseguono come un ricordo sbiadito e che si confonde oltre i desideri.
    Pagine e frammenti di parole che si rincorrono, oltre i deliri del tempo.
    La pietà dello sguardo, un sorriso, oppure un lontano profumo, rimane come una sinestesia verso i propri occhi.
    Tumide labbra di un tempo oggi giocano, a nascondino, con i pensieri. L’ultimo alito, ormai perduto, lascia l’onda di un profumo mesto.

    Liberami, Sorte, da te stessa.
    Lascia che i miei occhi vedano e le dita sfiorino.
    Come un tempo.
    Un tempo trascorso nell’attimo di questa eternità.

    Ci ispiraste.
    Dalla delicatezza della trama, alla bellezza dell’ordito. Una accoppiata che, vincente, lasciò il segno nella memoria e nel tempo.
    Fatalmente, il vostro racconto, ci prese alla sprovvista. Molti anni fa, tanti, forse troppi, scrivemmo qualcosa di affine qua

    http://www.krennegmcaff.altervista.org/krenneg_mcaff_000073.htm

    Venne racchiuso nei “diari” e rimase serbato, affidato alla memoria del tempo, fino ad oggi.
    Non sapemmo chi ringraziare, se l’una o l’altra per l’idea e la realizzazione.
    Sappiamo che, per brevità, ringraziammo entrambe.

    Nota: Questa volta non distinguemmo una penna dall’altra.
    Sembra soltanto una mano che, delicata pittrice degli spazi tra una parola e l’altra, ha carezzato gli occhi di chi legge e terso le lacrime di chi ricorda.
    Trovammo una piccola inesattezza, ma talmente piccola che, la bellezza di quanto leggemmo copiosamente l’offuscò.
    Grazie mie signore.

    Cordialità

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 3 novembre 2015 a 16:16 Ninni Raimondi

      Nulla di più e nulla di meno.
      Cordialità

      "Mi piace""Mi piace"


    • su 3 novembre 2015 a 17:26 Lady Nadia

      Stavolta mi sono emozionata. Davvero commossa. Piu’ tardi leggero’ volentierissimo il link.
      Le porgo i miei saluti Lord Ninni.
      Sono felice anche per Alessandra.

      "Mi piace""Mi piace"


    • su 4 novembre 2015 a 14:51 Lady Nadia

      Il link e’ davvero emozionante. Si, simile. Una diversa rassegnazione, un diverso modo di reagire ma sicuramente affine.
      E molto toccante Lord.
      Grazie.

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 4 novembre 2015 a 19:16 Lord Ninni

        Ho camminato da solo nel grande bosco
        dei girasoli di pietra e,
        in una bolla di luce di luna smarrita,
        stanotte ho risvegliato te.
        Cadono in autunno i girasoli del mio giardino
        e una primavera stanca genera nuove pietre soltanto.

        Ma oggi, amore mio,
        ho imparato da te
        il suono della mia voce,
        ho nella pelle, amore mio,
        il brivido meraviglioso della mia prima idea.

        La mia mente è qua
        spezzata in due metà
        quello che vorrei
        e questa realtà
        Questa vita che
        mi spegne sempre più
        e la fantasia
        che cerca di portarmi via.

        Poi mi guardo e so
        che ormai non volerò,
        sto cadendo giù
        e il vento non mi vuole più.

        Dio senza immagine
        che invadi l’anima
        lasciami un attimo qui
        tra pietre lucide
        di luna giovane
        non ho paura.

        Grazie mia signora lady Nadia.
        Allora, in quell’occasione, ne recitai i versi che, sovente, ricordo il 2 Novembre.
        Oltre la terra dei morti, è il silenzio dei vivi nell’attesa …
        Sono stanco di attendere …
        .

        Abbiate le nostre riconoscenti cordialità

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 4 novembre 2015 a 19:30 Lady Nadia

        I versi sono come sempre toccanti. Questa ” stanchezza di attendere” mi ha straziato e si e’ insidiata nella mia anima.
        Tale e’ il pensiero di chi ha perso il suo tutto. Comprendo.
        Cortesi saluti Lord.

        "Mi piace""Mi piace"


  4. su 3 novembre 2015 a 18:14 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI leggere un contributo come il vostro quando si sta per smettere non può che far piacere. Significa un tramonto sul viale e non un viale del tramonto.
    Quale inesattezza?
    Radiosità.

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 3 novembre 2015 a 19:10 Lord Ninni

      Grazie, siete gentile.
      Vi diremo delle due quisquilie, non prima avere, da voi, esposto … il perché … della chiusura chirurgica che volete applicarci e applicarvi. capitano dei momenti di stanca, eccome. ma dieci anni (nel vostro caso) di scrittura continuata e prolungata, tutti i giorni. Storie, racconti, novelle e favoline.
      Intrighi, gioie e dolori.
      Liti, e risate…
      Credeteci, non ruscimmo a comprendere proprio.
      Non ne vedemmo il senso.
      Mah.
      Come le dimissioni di Ratzinger: a tempo e con scadenza dopo le ore ventiquattro.

      Vabbé, ormai ci abituammo all’incomprensione più varia.(è un tutt’uno, da non credere…).
      In attesa di Vostre delucidazioni in merito (per, dunque, depositarvi del due micro.pinzillacchere),

      vogliate accettare le nostre cordialità

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:23 Alessandra Bianchi

        @ LORD NINNI i motivi sono vari, eccellente Milord. Cercando di essere sintetica, dirò: ammiro Flavia Pennetta che lascia il tennis DOPO aver vinto il più grande torneo del mondo (U.S. Open), così come Carter che abbandona i mitici All Blacks DOPO aver trionfato in Inghilterra. Trascinarsi in modo stanco, invece, non è ammirevole. Mi rendo conto che Lady Nadia ha assunto un passo che io non riesco a sostenere, ha alzato l’asticella. Naturalmente sono felice per lei (che è amica anche nel “reale”). In ogni caso, terrò duro fino all’otto marzo p.v. per festeggiare un decennio di soddisfazioni. Ma racconti come……. non li so più scrivere. Infine, sono un po’ stanca dei meccanismi dei blog, voi mi capite, credo.
        Al grido di “viva Putin”, vi saluto radiosissimamente.

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:49 Lord Ninni

        Libera “PIALLA” in libero Blog

        — 😦 Ciotoli e sabbia …

        — 🙂 Ciottli e sabbia

        — 😦 sentirsi in pace con se stesso, una maniera per ….

        — 🙂 sentirsi in pace con sé stesso, una maniera per …

        Dopo di che è perfetta!

        Leggemmo le vostre delucidazioni.
        Sono vostre, tutte vostre e non condivisibili.
        Rimarcando il fatto che Voi non siete Pennetta e/o Carter e DOPO avervelo detto, non riuscimmo a comprendere lo stesso!

        Sorry.
        Bah!

        Cordialità

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:50 Lord Ninni

        Pardon, (Evviva un refuso)

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:54 Lord Ninni

        Ah ah ah erano
        Ciottoli, non Ciottli.

        Visto?
        refuso a go go.
        Per fortuna, va

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:55 Alessandra Bianchi

        @ LORD NINNI grazie! Provvedo immantinente.
        Ma sé stesso, no!

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:58 Lord Ninni

        Ehssì, invece.
        Il primo è dubitativo (se, forse, ecc. ecc.)
        Il secondo è riflessivo (sé stessi, sé medesimi. Ovviamente con l’accento … a destra).

        O no?

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 20:07 Alessandra Bianchi

        @ LORD NINNI no: sé stesso, mai!
        “Sé”, qualora sia “solo”.

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 20:43 Lord Ninni

        Gentile e pregiatissima milady, vi copio/incollo qui la voce ‘sé’ dallo Zingarelli nell’accezione a cui voi fate riferimento.

        ” …con valore rafforz. con ‘stesso’ e ‘medesimo’:
        si preoccupano solo di sé stessi;
        ha pensato solo a sé stesso;
        lo fanno per sé medesimi

        I grammatici moderni consigliano ‘sé stesso’.
        La ratio di Dardano, Serianni e altri è che se anche fosse valido l’argomento di ‘se stesso’ perché il ‘se’ seguito da ‘stesso’ può essere solo pronome, resterebbero comunque ambigui ‘se stessi’ e ‘se stesse’ che potrebbero essere congiunzione, più congiuntivi di stare.

        Con i nostri più cordiali saluti,

        🙂

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 4 novembre 2015 a 19:30 Lord Ninni

        Na dove volete andare, lontano dal vostro Blog, milady.
        Fuori fa freddo.

        Non siete più una ragazzina. Gli anni pesano, la voce si arrochisce e i bambini, nei giardinetti, già, vi chiamano “Nonna”.
        Qua al caldo di queste pareti dove, la vostra penna, riuscì nell’impossibile risultato di resuscitare Phil Weir (che era dato per spacciato, anche, dal Padreterno senza possibilità di appello) il silenzio e le lacrime di chi, abbandonato canterà l’ultima prece, sarà deserto.
        Riflettete,
        Deh, non abbandonate questa valle, con il rischio premeditato che possa divenire un pantano.

        PUTIN
        Vi lasciammo un prezioso documento che, oggi, una nostra preziosissima, fantasmagorica, eccellente e fenomenale amica ci invià per email:

        adin
        dva
        tri
        e lo spettacolo è servito.

        Slava Rossija
        Urràh

        Salutazionev

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 4 novembre 2015 a 19:33 Lord Ninni

        Ah, evviva, il refuso ha colpito.
        Non ne vedevamo più. Eravamo seriamente preoccupati …

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 4 novembre 2015 a 19:38 Lord Ninni

        Ah ah ah…
        Incluso il cambio di governi non graditi…

        Chissà a quale Baracca di Obanana si stava riferendo, il magnifico Presidente?

        Salutazionev

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 5 novembre 2015 a 15:48 Lord Ninni

        Il viale delle risposte perdute.

        Cordialità

        "Mi piace""Mi piace"


    • su 3 novembre 2015 a 19:41 Lady Nadia

      Cara amica, per come la vedo io, comprendo lo squallore, a volte ma non sempre, dei meccanismi del blog. Ma una persona come sei tu, io, o altre, che vivono da sempre l’esigenza di scrivere le loro storie…beh poco importa se lo facciano su carta, col pc, se le tengano nel cassetto o se decidano di renderle pubbliche sui social.
      Certo e’ che non si vive di blog, e come gia’ ti consigliai con il cuore, non decidere ora di smettere, ti trovo troppo legata ai riscontri che a volte fanno immenso piacere e a volte sono crudi o inesistenti.
      Scrivi per te stessa, magari un altro libro capolavoro, e vedrai che senza pressioni ti sentirai felice di pubblicare sul blog, di tanto in tanto, seguendo l’ispirazione e non le scadenze. Ci mancheresti immensamente. Vuoi lasciare tutto? Magari per un pochino…ma io avrei da proporti un altra decina di racconti, di tanto in tanto, per non annoiarmi da sola.
      Pensaci. Queste crisi cicliche sono un classico per noi donne. Me compresa.
      Con affetto.

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 19:50 Alessandra Bianchi

        @ LADY NADIA tu sei (relativamente) nuova e (sicuramente) fresca. Io sono vicina al traguardo dei dieci anni…
        Ciò detto, ci penserò, questo è certo. D’altro canto, marzo è ancora lontano.
        Un’altra decina di racconti? Wow!
        Grazie di cuore, cara amica mia ❤

        "Mi piace"Piace a 1 persona


      • su 3 novembre 2015 a 21:15 Lady Nadia

        Certo. 10 anni in un blog sono tantissimi! ma…tieni duro e anche botta.😊😊😊😊😊😊 e sei pure piu’ brava di me, questo e’ certo. ciaooooo a domani

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 3 novembre 2015 a 21:21 Alessandra Bianchi

        @ LADY NADIA più brava di te? Assolutamente no. Facciamo alla pari, via, così sei contenta 🙂
        Scherzi a parte, ti ringrazio ancora! Tu e Lord Ninni mi avete dato stimoli forti.
        Ti auguro una notte dolcissima, cullata da fate 🙂 🙂 🙂 🙂

        "Mi piace"Piace a 1 persona


  5. su 3 novembre 2015 a 19:13 Lord Ninni

    Passato il gusto, anche, per il refuso da combattimento 😦
    Solo e soltanto una maiuscola, vilmente adagiata come una minuscola.
    Non ci sono più quei bei, corposi e mastodontici erroracci di una volta.

    Salutazioni

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 3 novembre 2015 a 19:23 Alessandra Bianchi

      @ LORD NINNI un vero peccato 🙂

      "Mi piace""Mi piace"


  6. su 3 novembre 2015 a 20:48 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI con tutto il rispetto e l’affetto che nutro per voi, non amo simili “modernaggini”. Lo so: anche molti giornalisti usano “sé stesso”.
    Ma per me resta pessimo.

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 6 novembre 2015 a 21:44 Mari

      …pessimo anche per me!…scusa l’intrusione, ma non ho resistito!
      E . pessima l’idea di chiudere! Capito???
      Baci tanti!

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 6 novembre 2015 a 21:52 Alessandra Bianchi

        @ MARI questa è casa tua, MIA guerriera!
        Capito!!!!
        Baci molti.

        "Mi piace""Mi piace"


  7. su 4 novembre 2015 a 00:51 univers81

    Complimenti a entrambe. Un saluto, a presto. Univers

    "Mi piace""Mi piace"


  8. su 4 novembre 2015 a 09:10 annamaria49

    Una storia triste ma di una bellezza toccante. Il rapporto con i defunti è qualcosa di confortante e a volte si riesce a stabilire una comunicazione che, anche essendo spirituale, è molto forte. I sogni sono il filo conduttore e la visita al cimitero è un appuntamento che dona sollievo al cuore.
    Bravissime entrambe, un caloroso saluto
    annamria

    "Mi piace""Mi piace"


  9. su 4 novembre 2015 a 19:14 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 grazie da me e da Nadia 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  10. su 4 novembre 2015 a 19:16 Alessandra Bianchi

    @ ANNAMARIA49 le tue parole sono toccanti e bellissime!
    Un abbraccio, cara Isabel.

    "Mi piace""Mi piace"


  11. su 5 novembre 2015 a 18:25 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI non so cosa sia successo!
    Dicevo che Putin è grande, al contrario del pessimo Obama.
    Aggiungevo che non ho ancora quarant’anni e poi esprimevo la mia grande soddisfazione per avere solo quattro commentatori.
    Radiosity.

    "Mi piace""Mi piace"


  12. su 5 novembre 2015 a 20:01 ili6

    In questi giorni ho davvero poco tempo per i blog e, se hai imparato a conoscermi, sai bene che non commento mai senza un’attenta lettura. Pertanto leggerò appena potrò, dedicando il giusto tempo al vostro post.
    Al momento solo un saluto ad entrambe.
    marirò

    "Mi piace""Mi piace"


  13. su 5 novembre 2015 a 20:17 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 amo la sincerità e non i “mi piace” messi dopo un secondo dalla pubblicazione del post.
    Ti abbraccio, cara Marirò.

    "Mi piace""Mi piace"


  14. su 5 novembre 2015 a 20:44 newwhitebear

    Perfettamente intonato al giorno della pubblicazione. Dolente senza mai indulgere in compiacimento del proprio dolore. Una bella storia che si legge e si gusta.
    L’avevo perso, evidentemente, ma il tuo post fantasma me l’ha fatto riesumare.
    Cosa dire delle poche righe che ho letto? Nulla. Sono scelte personali. Mi dispiace non leggere più nulla di te ma se sarà così, allargherò le braccia.
    Un caro abbraccio

    "Mi piace""Mi piace"


  15. su 5 novembre 2015 a 20:55 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR ho cancellato quel post fantasma, nato da un’irritazione passeggera. Chi mi conosce mi conosce…
    Ciò detto, ti ringrazio molto e mi piace in particolare la tua seconda osservazione.
    Un grande abbraccio.

    "Mi piace""Mi piace"


  16. su 5 novembre 2015 a 21:31 Alessandra Bianchi

    O.T. “Il Crepuscolo della LubjanKa” contiene otto refusi.
    “Attentato alla corte d’Inghilterra” – Rizzoli – dodici nelle prime duecento pagine 😀

    "Mi piace""Mi piace"


  17. su 5 novembre 2015 a 22:15 Alessandra Bianchi

    Permettetemi: questo post mi ha fatto piangere!

    C’era una volta una piattaforma di nome “Splinder” che io, purtroppo, non ho mai conosciuto.
    Li’ le cose erano un po’ diverse. Era un blog essenzialmente di scrittori frequentato da gente che amava la lettura e non aveva secondi fini. Non si vendevano cosmetici e soprattutto non si cedeva al banale ricatto di cliccare un “mi piace” solo se si riceve un ” mi piace”, di lasciare un commento solo se si riceve un commento.
    Su questa cosa, anche se sono una novella qui, penso che abbia pienamente ragione Alessandra. I meccanismi di questa piattaforma, sono essenzialmente banali e squallidi.
    Che poi si possa incontrare, come spesso capita nella vita, persone integerrime e di valore morale nonche’ culturale…beh, questo e’ certo. Ma se si cerca la popolarita’, io credo che non sia il posto giusto. Meglio lavorare seriamente e in autonomia per un fine cosi’ ardito.
    Tornando a Alessandra, su Splinder nacque una stella, una stella come ce ne sono altre nell’universo, certamente…ma pur sempre una stella. Si trasferi’ in WordPress con tanto entusiasmo ma questo si spense piano piano perche’ i suoi sogni erano grandi, il suo volo troppo alto. E il mondo zeppo di gente che non legge oltre le 4 righe.
    Oggi il suo blog e’ chiuso. Ha terminato le trasmissioni e non solo. Ha addirittura cancellato miliardi e triliardi di parole che le traboccavano dal cuore.
    E quelle parole, se lette, facevano davvero bene. Sapeva scaldare l’anima, commuovere. Era una melodia d’orchestra con tutti gli strumenti. Quelli gracchianti che urtano lo spirito e quelli dolci che cullano la solitudine.
    Io le devo molto. E la voglio ricordare, e magari sollecitare a tornare. Almeno a ripristinare la sua seconda vita fatta di pensieri, amore e fantasie.
    La raggiungero’ anche privatamente, questo e’ certo.
    Io invece continuero’ a pubblicare, per me stessa, per chi vuole leggermi anche se saranno pochi e perche’ e’ piu’ ganzo condividere in Facebook di tanto in tanto i racconti di WordPress, e dire che ho un blog a chi e’ curioso di cio’ che mi ballonzola per la testa. Ma non impazziro’ tra un blog e l’ altro in cerca di “mi piace”. Li daro’ quando avro’ tempo e a chi se li merita.
    Intanto scrivero’ un libro, segreto, tutto mio fino alla sua possibile pubblicazione. ( spero non autopubblicato). Coltivero’ sogni, famiglia, usciro’ all’aria aperta e soprattutto non smettero’ di sognare.
    Lady Alessandra insegna sempre. E’ fantastica e deve tornare. Alessandra ha un cuore grande.
    Grazie e scusate lo sfogo.
    Un caro saluto.

    Lei è Lady Nadia e quindi continuerò 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  18. su 5 novembre 2015 a 22:24 Alessandra Bianchi

    @ LADY NADIA ti abbraccio forte forte!

    "Mi piace""Mi piace"


  19. su 5 novembre 2015 a 22:29 Lord Ninni

    E noi avevamo scritto qualcosa del genere, ma quando demmo l’invio, voi cancellaste.
    Eravamo sull’incacchiatello andante, è vero.
    Ma il senso, in otto volumi e ventisette tomi, era proprio quello.
    Cordiality

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 5 novembre 2015 a 22:36 Alessandra Bianchi

      @ LORD NINNI ma io non cancello mai!
      Tranne le mie paranoie.

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 5 novembre 2015 a 23:57 Lord Ninni

        Ma noi ci stavamo riferendo al Post fantasma. Quello della fine delle trasmissioni.
        Quando demmo l’invio, voi cancellaste.
        Eccome se avete cancellato.
        Buona notte

        "Mi piace""Mi piace"


  20. su 5 novembre 2015 a 22:30 wolfghost

    Un doppio schiaffo della vita… terribile da sopportare. Eppure il Nostro, seppure con una inevitabile malinconia, riesca ed andare avanti proprio con la forza derivatagli dalla persona che ora piange…
    Brave, molto bello 🙂
    http://www.wolfghost.com

    "Mi piace""Mi piace"


  21. su 5 novembre 2015 a 22:41 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST grazie, lupissimo:-)
    Da me e da Lady Nadia.

    "Mi piace""Mi piace"


  22. su 6 novembre 2015 a 18:57 gigifaggella

    Dopo essere passato da Nadia ho avuto modo di leggere questo racconto bellissimo. Mi ha commosso. Mi sembra un ode all’amore quotidiano, pervaso da una realtà che chissà quante persone coinvolge in un certo periodo della loro età. Spero di poter continuare a leggere altre storie Alessandra…

    "Mi piace""Mi piace"


  23. su 6 novembre 2015 a 19:16 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI cancellai il mio post… come facevo a sapere del vostro commento?

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 7 novembre 2015 a 14:42 Lord Ninni

      Appunto ho scritto.
      Come facevate se cancellelaste?
      Buon sabato.

      🙂

      "Mi piace""Mi piace"


  24. su 6 novembre 2015 a 19:19 Alessandra Bianchi

    @ GIGIFAGGELLA benvenuto in questo spazio!
    Ti ringrazio per le tue parole… e sì potrai leggere altre storie.
    Altrimenti Nadia mi picchia 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  25. su 6 novembre 2015 a 22:48 ili6

    Eccomi, con tempo e voglia di leggere.
    Il racconto è delicatissimo e scritto superbamente: complimenti ad entrambe!
    Sandro è sicuramente una tenera e bella persona, che ha scelto il suo modo per tenere strette a sè le persone che ha amato e che non ci sono più.

    Per il resto, per gli interventi e gli intendimenti che ho letto nei commenti, ci sarebbe qualcosa da dire, forse tanto, forse poco, ma che al momento non esprimerò. Solamente:
    Alessandra,
    resta nella misura in cui pubblicare per i lettori che ti seguono, pochi o tanti, duecentomila o anche solo uno, sia per te fonte di piacere e non di sofferenza;
    resta senza sentirti in obbligo di nulla, nè di ricambiare visite, liked e commenti, nè di mantenere uno stretto calendario o un ritmo che non devi a nessuno di noi;
    resta per guardare avanti e non continuamente indietro;
    resta se ti farà piacere restare, anche se su wp non c’è l'”èlite” cui eri abituata, senza scadenze che possono rattristare i tuoi semplici e umili lettori di wp che a te sono affezionati.

    ciao
    Marirò

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 8 novembre 2015 a 07:40 Lord Ninni

      Lady Marirò, perdonateci:
      Siete uno spettacolo della natura.
      Il Vostro commento, a nostro umilissimo parere, valse un Post!
      Buona domenica

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 8 novembre 2015 a 23:31 ili6

        Lord Ninni
        che sono “uno spettacolo della natura” me lo dice a volte mio marito, ma in quei casi non sono mica certa che sia un complimento, ehm…
        🙂
        Grazie!

        Apprezzo tanto Lady Alessandra e se riprenderà a minacciare chiusure mi produrrò in una filippica lunga dalla Sicilia a Milano (?) Nizza (?). )La leggo da anni e non ho chiaro dove vive). Una filippica lunga da quaggiù a lassù!

        "Mi piace""Mi piace"


    • su 9 novembre 2015 a 08:08 Lord Ninni

      Eh eh eh, noi lo sappiamo, cara lady Marirò.
      Provate negli elenchi telefonici alla voce:

      Casa Circondariale Femminile in Lombardia.

      Vedrete che troverete una nota aggiuntiva.

      🙂

      Buona giornata a Milady e a Milady.

      🙂
      🙂

      "Mi piace""Mi piace"


  26. su 7 novembre 2015 a 21:46 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 ti ringrazio due volte: per il commento al post (anche da parte di Lady Nadia) e per le splendide parole che hai avuto la bontà di dedicarmi.
    Io abito a Cannes.
    Ciao, Marirò 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  27. su 8 novembre 2015 a 00:18 Lady Nadia

    …Ale volevi sparire? ….Ma che bello guarda che i migliori sono qui!!!😊😊😊

    "Mi piace""Mi piace"


  28. su 8 novembre 2015 a 01:02 Patrizia M.

    Un racconto molto delicato che tocca profondamente il cuore ed emoziona tantissimo. Ah l’amore, quante cose riesce a far fare l’amore, quello vero, quello puro, quello ricambiato e sentito fin nella più piccola cellula.
    Complimenti, mi avete emozionata tantissimo, siete bravissime entrambe e anche se arrivo sempre tardi a leggervi non pensate che lo faccio per trascuratezza o menefreghismo. Difficilmente in cose scritte lascio un semplice LIKE, anche se banali, lascio sempre alcune parole che spero possano esprimere il mio parere ed apprezzamento.
    I Like li riservo ai racconti a puntate quanto sono in forte arretrato, perché leggo diverse puntate in una serata e metto il commento nell’ultima che leggo, come è capitato da Lord Ninni. Purtroppo sono sempre più intrigata e il tempo non mi basta mai, poi mi sono riproposta di fare alcune cose che ho sempre rimandato. Ultimamente ho ripreso a partecipare a concorsi di poesia e questo mi porta via altro tempo e ovviamente la fotografia, l’amatissima fotografia che accompagna ogni attimo della mia giornata. Qui ho da studiare e molto anche, imparare le tecniche, i trucchi del mestiere, capire l’istinto che mi spinge a fare foto e soprattutto a farne che abbiano un vero senso, affinché possano trasmettere a chi vuole guardarle, quello che hanno trasmesso a me, anche se non è per niente facile, poiché ognuno percepisce in modo diverso dall’altro. Scusate la filippica, volevo solo scusarmi per la mia scarsa presenza.
    Un caro saluto ad entrambe e tanti complimenti.
    Alessandra, io conto sempre di continuare a leggerti, non fare scherzi mi raccomando!!! Ciao, buona domenica. Pat

    "Mi piace""Mi piace"


  29. su 8 novembre 2015 a 11:17 Alessandra Bianchi

    @ LADY NADIA è vero!
    Ma ricordiamoci che il merito va diviso a metà 🙂 🙂 🙂
    Buona domenica.

    "Mi piace""Mi piace"


  30. su 8 novembre 2015 a 11:19 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. ci conosciamo da molto tempo ormai e so dei tuoi molteplici impegni, perciò ti ringrazio doppiamente per l’attenzione e lo scrupolo con cui leggi!
    Felice giornata, Pat.

    "Mi piace""Mi piace"



I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

  • Il mio secondo libro

  • Il mio quarto libro

  • Commenti recenti

    ivano f su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Harley su COME RANDALL FLAGG 27
  • Articoli recenti

    • COME RANDALL FLAGG 27
    • COME RANDALL FLAGG 26
    • AQUALUNG
    • COME RANDALL FLAGG 25
    • COME RANDALL FLAGG 24
  • Le mie storie

    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • agosto 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • luglio 2016
    • giugno 2016
    • maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • giugno 2015
    • maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • maggio 2014
    • aprile 2014
    • marzo 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
    • giugno 2013
    • maggio 2013
    • aprile 2013
    • marzo 2013
    • febbraio 2013
    • gennaio 2013
    • dicembre 2012
    • novembre 2012
    • ottobre 2012
    • settembre 2012
    • agosto 2012
    • luglio 2012
    • giugno 2012
    • maggio 2012
    • aprile 2012
    • marzo 2012
    • febbraio 2012
    • gennaio 2012
    • dicembre 2011
    • novembre 2011
  • Pensieri che leggo

    • Alexandra
    • Annamaria
    • Briciola nel latte
    • Caffè Letterario
    • Lady Nadia
    • Laura
    • Mari
    • Maria Rosaria
    • Mistral
    • Momi/Archi
    • New White Bear
    • Rodixidor
    • suzieq
    • wolfghost
  • Statistiche del Blog

    • 147.273 visite
  • Categorie

    • Carrick e lo strano caso di Jack Sparrows (20)
    • Come Randall Flagg (27)
    • guerra totale (9)
    • i love Janine (22)
    • i mie ipost preferiti (18)
    • i miei libri (5)
    • il crepuscolo della Lubjanka (42)
    • il fattore b (13)
    • il lato oscuro (19)
    • il mio nuovo libro (6)
    • il mondo di Nadia e Ale (15)
    • Il Processo (9)
    • L'uomo di ghiaccio (29)
    • La Luce Verde (2)
    • la valle di Phil (11)
    • le interviste di Caris Wooler (4)
    • matrioska (50)
    • Nicoletta (4)
    • poesie (2)
    • raccolti dal sentiero (41)
    • racconti (161)
    • rage (64)
    • recensioni (5)
    • riassunti (7)
    • riflessioni (14)
    • scacco in sette mosse (7)
    • un sogno americano (23)
    • Uncategorized (25)
  • Classifica Articoli e Pagine

    • LA RAGAZZA CON LA VALIGIA COLORATA
    • LA DEA

Blog su WordPress.com.

WPThemes.


Annulla
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
  • Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
  • %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: