• Home
  • Chi sono

Lady Alessandra

Feeds:
Articoli
Commenti
« RAGE 52
RAGE 53 »

IL POSTO DELLE FATE 3 DI 4

22 luglio 2015 di Alessandra Bianchi

Il posto delle fateI nostri piedi affondavano nella neve. Il grande parco era silenzioso. Benché non amassi l’inverno, se avessi avuto una sola possibilità di trovare la pace, quello era certamente il luogo più indicato. Ero arrivato in anticipo e mentre aspettavo Stefania avevo ascoltato “Nothing Else Matters”. L’avevo già sentita cento volte. Avevo già sentito cento volte tutto il “Black Album”. Io ascolto i Metallica per combattere la rabbia, o la disperazione.
Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don’t just say
And nothing else matters
Ci dirigemmo verso l’estremità settentrionale del parco. Oltre la rete di recinzione, ecco il vecchio museo. A seguito di uno scandalo, il museo era stato chiuso e le fate avevano abbandonato il parco. La leggenda narrava che fino a quel momento avevano protetto gli innamorati che si recavano lì.
“Tu sai di che scandalo si trattò?”, mi chiese Stefania.
“L’assessore alla cultura pretendeva determinati servizi dalle dipendenti. Altrimenti avrebbe trovato il modo di licenziarle. Questo almeno era quello che affermava; loro avevano paura di perdere il posto di lavoro e perciò gli obbedivano. Alla fine una ragazza lo denunciò.”
“Sesso?”
“No. Peggio. Amava seviziarle.”
Restammo in silenzio, inseguendo i nostri pensieri. Faceva molto freddo, ma il sole finalmente si era liberato delle nubi.
“Sta arrivando una bella giornata.”, dissi.
“Perché hai voluto vedermi?”
Mi fermai per guardarla negli occhi. “Non lo so.”, risposi. Era vero: non avevo un’idea precisa in mente; soltanto molta confusione. Da quando Chiara mi aveva lasciato ero sempre confuso. “Saranno due settimane che non parlo con nessuno.”, risposi come se stessi rivolgendomi a me stesso. “Ma non cerco pietà o compassione.”
“Ti sono amica, lo sai.”
Osservai le panchine, rimpiangendo che non fosse estate. Avremmo potuto sederci e godere del tepore del sole. “Il passato non muore mai.”, dissi. “Esistono dei ricordi che il tempo non può cancellare. Molte cose svaniscono, perché non avevano un grande significato; altre, invece, restano e all’improvviso tornano, come una luce nel buio della notte più tenebrosa.”
“Non sei cambiato.”, disse Stefania.
“Ho solo trent’anni di più.”
Conoscevo già la sua situazione: aveva un legame, ma non ritenevo che fosse un legame esclusivo. Pensavo che esistesse uno spazio a me riservato. Sapevo che era un’idea quantomeno presuntuosa, ma non mi importava. Quando hai toccato il fondo ti senti in diritto di dire e pensare ciò che vuoi.
La guardai di nuovo. La maturità aveva addolcito i suoi lineamenti. Era bella e dimostrava almeno dieci anni in meno. Ma gli occhi erano quelli di sempre: castani, dolci e profondi. “Sono confuso.”, affermai rivelando una parte di ciò che pensavo. “Da quando lei è andata via, ho sognato soltanto che tornasse. E forse lo sogno ancora, però sogno anche altre cose.”
Stefania scosse la testa. “Non si può sempre sognare; io ascolto canzoni di trent’anni fa, ma intanto il tempo è passato e anche noi siamo cambiati: dobbiamo trattarci con delicatezza perché entrambi abbiamo sofferto e ora siamo fatti di cristallo. “Felicità e vetro” dice un proverbio tedesco “come facilmente si rompono!”
Annuii. “Sarà il tempo a decidere.” Poi sorrisi. “Sai cosa ho fatto dopo aver visto per l’ultima volta Chiara? Ho immaginato di avere con me una borsa, spaziosa ma leggera. Focalizzai la mia mente sui momenti più tristi della mia vita. Non mi sforzavo di cercarli; arrivavano da soli, e man mano li infilavo nella borsa. Raggiunsi il posto delle fate, chiusi bene la borsa e la gettai in un cespuglio. Sapevo con certezza che una fata sarebbe tornata, avrebbe preso la borsa e l’avrebbe portata lontano.”
“Un’idea romantica.”
“Le fate sono tornate, Stefi. Le fate tornano sempre. Se così non fosse, la vita non avrebbe senso, non sarebbe degna di essere vissuta. Io credo che un uomo abbia il diritto di cercare la felicità. Il problema è che spesso non ne è capace. E allora ci pensano loro. Le fate.”
Lei taceva e io mi domandai a cosa stesse pensando. Aveva un’espressione serena; questo mi era di conforto. Riprendemmo a camminare. Negli ultimi tempi rimorso e rimpianto erano stati i miei più fedeli compagni; ma ora non volevo più soffrire. Sapevo che non sarebbe stato facile, che sarebbe stato difficilissimo. Mi attendevano altri risvegli amari e altre notti insonni; ma avrei combattuto, avrei cercato di ritrovare una luce, e se fosse stata flebile, loro l’avrebbero resa più forte.
Finalmente raggiungemmo il posto delle fate. Fu allora che ricordai una cosa fondamentale: nella borsa avevo messo tutti i momenti tristi della mia vita… tranne uno. Il più importante. Adesso dovevo farlo. Ricreai la borsa nella mia mente, e inserii quell’ultimo ricordo. Il giorno in cui Chiara mi aveva lasciato. Non ero sicuro che le fate fossero disposte ad aiutarmi ancora, però sapevo che erano lì e che leggevano nella mia anima. Sapevo anche un’altra cosa. Che esiste un limite alla sofferenza, oltre il quale c’è solo la pazzia. Gettai la borsa e cercai lo sguardo di Stefania.
“Sarà il tempo a decidere.”, ripetei. “Forse sarà una decisione buona, forse no. Non c’è mai niente di garantito. La nostra strada corre attraverso campi e ruscelli, ma spesso finisce in burroni cupi, avvolti nella nebbia. E’ possibile uscirne, ma occorre anche un po’ di fortuna. Non tanta. E’ sufficiente che le fate tornino a sorriderti.”

ti è piaciuto?

  • Reddit
  • Twitter
  • Facebook
  • Stampa
  • LinkedIn
  • E-mail

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato su racconti | Contrassegnato da tag amore | 22 commenti

22 Risposte

  1. su 22 luglio 2015 a 07:56 rodixidor

    Felicità di vetro

    "Mi piace""Mi piace"


  2. su 22 luglio 2015 a 09:23 mairitombako

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/v/t1.0-9/11225073_1103481266347596_5040495289998955026_n.jpg?oh=b8425bfac438c28f8e697381b7d047bf&oe=56575370

    "Mi piace""Mi piace"


  3. su 22 luglio 2015 a 14:01 Lord Ninni

    Leggiamo e ci felicitiamo.
    Torneremo, copiosissima signora lady Alessandra…
    Saluterrimi radiosizzati

    "Mi piace""Mi piace"


  4. su 22 luglio 2015 a 17:19 Alessandra Bianchi

    @ RODIXIDOR che meraviglia!

    "Mi piace""Mi piace"


  5. su 22 luglio 2015 a 17:20 Alessandra Bianchi

    @ MAIRITOMBAKO un abbraccio, cara amica lontana.

    "Mi piace""Mi piace"


  6. su 22 luglio 2015 a 17:22 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI siete sempre il benvenuto, Milord.
    Radiosità.

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 22 luglio 2015 a 17:42 Lord Ninni

      e voi siete uno spettacolo, milady
      🙂

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 22 luglio 2015 a 22:10 Alessandra Bianchi

        @ LORD NINNI 🙂

        "Mi piace""Mi piace"


  7. su 22 luglio 2015 a 19:38 Mari

    Felicità e vetro….qualcosa di veramente delicato. È strano sentirlo dai tedeschi!
    Un bacio

    "Mi piace""Mi piace"


  8. su 22 luglio 2015 a 21:03 Alessandra Bianchi

    @ MARI il popolo tedesco è un popolo sentimentale. Il ministro degi Esteri nazista, Ribbentrop, non certo uno stinco di santo, si commuoveva ascoltando Wagner.
    Due baci**

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 22 luglio 2015 a 21:27 Mari

      Vero…nel bene e nel male sono stati sempre il massimo…
      Ancora un bacio!

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 22 luglio 2015 a 22:11 Alessandra Bianchi

        @ MARI è verissimo, MIA Guerriera!

        "Mi piace""Mi piace"


  9. su 24 luglio 2015 a 00:33 Lord Ninni

    Un po’ la storia che, dal mondo delle fate, ci porta nel mondo del possibile.
    Storia di luci e ombre dove i bianchi e i neri si sovrappongono per formare i grigi.
    Un po’ come l’esistenza.
    Si vive seguendo, dove possibile, la coscienza, gli ideali e …
    e come spesso accade, dopo l’intensità dell’esistenza, si scopre che quegli ideali non erano, poi, così buoni.
    Rappresentavano idee non ancora cristallizzate.
    Idee che, nate oltre la mente (e dentro una storia) diventano reali, come una storia stessa, appena dopo il soffio che le faranno diventare liquide.

    Alcune volte le luci, illuminano le ombre, sovrapponendo i bianchi con i neri.
    Nasce, dunque, il grigio …

    La nostra strada corre attraverso campi e ruscelli, ma spesso finisce in burroni cupi, avvolti nella nebbia.

    Buonanotte lady Alessandra

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 24 luglio 2015 a 00:39 Lord Ninni

      Come sarebbe a dire che, apparentemente, non trovammo refusi?
      Abbiamo una reputazione da difendere, cribbio…

      o_o

      "Mi piace""Mi piace"


  10. su 24 luglio 2015 a 20:23 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI che commento strepitoso!
    Grazie, Milord.

    "Mi piace""Mi piace"


  11. su 24 luglio 2015 a 20:24 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  12. su 26 luglio 2015 a 17:07 newwhitebear

    Mi era sfuggito ma l’ho ripreso.
    Dolce delicato come può esserlo una fiaba, ma forte e intenso come possono essere i sentimenti.
    Il tempo passa ma i ricordi restano.
    Chissà se le fate saranno ancora clementi.
    Un caro abbraccio

    "Mi piace""Mi piace"


  13. su 26 luglio 2015 a 17:55 wolfghost

    Tutti cambiamo, anche se pensiamo di non farlo. Forse c’è una “essenza” in noi che resta fondamentalmente la stessa, ricordo ad esempio che già da bambino pensavo a temi “pesanti”, come la vita e la morte, pensieri che non mi hanno mai abbandonato. Ma tutto il “contorno” cambia, e non siamo più quelli di prima. Anche il protagonista può cambiare, se vuole, non importa l’età che ha 😉
    http://www.wolfghost.com

    "Mi piace""Mi piace"


  14. su 26 luglio 2015 a 18:26 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR lo scopriremo nella prossima puntata.
    Grazie per le belle parole!
    Un caro abbraccio.

    "Mi piace""Mi piace"


  15. su 26 luglio 2015 a 18:28 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST un commento da lupissimo, del quale ti ringrazio.
    E aggiungo: preciso 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  16. su 4 agosto 2015 a 18:24 univers81

    Accenni musicali, buone sensazioni, descrizioni sempre puntuali. Ottimo, carissima. Univers

    "Mi piace""Mi piace"


  17. su 4 agosto 2015 a 20:32 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 un bacione, amico.

    "Mi piace""Mi piace"



I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

  • Il mio secondo libro

  • Il mio quarto libro

  • Commenti recenti

    ivano f su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Harley su COME RANDALL FLAGG 27
  • Articoli recenti

    • COME RANDALL FLAGG 27
    • COME RANDALL FLAGG 26
    • AQUALUNG
    • COME RANDALL FLAGG 25
    • COME RANDALL FLAGG 24
  • Le mie storie

    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • agosto 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • luglio 2016
    • giugno 2016
    • maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • giugno 2015
    • maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • maggio 2014
    • aprile 2014
    • marzo 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
    • giugno 2013
    • maggio 2013
    • aprile 2013
    • marzo 2013
    • febbraio 2013
    • gennaio 2013
    • dicembre 2012
    • novembre 2012
    • ottobre 2012
    • settembre 2012
    • agosto 2012
    • luglio 2012
    • giugno 2012
    • maggio 2012
    • aprile 2012
    • marzo 2012
    • febbraio 2012
    • gennaio 2012
    • dicembre 2011
    • novembre 2011
  • Pensieri che leggo

    • Alexandra
    • Annamaria
    • Briciola nel latte
    • Caffè Letterario
    • Lady Nadia
    • Laura
    • Mari
    • Maria Rosaria
    • Mistral
    • Momi/Archi
    • New White Bear
    • Rodixidor
    • suzieq
    • wolfghost
  • Statistiche del Blog

    • 147.204 visite
  • Categorie

    • Carrick e lo strano caso di Jack Sparrows (20)
    • Come Randall Flagg (27)
    • guerra totale (9)
    • i love Janine (22)
    • i mie ipost preferiti (18)
    • i miei libri (5)
    • il crepuscolo della Lubjanka (42)
    • il fattore b (13)
    • il lato oscuro (19)
    • il mio nuovo libro (6)
    • il mondo di Nadia e Ale (15)
    • Il Processo (9)
    • L'uomo di ghiaccio (29)
    • La Luce Verde (2)
    • la valle di Phil (11)
    • le interviste di Caris Wooler (4)
    • matrioska (50)
    • Nicoletta (4)
    • poesie (2)
    • raccolti dal sentiero (41)
    • racconti (161)
    • rage (64)
    • recensioni (5)
    • riassunti (7)
    • riflessioni (14)
    • scacco in sette mosse (7)
    • un sogno americano (23)
    • Uncategorized (25)
  • Classifica Articoli e Pagine

    • L'UOMO CHE PARLAVA AGLI ALBERI
    • LA VALLE DI PHIL 1
    • IL CACCIATORE E IL CERVO
    • IL SOGNO RUBATO DI MARI E ALESSANDRA
    • UN POMERIGGIO DI SESSO

Blog su WordPress.com.

WPThemes.


Annulla
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
  • Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
  • %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: