L’appuntamento era al solito bar per le sette di sera. Marco Pistoni arrivò trafelato, era rimasto bloccato nell’ingorgo del traffico e temeva di essere in forte ritardo. Prima di entrare, consultò l’orologio, notando con sollievo di essere in perfetto orario. Fece il suo ingresso nel locale, ordinò un Negroni e si diresse verso il tavolino d’angolo, dove Milena lo stava aspettando fra un sorso di succo di pomodoro e una patatina.
Era seduta con le gambe incrociate, un vezzo che lui trovava irresistibile; i capelli castani lievemente ondulati incorniciavano il suo viso dai lineamenti sottili, illuminato da due splendidi occhi grigi, che contenevano le sfumature del mare invernale. Marco la baciò su una guancia, prese posto accanto a lei e frugò nervosamente nella tasca destra della giacca.
Da quattro mesi non usciva più con gli amici alla sera, aveva rinunciato anche alle partite di calcio sui maxischermi, per non parlare del cinema, che pure amava tanto. E adesso lo aveva con sé: avvolto in un’elegante confezione, un regalo forse piccolo, ma ai suoi occhi ugualmente stupendo. Un meraviglioso anello di fidanzamento, che avrebbe commosso Milena e che rappresentava l’anticamera di un altro genere di anello, quello che lo avrebbe reso felice per tutta la vita. Con la salivazione azzerata a causa dell’emozione sfilò la mano dalla tasca per dare il pacchettino a Milena; ma in quell’istante si presentò il cameriere con la sua consumazione.
Rimise la mano in tasca e sorseggiò l’aperitivo. Quindi rivolse un sorriso dolce alla ragazza, ripetendosi per l’ennesima volta che era l’uomo più fortunato della terra: Milena era bellissima, fine, delicata; inoltre disponeva di un’intelligenza pronta e vivace; era buona d’animo e aveva un carattere tranquillo che escludeva a priori le liti banali che a volte rovinano anche i rapporti più felici.
Rimise la mano nella tasca. “Milena…”, esordì emozionato.
La giovane lo bloccò con un cenno. “Marco, ti devo parlare.”
Lui annuì. “Va bene.”, ribatté. “Ma prima lascia che…” Finalmente tirò fuori il prezioso regalo, appoggiandolo sul tavolino, fra i bicchieri, le patatine e le olive. Milena sembrò non accorgersi del pacchetto. “Devo parlarti.”, ripeté con un’espressione distaccata del volto, che Marco non le conosceva. Con una certa timidezza sospinse il regalo verso di lei, ma il suo gesto passò nuovamente inosservato. Fu colto da uno strano presentimento, ma non ebbe il tempo di focalizzare i suoi pensieri. Milena si sporse verso di lui e disse con voce molto bassa: ”Amo un altro.”
Marco si sentì ghiacciare il sangue nelle vene. Fu colto da un giramento di testa. Un’ondata di angoscia si riversò nel suo cuore, simile a un’onda di acqua gelida. “Ma… io ti amo!”, esclamò disperato.
“Lo so. E mi dispiace molto di farti soffrire. Ma è finita.” Milena si alzò e, con il suo passo elastico e sensuale, si diresse verso l’uscita del bar. Marco rimase immobile a guardarla andare via. Le sue mani giocavano nervosamente con il pacchetto. Che conteneva uno stupendo trilogy. Tre piccoli diamanti.
TRILOGY
2 dicembre 2014 di Alessandra Bianchi
34 Risposte
Marco, pensa al lato positivo: “Non si può baciare una che beve pomodoro” ….
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Bellissimo racconto
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@ RODIXIDOR 🙂
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@ ELENA grazie, cara.
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Oh che cavolo!… Però almeno non glielo ha regalato, chissà che penserebbe Milena (splendido nome) con la sua fretta di svignarsela!
Chissà quante volte è capitata una situazione del genere… ti giuro che il presentimento ha fatto tremare anche me. La prossima volta sarà meglio che Marco ordini un Negroni per la fidanzata, così la stende subito!
a parte gli scherzi, noto che i tuoi scritti diventano sempre più reali
(definirli realistici sarebbe poco)
e consiglio a chi non l’ha fatto di leggere il tuo racconto sul Caffé Letterario.
Buona serata Alessandra
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@ BLANCAMACKENZIE innanzi tutto, ti ringrazio per l’invito esteso a chi mi legge 🙂
Poi… certo, sono situazioni che periodicamente si rinnovano. Anche se – alla fine – non si può sapere chi è il vero (o la vera) perdente.
Grazie, Blanquita. Un abbraccio ^^
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Sei in piena forma. Questo pezzo è un picoclo capolavoro di analisi delle sensazioni di un uomo che passa dallo stato di esaltazione per il gesto che farà alla delusione più completa, quando con molta brutalità Milena lo liquida con un banale ‘Io amo un altro’.
Di certo marco è un timido e Milenaq preferisce tipi più tosti.
Almeno una qualità Milena ce l’ha: essere concisa nelle sue affermazioni.
Un caro abbraccio
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Che bello, brava Alessandra, scrivi troppo bene, un bacione cara, buona settimana, ❤
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stupendo!!!!!!!!!!!!!
un bacioooo
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@ NEWWHITEBEAR concordo in pieno sul fatto che Marco sia un timido e Milena una donna esplicita.
Per il resto, grazie e un caro abbraccio.
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@ LAURA ti ringrazio, mia incantevole amica!
Un bacione a te 🙂
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@ MAIRITOMBAKO due baci**
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Gradita molto, davvero
Non si sa mai cosa ci ripone il destino. E pensare che doveva essere un momento magico
Baci baci
Mistral
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@ OMBREFLESSUOSE è proprio come dici tu, cara Mistral: un momento magico all’improvviso si trasforma in un momento di dolore. E’ successo anche a me…
Sono lieta del tuo gradimento!
Baci e bacini.
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Marco forse è un ritardatario incallito, avrebbe dovuto farla molto prima la sorpresa dell’anello. Imparerà per la prossima?
Buon weekend mia cara *______*
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Ma l’altro cos’ha più di Marco?
Bel blog complimenti.
Luca
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Ma forse è meglio così. Che spiegazioni dovrebbe dargli in più?
Sarebbero ulteriori ferite, o patetiche consolazioni.
E poi è vero: chi ha vinto e chi ha perso?
Ma soprattutto, ricordi De Gregori?
“Ma io non lo sapevo
che era una partita
posso dartela vinta
e tenermi la mia vita”.
Un bacio sesquipedale!
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@ CLE REVERIES mia Lady, è possibile che tu abbia ragione. Il tempismo!
Lots of love*
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@ ILMIRTILLOROSSO benvenuto nel mio blog, Luca.
Azzardo un’ipotesi: i soldi?
Grazie per i complimenti 🙂
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@ KRIS grandiosa citazione, darling.
Me ne viene in mente un’altra – anche se c’entra poco o niente -. Così per conversare: “Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
Ancora i tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.”
Per il resto ti do ragione: è inutile abbandonarsi a scene patetiche.
Baci. Tanti.
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Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo è una frase che ho sempre sognato di essere capace di pronunciare. Ma in questa vita non fa per me. Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente, ma uno zingaro è un trucco.
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@ KRIS the song of my life.
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Questo racconto mi era sfuggito. A conti fatti credo che Marco non abbia perso molto.
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@ NADIA è molto probabile che tu abbia ragione. Mi auguro che Marco trovi presto un’altra ragazza, capace di amarlo.
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Questo sì che è tempismo! 😀 E adesso dov’è il Trilogy? Su e-bay? 😀
http://www.wolfghost.com
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@ WOLFGHOST ah ah ah 🙂
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Racconto piacevole, che incanta e dal tono narrativo senza sbavature. Complimenti carissima. A rileggerci. Univers
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@ UNIVERS81 grazie, mio “vecchio” amico.
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Un racconto breve ma che prende totalmente il lettore.
Povero Marco, tante rinunce e sacrifici per poi ricevere una gran batosta….
Sempre bravissima Alessandra. Complimenti.
Serena notte. Pat
P.S. sono in arretrato con quanto hai pubblicato, ma stanne certa che recupero!!!
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@ PATRIZIA M. ben tornata, cara Pat!
Eh, di “Marchi” ce ne sono molti in giro…
Ti ringrazio per i complimenti e ti auguro sogni d’oro.
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Mi piace tanto la tua capacità di descrivere situazioni e sentimenti in modo conciso, ma nel contempo ricco ed efficace.
Queste situazioni possono capitare, anzi succedono spesso ; i rapporti nascono, si sviluppano e tante volte muoiono. I tempi, però, possono essere diversificati e di solito nei due protagonisti non coincidono. Stavolta è toccato a lui, altre volte succede a lei. Di lei apprezzo la sincerità. Lui, beh…la batosta fa male ma quanto meno ha recuperato un anello prezioso che magari in un futuro avrà una migliore destinataria.
Un abbraccio
Marirò
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Come il solito vado a ritroso…
non potevo perdermi questo breve racconto scritto
con con la Tua solita maestria… anche se. dispiaciuta per Marco…
Un abbraccio Alessandra, buon fine settimana
Michelle
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@ ILI6 la tua è una vera e propria recensione, cara Marirò!
La mia “capacità” – posto che esista veramente – deriva dall’attenzione che riservo alla vita, mia e degli altri; nonché da moltissime letture fatte e da molti film visti. Cerco sempre di apprendere, nei limiti delle mie possibilità.
Auguro a Marco di trovare al più presto una nuova fiamma, cui donare l’anello.
Un bacione.
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@ VENTIDIPRIMAVERA “andare a ritroso” è segno di vero interesse, del quale ti ringrazio molto.
Forse, a Marco andrà meglio in un prossimo futuro.
Un abbraccio a te, bella Michelle.
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