• Home
  • Chi sono

Lady Alessandra

Feeds:
Articoli
Commenti
« ALCUNI DEI MIEI INCIPIT PREFERITI. E I VOSTRI?
RAGE 6 »

RAGE 5

26 luglio 2014 di Alessandra Bianchi

Margaret CollinsNei giorni immediatamente successivi al sequestro di John Yarbes, accaddero molte cose.
Come aveva giurato a se stesso, Milton Brubeck scatenò l’inferno in Terra. La scientifica aveva appurato che erano state usate due armi: un M4 munito di un lanciagranate M203 e un comune kalashnikov AK-47, il fucile d’assalto più utilizzato dai terroristi di tutto il mondo. Questo non portava a nulla. Di testimoni neanche a parlarne, a parte l’anziano signore che aveva telefonato alla polizia ma che ricordava ben poco. D’altro canto, se anche avesse visto il numero di targa del furgoncino era pressoché certo che tale targa sarebbe stata sostituita nel giro di dieci minuti. Brubeck era irritato perché reputava che una scorta di sei uomini fosse inadeguata, ma non era abituato a piangere sul latte versato.
Il direttore dell’FBI mise in moto ogni possibile mezzo a sua disposizione. Controlli a tutte le frontiere, agli aeroporti, a ogni nave in partenza. Si rivolse agli informatori della malavita, agli spacciatori di droga, alla mafia, che contrariamente a quanto aveva affermato il procuratore generale Johnson non solo esisteva ancora ma era più attiva e prospera che mai, agli agenti infiltrati in varie organizzazioni terroristiche. Mise sul piatto un milione di dollari; ciò, però, ebbe la conseguenza di ricevere una quantità di informazioni assolutamente inattendibili.
Brubeck escludeva categoricamente che ci fosse di mezzo la Russia ed era sempre più convinto che bisognasse guardare al mondo dei fondamentalisti islamici. Suggerì al capo della CIA di mettersi in contatto con il Mossad israeliano; da Tel Aviv risposero che avrebbero fatto tutto il possibile.
Senza farne cenno a nessuno, contattò personalmente il vecchio rezident  del SVR di Washington, che aveva sorvegliato discretamente per anni: ottenne l’identica promessa.
Alberghi, pensioni, ostelli, ristoranti, bar venivano setacciati e le agenzie immobiliari ricevevano la visita degli agenti federali, che compitamente o meno consultavano i registri, con un occhio di riguardo per tutte le case prese in affitto in tempi recenti e preferibilmente situate in luoghi isolati.
Le polizie locali istituirono ovunque posti di blocco, riservando la loro attenzione soprattutto a roulotte, furgoni, camper e camion, che venivano sottoposti a meticolose perquisizioni. Lo stesso valeva per i mezzi delle pompe funebri. Nelle stazioni ferroviarie erano controllati i passeggeri che accompagnavano parenti su sedie a rotelle. Brubeck si era fermamente raccomandato che i novellini venissero esclusi dalle operazioni; voleva soltanto veterani.
Era la più grande caccia all’uomo che l’America avesse mai visto.
Ma esisteva un problema: non bisognava mettere a rischio la vita del ragazzo, perciò Brubeck aveva dato un ordine categorico. Prudenza, prudenza e ancora prudenza. Evitare gli scontri a fuoco e limitarsi a trattenere con qualche scusa quei bastardi. Al resto avrebbe provveduto l’FBI.
Nel frattempo, Bruce Paltrow, il portavoce della Casa Bianca, meditava di dimettersi: un’orda di giornalisti lo tormentava dal mattino alla sera, e talvolta perfino di notte.
In ogni caso, venne diffuso un numero di telefono; l’apparecchio era ubicato in un ufficio dove ventiquattro ore su ventiquattro, Martin Yarbes e Margaret Collins si davano il cambio, in attesa di una chiamata. I migliori specialisti erano a loro volta collegati a quel numero: sarebbero stati in grado di individuare la provenienza di una telefonata in un tempo variabile fra gli otto e i dodici secondi; altri avrebbero analizzato la voce o le voci per cogliere accenti, inflessioni dialettali, errori di pronuncia oppure di sintassi. Altri ancora avrebbero riversato quei suoni in un computer della National Security Agency, la cui sede, vasta quasi il doppio di Langley, si trova a Fort Meade nel Maryland, dove dispone di strumenti fantascientifici e di una banca dati senza uguali al mondo. La voce di un essere umano è unica, esattamente come le impronte digitali, e c’era la speranza, piuttosto relativa secondo Brubeck, che in  passato quelle dei rapitori fossero state “schedate”.
Infine, i pazzi e i mitomani sarebbero stati dirottati su una linea secondaria (e successivamente arrestati). Le centraliniste dell’FBI avevano il compito di porre tre domande e, a parte un colpo di fortuna (molto relativo, viste le conseguenze che attendevano l’eventuale sciacallo), solamente chi aveva rapito John era in grado di dare le risposte esatte.
Dopo quattro giorni nessuno di attendibile si era ancora fatto vivo. Le telefonate erano state più di duecento.
Monica Squire riceveva regolari rapporti e ogni pomeriggio presiedeva il “comitato d’emergenza”. Brubeck, Yarbes e Collins erano esentati dal partecipare: per loro sarebbe stata un’inutile perdita di tempo. Monica era straziata dall’angoscia, viveva momenti terribili; però si imponeva di essere forte e la sera del quarto giorno, nell’orario di massimo ascolto, apparve in televisione, a reti unificate. Lanciò un appello agli uomini che avevano sequestrato suo figlio, esprimendosi con calma e dignità, sebbene dai suoi occhi trapelasse chiaramente il dolore che provava. Ripeté per tre volte il numero al quale avrebbero potuto collegarsi.
Le telefonò Vladimir Vladimirovich Putin, annunciando che sarebbe venuto lui in America, e garantendo il massimo appoggio da parte del SVR e del FSB, i servizi segreti che avevano sostituito prima e seconda direzione centrale del KGB, dopo il fallito golpe del 1991. Come sempre, ricordò Monica, si sarebbe portato appresso asciugamani e lenzuola – tenuti sotto vuoto. Martin, che lo conosceva bene, le aveva parlato a lungo di lui. Chiamarono i leader di mezzo mondo, esternando comprensione e profondo dispiacere.
La pioggia scrosciante e i fulmini e i tuoni che imperversavano nel cielo non contribuivano a migliorare il suo stato d’animo. Peraltro gradì quelle attenzioni. La maggior parte di esse erano sincere e, laddove ravvisava ipocrisia, la attribuiva alla falsità di troppa parte del genere umano. La sconcertò solo un politico italiano che pensò bene di rallegrarla raccontandole una barzelletta sui comunisti. Monica riagganciò con un sospiro.
L’ultimo a chiamarla fu il senatore John Craven, che le parve sinceramente addolorato.

Margaret Collins non era affatto stupita dal comportamento degli uomini che avevano rapito il ragazzo. Avendo già lavorato con Quantico, ed essendo in possesso delle nozioni apprese studiando Scienza del Comportamento, sapeva che sarebbero trascorsi altri giorni prima di ricevere eventuali notizie. Era una tattica classica. Indebolire l’avversario. Logorare il nemico.
La sorprendeva di più la freddezza glaciale di Martin Yarbes. Ma, alla fine, comprese anche quello: Yarbes aveva passato gran parte della sua vita nella CIA, simulando, dissimulando, uccidendo… era logico che avesse nervi d’acciaio. Inoltre, a giudizio di Margaret, grazie alla forza di volontà, Martin riusciva a estraniarsi, a dimenticare di essere il padre di John, poiché era l’unico modo per non commettere errori, che sarebbero potuti risultare fatali.
Margaret era nata il quattordici maggio del 1973. Come molte persone che appartengono al segno zodiacale del Toro, era forte, paziente e tenace. Aveva sempre vinto quel fondo di pigrizia tipico del Toro; non altrettanto si poteva dire a proposito dell’amore per il sesso e alla passione per il cibo. Ciò nonostante, era in perfetta forma fisica, grazie agli sport che praticava, principalmente il nuoto. Da ragazza aveva vinto quattro gare di stile libero ai giochi studenteschi, classificandosi seconda nelle prove a rana, risultati replicati all’università.
Era anche ostinata. Suo padre era un senatore repubblicano, che stravedeva per lei e non le aveva mai lesinato alcunché, garantendole un’infanzia e una giovinezza serene e appaganti; questo non gli aveva impedito di inorridire quando lei si era iscritta al partito democratico. Originario della Virginia, Frank Collins si era poi trasferito a Boston e in seguito a Washington. Apparteneva all’ala più moderata del partito, e spesso si era battuto a favore dei diritti civili, soprattutto a riguardo della sanità. Benché disapprovasse la scelta della figlia, dopo un conflitto iniziale durante il quale aveva cercato invano di farle cambiare idea, non l’aveva ostacolata. Anzi, a sua insaputa, le aveva aperto le porte giuste.
In un primo momento, Margaret aveva pensato di entrare nell’FBI. Non la spaventava la fatica e detestava i delinquenti. Però aveva visioni e aspirazioni più ampie. Collaborò con loro, tuttavia soltanto come consulente esterna. Poi in circostanze del tutto casuali – all’epoca era una vivace esponente della Camera dei Rappresentanti – conobbe Monica Squire, che la prese in simpatia. Qualche anno più tardi, venne scelta come candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti… e ora era quasi arrivata. Certamente Monica sarebbe stata rieletta; ma Margaret sapeva aspettare e, scaduto il secondo mandato della sua amica, nulla le avrebbe vietato di succederle, coronando così il suo grande sogno. E anche suo padre ne sarebbe stato felice. Forse avrebbe dovuto sposarsi; comunque per adesso preferiva i flirt, molto discreti e molto focosi.
Questa era la donna che aspettava una particolare telefonata; e l’apparecchio a un tratto squillò, interrompendo i suoi pensieri.
Erano le dodici in punto del sesto giorno.

ti è piaciuto?

  • Reddit
  • Twitter
  • Facebook
  • Stampa
  • LinkedIn
  • E-mail

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato su rage | Contrassegnato da tag Monica Squire | 52 commenti

52 Risposte

  1. su 26 luglio 2014 a 18:03 Alessandra Bianchi

    Nella pessima eventualità che anche domani sia novembre, con tuoni e fulmini, anticipo a questa sera la nuova puntata.
    Buona lettura 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  2. su 26 luglio 2014 a 18:17 mairitombako

    la lettura e’stata meravigliosa grazie a te amica mia ,.qui in grecia fa tantissimo caldo adesso..quasi insopportabile 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  3. su 26 luglio 2014 a 18:21 Alessandra Bianchi

    @ MAIRITOMBAKO ti ringrazio, carissima amica.
    Beh, a dirla tutta, preferirei trovarmi in Grecia 🙂
    Qui fra un po’ si va a sciare, altro che bagni 😦

    "Mi piace""Mi piace"


  4. su 26 luglio 2014 a 18:31 vagoneidiota

    Letto in silenzio trattenendo il fiato sino alla fine.
    Sade – the moon and the sky

    "Mi piace""Mi piace"


  5. su 26 luglio 2014 a 18:39 Alessandra Bianchi

    @ VAGONEIDIOTA benvenuto/a nel mio blog e grazie!

    "Mi piace""Mi piace"


  6. su 26 luglio 2014 a 18:45 salvatore rizzi

    Un concretizzarsi di eventi storici, dispiegati in modo convincente! Un saluto da Salvatore.

    "Mi piace""Mi piace"


  7. su 26 luglio 2014 a 18:51 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI un abbraccio, amico Sar.

    "Mi piace""Mi piace"


  8. su 26 luglio 2014 a 19:19 Alessandra Bianchi

    E il tuono arrivò 😀
    A presto (spero).

    "Mi piace""Mi piace"


  9. su 26 luglio 2014 a 20:22 Loredana

    Allo,squillo del telefono ho sussultato.un capitolo eccellente e frenetico, il caos creato dal caos…molto brava nell,esporre tutta la tensione dei giorni in cui esperienza e velocità sono fondamentali per ritrovare il ragazzo di Monica. Ottimo!!! Una tuonante serata, a presto. Loredana

    "Mi piace""Mi piace"


  10. su 26 luglio 2014 a 20:30 Mari

    Lenzuola e asciugamani sottovuoto…. che problemi avrà Putin???
    Assomiglia un po’ a me, alle mie idee asettiche!!!! Ho più problemi io o lui???
    Ahaha!!! Bravissima la MIA strega!

    "Mi piace""Mi piace"


  11. su 26 luglio 2014 a 20:37 newwhitebear

    Tra tuoni e fulmini e sera baganta invece leggo questa quinta puntata dove introduci i due personaggi, che secondo me saranno la chiave dell’intera storia.
    Dettagli, particolari ben illustrati, analisi sono un fiorire rigoglioso che che mettono a fuoco i loro caratteri.
    Misteriosa telefonata che ci lasci col fiato sospeso.
    Un caro abbraccio

    "Mi piace""Mi piace"


  12. su 26 luglio 2014 a 21:03 Mari

    Questo tempo….é il mio tempo…..

    "Mi piace""Mi piace"


  13. su 26 luglio 2014 a 21:13 Goga

    Sul divano con la copertina in questa fredda serata di Luglio ho letto tutto d’un fiato questo capitolo veramente molto interessante una perfetta analisi di come si svolgono le ricerche, ci hai presentato Margaret ,quindi lei avrà un ruolo fondamentale in questa storia che si presenta molto, molto interessante.quante cose sto imparando…Putin…uomo particolare. Serenissima notte e immagina che i tuoni siano appausi per il tuo fantastico,anche se estenuante lavoro.

    "Mi piace""Mi piace"


  14. su 26 luglio 2014 a 22:44 wolfghost

    Grande suspence! Grande tensione! Molto ben scritto 😉 Anche lo squillo finale è… studiato a pennello. Ora tutti aspetteranno la prossima puntata con impazienza 😉

    http://www.wolfghost.com

    "Mi piace""Mi piace"


  15. su 27 luglio 2014 a 10:17 Tosca

    Ciao Ale a me i temporali piacciono molto,non la pioggia, ma i temporali con tuoni e fulmini…mi danno un eccitante inquietitudine….e tra un tuono e l’altro ho letto questo capitolo veramente bello! brava come sempre! Tosca

    "Mi piace""Mi piace"


  16. su 27 luglio 2014 a 17:55 Alessandra Bianchi

    @ LOREDANA mi fa veramente piacere che questo capitolo ti sia piaciuto!
    Un caro abbraccio ^^

    "Mi piace""Mi piace"


  17. su 27 luglio 2014 a 17:57 Alessandra Bianchi

    @ MARI siamo in tre, allora 🙂
    Ti ringrazio MIA guerriera.

    "Mi piace""Mi piace"


  18. su 27 luglio 2014 a 18:00 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR due personaggi indubbiamente importanti, ma ne prevedo anche altri, nel bene e nel male.
    Grazie e un grande abbraccio.

    "Mi piace""Mi piace"


  19. su 27 luglio 2014 a 18:01 Alessandra Bianchi

    @ MARI non il mio 😦
    A meno che sia “Il giusto tempo”.

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 27 luglio 2014 a 20:41 Mari

      “Questo é il giusto tempo” é anche un po’ tuo…
      Questo tempo di questa estate so che non ti é congeniale…ma quanto mi piace!
      Ma allora io te e Putin siamo un bel trio di fissati!
      Qui, in,casa mia, qualcuno ha letto “il crepuscolo della Lubjanka” in una sola notte!

      "Mi piace""Mi piace"


      • su 27 luglio 2014 a 21:17 Alessandra Bianchi

        @ MARI sì, siamo proprio un bel trio!
        Davvero? Beh, questa per me è una grandissima soddisfazione!

        "Mi piace""Mi piace"


  20. su 27 luglio 2014 a 18:04 Alessandra Bianchi

    @ GOGA Putin è un uomo mooolto particolare, come già sa chi ha letto “Matrioska” e soprattutto “Il Crepuscolo della Lubjanka”.
    Messa così, quasi mi fai amare i tuoni…
    Buona domenica sera!

    "Mi piace""Mi piace"


  21. su 27 luglio 2014 a 18:06 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST sono lusingata, lupissimo 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  22. su 27 luglio 2014 a 18:09 Alessandra Bianchi

    @ TOSCA a me piace la nebbia (non se devo guidare), ma detesto tuoni, fulmini, freddo e grandine. Amo l’estate, che qui sembra scomparsa.
    Ciò detto, ti ringrazio di cuore!
    Un sorriso per una bella serata.

    "Mi piace""Mi piace"


  23. su 27 luglio 2014 a 18:32 salvatore rizzi

    Ricambio…!

    "Mi piace""Mi piace"


  24. su 27 luglio 2014 a 19:11 ventidiprimavera

    ….
    Un vera caccia all’uomo…
    Mi hai tenuta sospesa e tesa, dalla prima all’ultima lettera
    mia cara, sento che i Russi non c’entrano niente…
    ma non so…
    quel Craven sembra, ma era poi cosi sincero…..

    Un abbraccio e dolce proseguo di serata
    Michelle

    "Mi piace""Mi piace"


  25. su 27 luglio 2014 a 21:08 Patrizia M.

    Letto con estremo piacere, senza nessuna distrazione, mi ero totalmente isolata ed immedesimata in questa caccia all’uomo. Sai come tenere il lettore con il fiato sospeso carissima Alessandra e non è certamente cosa facile. Lo squillo finale poi è un tocco da grande maestro 🙂
    Un caro saluto e buona nuova settimana, Pat

    "Mi piace""Mi piace"


  26. su 27 luglio 2014 a 21:14 Alessandra Bianchi

    @ SAR buoni sogni, mi raccomando!

    "Mi piace""Mi piace"


  27. su 27 luglio 2014 a 21:20 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA questo posso dirlo tranquillamente: la Russia non c’entra. Sarebbe una mossa alquanto stupida, e Putin stupido certo non lo è.
    Rammento i tuoi precedenti sospetti… ma qui devo tacere.
    Grazie infinite, chérie Michelle!
    Bisous ^^

    "Mi piace""Mi piace"


  28. su 27 luglio 2014 a 21:24 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. sono contenta che questo episodio ti sia piaciuto.
    Tocco da grande maestro? Mi fai arrossire, amica mia!
    Che la tua settimana sia splendida, carissima Pat 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  29. su 28 luglio 2014 a 07:54 marziogarvini

    Buongiorno Alessandra, la lettura mi ha lasciato una sensazione di soddisfazione interna. Il ritmo incalzante è anche merito di un uso del periodo breve. Ma se questo ha il merito di permettere un susseguirsi di immagini ed azioni lasciando l’animo in attesa, l’uso dosato di qualche periodo più lungo permeterebbe di prendere respiro, e quindi ripensare a quanto letto, gustandosi maggiormente il ritorno al ritmo incalzante. E’ un parere nato dal fatto che il resto mi è piaciuto, e molto. Un saluto

    "Mi piace""Mi piace"


  30. su 28 luglio 2014 a 18:45 salvatore rizzi

    Mi conosci fin troppo…ciao…!

    "Mi piace""Mi piace"


  31. su 28 luglio 2014 a 20:03 Alessandra Bianchi

    @ MARZIOGARVINI buonasera. Da sempre alterno periodi lunghi a frasi più brevi; in questo capitolo un po’ meno, sebbene ci siano frasi di quattro righe. Ciò è dovuto alla necessità di rendere il clima di quei terribili giorni.
    Un saluto a te.

    "Mi piace""Mi piace"


  32. su 28 luglio 2014 a 20:06 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI direi di sì 🙂
    Ciao!

    "Mi piace""Mi piace"


  33. su 29 luglio 2014 a 09:15 ombreflessuose

    Sono sempre affascinata dalla tua bravura
    Un altro prezioso capitolo che lascia uno stato d’animo sospeso a tutto
    Ti seguo…
    Bacetti
    Mistral

    "Mi piace""Mi piace"


  34. su 29 luglio 2014 a 15:57 brum

    “Aspettava una particolare telefonata”? Vuoi forse insinuare che sia complice dei rapitori? 🙂

    "Mi piace""Mi piace"


  35. su 29 luglio 2014 a 16:10 univers81

    Puntata precisa, dettagliata, impeccabile sotto vari punti di vista… e si intravedono personaggi con del potenziale, con la dose di mistero che serve. Brava e a rileggerci presto. Univers

    "Mi piace""Mi piace"


  36. su 29 luglio 2014 a 21:28 ili6

    capitolo serrato che si legge con facilità ed interesse. Si delinea meglio Margaret, che ci accompagnerà in questa inquietudine che non è solo dei genitori, ma di un’intera Nazione. Il rapimento di un essere umano, di un ragazzino è una delle azioni più vigliacche che ci siano.
    A presto, Alessandra, tutti in attesa di sapere chi risponderà a quel telefono.

    "Mi piace""Mi piace"


  37. su 30 luglio 2014 a 08:57 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE grazie, cara Mistral.
    Bacini ^^

    "Mi piace""Mi piace"


  38. su 30 luglio 2014 a 09:00 Alessandra Bianchi

    @ BRUM assolutamente no!
    Come in tutti i sequestri di persona, aspettava le condizioni per il rilascio del ragazzo.

    "Mi piace""Mi piace"


  39. su 30 luglio 2014 a 09:06 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 grazie mille, mio “vecchio” amico.
    Un sorriso per te*

    "Mi piace""Mi piace"


  40. su 30 luglio 2014 a 09:09 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 uno dei crimini più infami, sono d’accordo. Soprattutto se c’è di mezzo un ragazzino.
    Ti ringrazio e ti – mi – auguro una bella giornata di sole. Sarebbe ora!
    Un caro saluto, Marirò.

    "Mi piace""Mi piace"


  41. su 30 luglio 2014 a 12:34 iulixes

    ma perché ci sono primo, secondo e quarto libro nell’area widget? Il terzo è uno pseudobiblium?

    "Mi piace""Mi piace"


  42. su 30 luglio 2014 a 14:19 Alessandra Bianchi

    @ IULIXES il terzo è indicato a sé: “Alex Alliston”.
    Ciò è dovuto alla mia incompetenza tecnica. Mentre su Splinder sapevo fare di tutto, qui su WP mi vengono i capelli dritti se devo metter mano all’area widget.
    Grazie per la domanda e buon pomeriggio!

    "Mi piace""Mi piace"


  43. su 30 luglio 2014 a 16:20 bistrotapigalle

    O.T.
    Questo blogger, poeta in sonetti, http://franzdeboeuf.wordpress.com/ chiede di entrare nel novero degli autori di Caffè Letterario.
    Cosa facciamo?
    Zena, l’ultimo acquisto comincia da settembre. Agosto ha diversi vuoti.
    Ciao
    Newwhitebear

    "Mi piace""Mi piace"


  44. su 30 luglio 2014 a 20:00 Alessandra Bianchi

    @ BISTROTAPIGALLE per me, ok. Agosto può essere suddiviso in soli quattro o cinque segmenti. Un post alla settimana. Da settembre poi si ricomincia alla grande.

    "Mi piace""Mi piace"


  45. su 30 luglio 2014 a 20:11 newwhitebear

    D’accordo. gli mando l’invito.

    "Mi piace""Mi piace"


  46. su 30 luglio 2014 a 20:15 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR “i poeti…”, come disse Nanni Moretti nel film “Il portaborse” 🙂
    Scherzi a parte, un po’ di buona poesia farà sicuramente bene.

    "Mi piace""Mi piace"


  47. su 30 luglio 2014 a 20:22 Camillo Paolo Filippo Giulio Benso di Cavour

    OT
    Questo aspirante scrittore, Massimo Taparelli marchese d’Azeglio, ha chiesto umilmente di poter essere iscritto al dopolavoro ferroviario della stazione lariana S.Giovanni. Batman, Robin, Superman e l’Uomo ragno hanno coperto i turni per il servizio ai tavoli fino a giovedì 12 maggio 2016.
    Risultano scoperti sabato 19 settembre 2015 dalle ore 1.35 alle 4.40 e martedì 13 marzo 2018 dalle 16.40 alle 19.15.
    Come si fa?

    Piuttosto è finito il latte e il pane a cassetta.
    L’acqua minerale e i crodini, malgrado le numerose telefonate, ancora non arrivano.

    Vedi un po’

    "Mi piace""Mi piace"


  48. su 30 luglio 2014 a 20:28 Alessandra Bianchi

    @ CAMILLO PAOLO il problema, alla stazione lariana San Giovanni, è che non esiste più il bigliettaio! Per salire su un treno diretto in Svizzera e Germania occorre andare a Chiasso per procurarsi il biglietto.
    Questa, purtroppo, è l’Italia.
    Acqua minerale e crodini? Può scordarseli, egregio signore.

    "Mi piace""Mi piace"


  49. su 31 luglio 2014 a 18:14 annamaria49

    Interessante capitolo narrato con grande capacità descrittiva. Il ritmo incalzante non ha dato spazio a distrazioni, è come entrare nella vicenda. Brava!
    Il sole si nega, carissima, e pare sia autunno, comunque ciò che conta è rilassarsi.
    un caro abbraccio
    annamaria

    "Mi piace""Mi piace"


  50. su 31 luglio 2014 a 18:20 Alessandra Bianchi

    @ ANNAMARIA49 detto da una bravissima scrittrice come te, il tuo apprezzamento non può che rendermi lieta.
    Oggi, per fortuna, è tornato il sole 🙂
    Un grande abbraccio, Isabel.

    "Mi piace""Mi piace"



I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

  • Il mio secondo libro

  • Il mio quarto libro

  • Commenti recenti

    ivano f su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Harley su COME RANDALL FLAGG 27
  • Articoli recenti

    • COME RANDALL FLAGG 27
    • COME RANDALL FLAGG 26
    • AQUALUNG
    • COME RANDALL FLAGG 25
    • COME RANDALL FLAGG 24
  • Le mie storie

    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • agosto 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • luglio 2016
    • giugno 2016
    • maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • giugno 2015
    • maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • maggio 2014
    • aprile 2014
    • marzo 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
    • giugno 2013
    • maggio 2013
    • aprile 2013
    • marzo 2013
    • febbraio 2013
    • gennaio 2013
    • dicembre 2012
    • novembre 2012
    • ottobre 2012
    • settembre 2012
    • agosto 2012
    • luglio 2012
    • giugno 2012
    • maggio 2012
    • aprile 2012
    • marzo 2012
    • febbraio 2012
    • gennaio 2012
    • dicembre 2011
    • novembre 2011
  • Pensieri che leggo

    • Alexandra
    • Annamaria
    • Briciola nel latte
    • Caffè Letterario
    • Lady Nadia
    • Laura
    • Mari
    • Maria Rosaria
    • Mistral
    • Momi/Archi
    • New White Bear
    • Rodixidor
    • suzieq
    • wolfghost
  • Statistiche del Blog

    • 147.341 visite
  • Categorie

    • Carrick e lo strano caso di Jack Sparrows (20)
    • Come Randall Flagg (27)
    • guerra totale (9)
    • i love Janine (22)
    • i mie ipost preferiti (18)
    • i miei libri (5)
    • il crepuscolo della Lubjanka (42)
    • il fattore b (13)
    • il lato oscuro (19)
    • il mio nuovo libro (6)
    • il mondo di Nadia e Ale (15)
    • Il Processo (9)
    • L'uomo di ghiaccio (29)
    • La Luce Verde (2)
    • la valle di Phil (11)
    • le interviste di Caris Wooler (4)
    • matrioska (50)
    • Nicoletta (4)
    • poesie (2)
    • raccolti dal sentiero (41)
    • racconti (161)
    • rage (64)
    • recensioni (5)
    • riassunti (7)
    • riflessioni (14)
    • scacco in sette mosse (7)
    • un sogno americano (23)
    • Uncategorized (25)
  • Classifica Articoli e Pagine

    • IL CREPUSCOLO DELLA LUBJANKA 39
    • UN POMERIGGIO DI SESSO

Blog su WordPress.com.

WPThemes.


Annulla

 
Caricamento commenti...
Commento
    ×
    loading Annulla
    L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
    Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
    Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
  • Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
  • %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: