• Home
  • Chi sono

Lady Alessandra

Feeds:
Articoli
Commenti
« IL LATO OSCURO: CATHERINE
SINDROME DI QUOU E ALESSANDRA »

IL CREPUSCOLO DELLA LUBJANKA DA LEGGERE ACCANTO AL CAMINETTO?

20 febbraio 2014 di Alessandra Bianchi

PomarevChi fosse interessato a ricevere il libro completo, in versione cartacea, può contattarmi tramite e-mail: sandraoale@gmail.com

Vedere in azione gli uomini del Gruppo Alpha può spaventare. Non hanno nulla da invidiare alle squadre speciali del SAS britannico, alle unità del Mossad israeliano o al servizio d’azione dello SDECE francese. Per far parte di tale gruppo è necessario un addestramento durissimo, che soltanto in pochi riescono a sopportare e in pochissimi a portare a termine con successo. Naturalmente, l’identica cosa vale anche per le analoghe organizzazioni del Regno Unito, d’Israele e di Francia. Ma con una differenza: l’alone di mito che in Russia avvolge il Gruppo Alpha. Questo non ha riscontro con gli altri Paesi.
I sei agenti salirono le scale di corsa, abbatterono senza problemi la porta dell’appartamento ed entrarono con le armi spianate. Erano tutti muniti di giubbotto antiproiettile.
C’era un corridoio, su cui si affacciavano cinque porte. Il corridoio non rappresentava problemi, in quanto era diritto e terminava contro un muro. Inoltre era illuminato. Sebbene non fosse particolarmente largo, permetteva il passaggio contemporaneo di due persone.
I primi due si introdussero nel locale più vicino. Era il soggiorno ed era vuoto. “Nessuno!”, urlò uno dei due. Nel frattempo, il terzo e il quarto erano già nella camera da letto adiacente, anch’essa deserta; e il quinto e il sesto in un’altra stanza. Anche qui non videro anima viva. Con sincronia perfetta, la prima coppia entrò nella cucina. Erano operazioni che avevano studiato e ristudiato, provandole infinite volte in circostanze sempre diverse. Una casa in campagna, un appartamento in città, un garage situato in periferia. Gli ambienti venivano riprodotti con qualche piccola modifica, affinché non fossero tutti uguali. Ciò che comunque contava era la rapidità di esecuzione e la prontezza nel rispondere all’eventuale fuoco nemico. Quando giunsero nell’ultimo locale, il più piccolo, trovarono una vecchia che dormiva su una sudicia branda. La svegliarono bruscamente per interrogarla.
Ma l’anziana donna era palesemente una ritardata mentale.
Due minuti più tardi fecero rapporto a Pomarev. “L’appartamento è vuoto, all’infuori di una vecchia rimbambita.”
Il maggiore era furibondo, ma possedeva un grande autocontrollo. “Perquisitelo.”, ordinò con calma. Cassetti, armadi. Guardate ovunque: sotto ai tavoli, ai letti, alle sedie.”
La perquisizione fu effettuata con estremo scrupolo. Non diede alcun risultato.
“Perché la luce del corridoio era accesa?”, domandò a se stesso Pomarev, parlando a voce alta.
“La vecchia si era dimenticata di spegnerla o forse ha paura del buio.”, gli rispose il comandante della squadra.
“No.”, ribatté Pomarev. “Il motivo è un altro. Avevano fretta di scappare. Qualcuno li ha informati.”
Rifletté per qualche istante, poi in tono pacato disse: “La vecchia è rimbambita? Ma davvero? Spaccatele le gambe.”
Gli uomini esitarono. Era solo una povera vecchia.
Pomarev gli rivolse uno sguardo gelido. “Disobbedire a un ordine è un caso di grave negligenza. Può portare alla corte marziale.”
In quel momento non poteva saperlo, ma gli sarebbe successo di ripetere esattamente le stesse parole.
Dopo un attimo, gli obbedirono, anche se con scarso entusiasmo.

Quella mattina, il Bastardo si era svegliato abbastanza presto, aveva fatto la doccia e aveva consumato una prima colazione a base di caffè e spremuta d’arancia. Poi aveva chiesto al portiere di passargli la camera della signorina Kelly Wright; ma era già uscita.
John Wyman sostò per un po’ nell’atrio, rileggendo gli appunti che aveva preso durante la conversazione con Boris Eltsin: un uomo interessante che gli aveva fornito diversi spunti degni di nota. Quindi decise di fare una passeggiata. Passò davanti ai due agenti della seconda direzione centrale e rivolse loro un sorriso smagliante. I due distolsero lo sguardo. Uno studiò con interesse il soffitto, l’altro si guardò le unghie. Susan era sorvegliata da due coppie che si alternavano: giorni pari e giorni dispari. Non era un comportamento molto astuto, si disse il Bastardo. D’altro canto, da sempre erano abituati a spadroneggiare, perciò non si preoccupavano minimamente di passare inosservati, come invece avrebbero fatto gli inglesi.
Wyman varcò l’ingresso dell’albergo e attraversò la strada. Vide una giovane bionda vestita piuttosto bene per gli standard sovietici. Mentre si incrociavano, le scivolò la borsetta per terra. Il Bastardo si chinò per raccoglierla e gliela restituì con garbo. Lei sorrise e gli tese la mano. Quando si allontanò, Wyman scrutò pensoso il piccolo foglio di carta. Una calligrafia frettolosa aveva indicato un’ora e l’indirizzo di una chiesa ortodossa. Il biglietto era firmato “S”.
Quando si incontrarono, Susan disse che voleva essere invitata fuori a cena; era stanca della cucina dell’hotel. Il Bastardo acconsentì di buon grado e non le domandò come avesse trascorso la giornata, né perché avesse scelto un modo così strano per fissare un appuntamento. Lui aveva scritto e il suo articolo era quasi finito. Dal canto suo, Susan gli fu grata per la riservatezza tipicamente britannica.
Wyman la condusse da Yar, uno dei migliori ristoranti di Mosca, dove Susan mangiò con entusiasmo i finferli in coccio con patate novelle e sfogliatine tiepide con porcini e il fagiano ripieno di mirtilli.
Tuttavia, mentre il Bastardo sorseggiava una vodka, perse d’un tratto il buon umore. “Sono stanca di essere pedinata! E ho un presentimento, John. Questa notte non voglio tornare in albergo. E’ la ragione per cui ti ho inviato quel messaggio.”
Wyman sollevò un sopracciglio. “Un’intrepida agente della CIA che crede ai presentimenti? Che idea! Sono tutte sciocchezze, Susan. E poi ci sarò io a proteggerti.”
L’americana annuì, poco convinta.

Agniya sapeva che stava per morire, ma sapeva anche un’altra cosa: che non avrebbe mai tradito Sasha.
Agniya era nata a Stalingrado. I suoi genitori morirono fra le macerie della città, quando lei era ancora una ragazza. Agniya si salvò per miracolo. Vagò senza una meta, ascoltando in preda al panico il rombo dei cannoni e scorgendo, in lontananza, i mostruosi carri armati dei tedeschi. Poi incontrò Ivan, un giovane che all’incirca aveva due o tre anni più di lei. Fu lui a prendersi cura di lei, a procurare il cibo per entrambi, a consolarla e a infonderle fiducia. Fecero l’amore, mentre infuriava la guerra, nascosti in un bosco, e se nel loro atto esisteva un profondo significato, superiore alla malvagità degli uomini, alla sofferenza e alla paura, forse soltanto gli angeli avrebbero saputo coglierlo e, per una volta, si sarebbero rallegrati.
Agniya concepì una figlia due anni dopo, quando finalmente i panzer erano stati scacciati e l’Unione Sovietica si avviava alla vittoria. Ivan era stato reclutato sei mesi prima e ora stava combattendo con valore in un reparto di carristi. Alla fine della guerra, entrò a far parte del KGB. Era un uomo che credeva nei principi del comunismo, amava la sua patria ed era fiero di essere russo. Un uomo meraviglioso. Fu ucciso per ordine di Stalin, a causa di accuse totalmente infondate. Da quel giorno, una donna un tempo graziosa e piena di entusiasmo nei confronti della vita si trasformò in una maschera cupa e impassibile. Detestava il regime, e non faceva distinzioni fra Gorbaciov, Eltsin o chi si opponeva alle riforme. Nel suo animo semplice, erano tutti uguali. Tutti spregevoli. E ora ne aveva la conferma.
Sarebbe morta, però non avrebbe mai tradito suo nipote.
Un fiotto di sangue le uscì dalla bocca. Due uomini la tenevano in piedi, un terzo le sferrava violenti pugni allo stomaco. Pomarev la fissava.
Agniya gli sputò in faccia.
Pomarev rimase impassibile. Estrasse un fazzoletto da una tasca e si asciugò il viso. Ripeté la medesima domanda per l’ennesima volta.
Ormai Agniya non poteva più rispondergli.

La seconda unità del Gruppo Alpha entrò nel Radisson Slavyanskaya Hotel. L’uomo che li guidava si diresse verso il portiere. Cingeva una Makarov da 9 millimetri. “Kelly Wright”, chiese a voce alta. Il dipendente dell’albergo, terrorizzato, gli indicò il bar. “E’ lì con un signore inglese.”, rispose.
I quattro attraversarono a grandi passi la hall.
Davanti alla porta del bar, furono fermati da un individuo di media statura, ma con le spalle molto larghe. Esibì il suo tesserino. “Cosa credete di fare?”, domandò in tono freddo.
“Obbediamo agli ordini!”
“Gli ordini di chi?”, chiese l’agente del KGB. Nel frattempo, il suo collega lo aveva raggiunto.
“Del maggiore Pomarev.”, dichiarò il capo della spedizione.
“Interessante. Io, invece, obbedisco agli ordini del compagno presidente Kryuchkov. Mi sembra che stia più in alto.”, replicò l’uomo della seconda direzione centrale con una nota beffarda nella voce. Era ancora risentito per la sgradevole telefonata che aveva ricevuto da Pomarev. “E tali ordini sono chiari: non va toccata, in nessun modo e per nessuna ragione.”
I quattro del Gruppo Alpha si guardarono, indecisi.
“Buona notte!”, disse seccamente l’agente del KGB. E mostrò loro la porta dalla quale erano entrati.
Sebbene fosse concentrato sul compito di sedurre Susan, e avesse deciso di portarsela a letto quella notte stessa, il Bastardo non aveva perso nulla di ciò che era accaduto a pochi metri da lui.
Sogghignò. “Paradossale!”, pensò fra sé.
Poi si rivolse all’americana. “Hai due angeli custodi che ti proteggono, tesoro.”
“Tesoro?”
Qualche ora più tardi, Susan Cooper scoprì con grande soddisfazione che gli inglesi, o almeno quell’inglese, possedevano doti sorprendenti e una fantasia sconosciuta agli americani.
Erano le due di notte e mancavano quindici giorni al golpe.

ti è piaciuto?

  • Reddit
  • Twitter
  • Facebook
  • Stampa
  • LinkedIn
  • E-mail

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato su i miei libri | Contrassegnato da tag spionaggio | 38 commenti

38 Risposte

  1. su 20 febbraio 2014 a 22:17 newwhitebear

    Non ho il caminetto, anche se mi piacerebbe.
    Dunque il terzo (il secondo per la cronaca) della trilogia ha una dimensione cartacea.
    Un caro abbraccio

    "Mi piace""Mi piace"


  2. su 20 febbraio 2014 a 22:23 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR e se sopravviverò a questo tremendo clima, entro un anno avremo anche “Matrioska”.
    Un grande abbraccio.

    "Mi piace""Mi piace"


  3. su 20 febbraio 2014 a 22:29 Patrizia M.

    Si fa sempre più interessante e coinvolgente, sei veramente una grande forza cara Alessandra. Sai tenere il lettore legato alle tue parole, alla storia.
    Bravissima, complimenti. Ciao e serena notte, Pat

    "Mi piace""Mi piace"


  4. su 20 febbraio 2014 a 22:40 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. un bacione, Pat!

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 20 febbraio 2014 a 22:40 Patrizia M.

      🙂

      "Mi piace""Mi piace"


  5. su 20 febbraio 2014 a 23:09 Chiara

    E’ mio. Ora ti scrivo.

    "Mi piace""Mi piace"


  6. su 20 febbraio 2014 a 23:24 Tosca

    Ciao Ale, non vedo l’ora di ricevere il “Crepuscolo” sono fiera di avere una amica di blog come te!!!ora faccio posto nella libreria.Notte!

    "Mi piace""Mi piace"


  7. su 20 febbraio 2014 a 23:27 Loredana

    Alessandra che scoop, non lo perderei per nulla al mondo!!! Lo voglio…va bene anche il divano? magica notte!

    "Mi piace""Mi piace"


  8. su 21 febbraio 2014 a 08:48 mairitombako

    e quando credi che sia arrivata la propria ora per dire interessante e molto intrigante arrivi con una novita e lo fai ancora piu voglioso…sei tremenda

    "Mi piace""Mi piace"


  9. su 21 febbraio 2014 a 18:59 Alessandra Bianchi

    Your blog, anneheche blog, appears to be getting more traffic than usual!

    55 hourly views

    3 hourly views on average

    "Mi piace""Mi piace"


  10. su 21 febbraio 2014 a 19:00 Alessandra Bianchi

    E chi sarà questa gente???? (Visti due soli commenti…)

    "Mi piace""Mi piace"


  11. su 21 febbraio 2014 a 19:02 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. 😛

    "Mi piace""Mi piace"


  12. su 21 febbraio 2014 a 19:03 Alessandra Bianchi

    @ CHIARA grazie*

    "Mi piace""Mi piace"


  13. su 21 febbraio 2014 a 19:04 Alessandra Bianchi

    @ TOSCA ti ringrazio!
    Un sorriso per te.

    "Mi piace""Mi piace"


  14. su 21 febbraio 2014 a 19:05 Alessandra Bianchi

    @ LOREDANA eh eh eh ^^
    Va benissimo!
    Good evening.

    "Mi piace""Mi piace"


  15. su 21 febbraio 2014 a 19:07 Alessandra Bianchi

    @ MAIRITOMBAKO un abbraccio, cara amica * _____________ *

    "Mi piace""Mi piace"


  16. su 21 febbraio 2014 a 20:03 salvatore rizzi

    Percorsi storici, rivisti dalla tua capacità, sempre pronta. Saluti dal vecchio Sar.

    "Mi piace""Mi piace"


  17. su 21 febbraio 2014 a 21:23 Mari

    Senza camino….ma con un gran divano!….
    Ogni tuo libro é un tesoro….

    "Mi piace""Mi piace"


  18. su 21 febbraio 2014 a 22:04 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI grazie, “vecchio” Sar!

    "Mi piace""Mi piace"


  19. su 21 febbraio 2014 a 22:06 Alessandra Bianchi

    @ MARI non saprei, MIA guerriera…
    WordPress mi comunica un boom di visite, però non vedo né commenti né alcun interesse…
    Forse cambierò idea.
    Bacione!

    "Mi piace""Mi piace"


    • su 21 febbraio 2014 a 22:34 Mari

      ….mmmmm…no…facciamolo!

      "Mi piace""Mi piace"


  20. su 21 febbraio 2014 a 22:15 Tosca

    Ale sei una tosta non è’ da te cambiare idea…sogni tranquilli

    "Mi piace""Mi piace"


  21. su 21 febbraio 2014 a 22:29 Alessandra Bianchi

    @ TOSCA scrivere questo romanzo per me è stata una gioia, ma anche una fatica infinita. Non mi piace scrivere cose approssimative, pertanto mi sono documentata… ma dove? Era difficilissimo… e allora vai sui siti russi, cerca, esplora, e poi dai l’anima…
    Io non posso pubblicare un libro per quattro persone. E mi scuso con loro.
    E con te, cara.

    "Mi piace""Mi piace"


  22. su 21 febbraio 2014 a 22:55 Alessandra Bianchi

    @ MARI GUERRIERA a dire la verità, mi sento un po’ mortificata. Vediamo…
    Ciò che mi colpisce di più è la mancanza di interesse da parte di amici lettori che pensavo fossero contenti.
    Ti abbraccio!

    "Mi piace""Mi piace"


  23. su 22 febbraio 2014 a 12:56 salvatore rizzi

    Un saluto…! Da Salvatore.

    "Mi piace""Mi piace"


  24. su 23 febbraio 2014 a 23:51 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI ciao, Sar!

    "Mi piace""Mi piace"


  25. su 24 febbraio 2014 a 10:18 annamaria49a

    Proposta interessante, ti faccio tanti complimenti.
    Non lasciarti spegnere, cara Ale, tu hai la stoffa della scrittrice, va avanti. Tu dici che non trovi interesse nei tuoi lettori, la cosa è soggettiva: c’è chi ama la narrativa sentimentale e chi quella riguardante lo spionaggio o i thriller ad esempio, per questo ti dico non lasciarti influenzare continua così.

    Ti auguro una buona giornata, a presto.
    un abbraccio
    annamaria

    "Mi piace""Mi piace"


  26. su 24 febbraio 2014 a 18:51 Alessandra Bianchi

    @ ANNAMARIA49a è verissimo quello che dici, cara amica, tuttavia conosco persone che non amano le lunghe storie a puntate e preferiscono leggere la storia completa. Però, su un pc è faticoso; io pensavo che l’idea di un libro potesse piacere. In ogni caso, procederò.
    Grazie e un bacione.

    "Mi piace""Mi piace"


  27. su 24 febbraio 2014 a 21:20 Mari

    Notte sognante….

    "Mi piace""Mi piace"


  28. su 24 febbraio 2014 a 21:34 wolfghost

    oh, hai scelto un’ottima puntata per fare pubblicità al tuo libro! Direi che è molto rappresentativo 😉
    Io lo ricordo molto bene e comunque non avrei tempo di leggerlo 😦 Ma a chi legge e se l’è perso o vuole fare un regalo… lo consiglio vivamente! 😉

    http://www.wolfghost.com

    "Mi piace""Mi piace"


  29. su 24 febbraio 2014 a 22:06 Alessandra Bianchi

    @ MARI a te, MIA guerriera.

    "Mi piace""Mi piace"


  30. su 24 febbraio 2014 a 22:08 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST ti ringrazio, lupissimo 😛

    "Mi piace""Mi piace"


  31. su 25 febbraio 2014 a 19:38 univers81

    Puntata superlativa, soprattutto per la dovizia a precisione di particolari che ci riservi. Agniya è un bel tipo. Un piacere confermato quello di leggerti… per questo non devi mai mollare la tua passione e sono certo che non lo farai. Un caro saluto, a rileggerci presto. Univers

    "Mi piace""Mi piace"


  32. su 25 febbraio 2014 a 19:49 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 finché avrò amici come te, non lo farò mai.
    Besos!

    "Mi piace""Mi piace"


  33. su 4 marzo 2014 a 13:23 ventidiprimavera

    Ci sono, anche se con meno tempo e meno voglia,
    in questo periodo faccio fatica a stare al passo…
    Tu sei una grande e sono sicura che riuscirai a
    coinvolgere i Tuoi lettori…

    Bisous!
    Michelle

    "Mi piace""Mi piace"


  34. su 4 marzo 2014 a 15:57 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA è successo anche a me, cara Michelle: quante volte ho pensato di smettere! Poi, però, mi sono ripresa e sono certa che accadrà anche a te.
    Bisous, chou ^^

    "Mi piace""Mi piace"


  35. su 12 marzo 2014 a 20:24 Lord Ninni

    Ottimo

    Cordialità

    "Mi piace""Mi piace"


  36. su 12 marzo 2014 a 20:30 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI grazie e radiosità, Milord!

    "Mi piace""Mi piace"



I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

  • Il mio secondo libro

  • Il mio quarto libro

  • Commenti recenti

    ivano f su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Picassa la bestia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Lady Nadia su COME RANDALL FLAGG 27
    Harley su COME RANDALL FLAGG 27
  • Articoli recenti

    • COME RANDALL FLAGG 27
    • COME RANDALL FLAGG 26
    • AQUALUNG
    • COME RANDALL FLAGG 25
    • COME RANDALL FLAGG 24
  • Le mie storie

    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • agosto 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • luglio 2016
    • giugno 2016
    • maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • giugno 2015
    • maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • maggio 2014
    • aprile 2014
    • marzo 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
    • giugno 2013
    • maggio 2013
    • aprile 2013
    • marzo 2013
    • febbraio 2013
    • gennaio 2013
    • dicembre 2012
    • novembre 2012
    • ottobre 2012
    • settembre 2012
    • agosto 2012
    • luglio 2012
    • giugno 2012
    • maggio 2012
    • aprile 2012
    • marzo 2012
    • febbraio 2012
    • gennaio 2012
    • dicembre 2011
    • novembre 2011
  • Pensieri che leggo

    • Alexandra
    • Annamaria
    • Briciola nel latte
    • Caffè Letterario
    • Lady Nadia
    • Laura
    • Mari
    • Maria Rosaria
    • Mistral
    • Momi/Archi
    • New White Bear
    • Rodixidor
    • suzieq
    • wolfghost
  • Statistiche del Blog

    • 147.281 visite
  • Categorie

    • Carrick e lo strano caso di Jack Sparrows (20)
    • Come Randall Flagg (27)
    • guerra totale (9)
    • i love Janine (22)
    • i mie ipost preferiti (18)
    • i miei libri (5)
    • il crepuscolo della Lubjanka (42)
    • il fattore b (13)
    • il lato oscuro (19)
    • il mio nuovo libro (6)
    • il mondo di Nadia e Ale (15)
    • Il Processo (9)
    • L'uomo di ghiaccio (29)
    • La Luce Verde (2)
    • la valle di Phil (11)
    • le interviste di Caris Wooler (4)
    • matrioska (50)
    • Nicoletta (4)
    • poesie (2)
    • raccolti dal sentiero (41)
    • racconti (161)
    • rage (64)
    • recensioni (5)
    • riassunti (7)
    • riflessioni (14)
    • scacco in sette mosse (7)
    • un sogno americano (23)
    • Uncategorized (25)
  • Classifica Articoli e Pagine

    • Chi sono
    • LA RAGAZZA CHE AMAVA I DELFINI
    • L'UOMO CHE PARLAVA AGLI ALBERI

Blog su WordPress.com.

WPThemes.


Annulla
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
  • Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
  • %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: