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« A GENTILE RICHIESTA, INCONTRO 2
RICOMINCIO DA DUE (L’UOMO DI GHIACCIO) »

UNA NOTTE CON SABRINA

2 gennaio 2014 di Alessandra Bianchi

SabrinaIl ristorante era affollato. Quel giorno non avevo voglia di mangiare il solito panino, perciò attesi pazientemente che si liberasse un tavolo. Dopo una decina di minuti un cameriere mi indicò un posto libero. Era accanto alla finestra, ma fuori c’era ben poco da guardare se non una strada uguale a tante altre, grigia come tutte le strade della nostra città.
Rivolsi la mia attenzione alla lista e ordinai una cotoletta alla milanese con contorno di patate saltate. Sorrisi fra me pensando che quello era il piatto preferito del nostro ex-premier. Probabilmente era l’unica cosa che ci accomunava. Mentre aspettavo che mi servissero, mi guardai intorno.
E la vidi. Era seduta proprio vicino a me, ma anche se fosse stata all’altro lato del locale non avrei potuto non accorgermi di lei: una donna bellissima, elegante, piena di fascino. La osservai cercando di non farmi notare. Rimasi colpito dal modo con cui portava il cibo alla bocca, dalla finezza dei gesti e dalla luce dei suoi occhi.
Io sono fedele per natura e fino a quel giorno non avevo mai tradito Nadia; però non avevo nemmeno mai visto una donna simile. Una combinazione irresistibile di classe e di avvenenza, un magnetismo che si sprigionava come per magia e che faceva scomparire tutte le altre persone.
Indugiai, combattuto fra il desiderio quasi incontrollabile di conoscerla e la mia naturale riservatezza. Ma si può resistere allo splendore delle stelle?
Mi sfilai la fede dal dito, mi alzai e mi avvicinai al suo tavolo. Lei alzò gli occhi, sorpresa. Non volevo apparire invadente, né fare la figura del classico pappagallo. “Mi chiamo Paolo Beretta.”, dissi. “Forse si sarà accorta che la stavo osservando. Non intendo importunarla e tornerò subito a mangiare la mia cotoletta. Volevo solo dirle che lei è una donna splendida.” Mi aspettavo una reazione brusca, invece lei sorrise. Mi azzardai a porgerle la mano; dopo un attimo di esitazione, lei tese la sua. La stretta di mano durò qualche secondo di troppo per essere un gesto solo formale.
Esitai per qualche attimo, mi rendevo conto che se avevo una possibilità andava colta in quel momento; se mi fossi allontanato, non ci saremmo più rivisti. La prospettiva mi parve intollerabile. “Sabrina Colombo.”, disse lei e al suono di quella voce mi persi in un mondo di sogni sfrenati. La desideravo, la desideravo con un’intensità quasi dolorosa. “Lavoro qui vicino.”, dissi. “E’ la prima volta che vengo in questo ristorante.”
“La cucina è molto buona. Anch’io lavoro qui vicino e ormai sono diventata una cliente abituale.”
Quelle parole significavano che avrei potuto rivederla. Ma non volevo aspettare. Mi buttai con una buona dose di incoscienza. “Le andrebbe di bere un drink con me, questa sera?”
Mi aspettavo un garbato rifiuto.
“Volentieri.”, rispose invece Sabrina.
Al ristorante era vestita in modo informale, quando la rividi era in abito da sera. La trovai ancora più bella. Ordinai due aperitivi e li sorseggiammo con calma, mentre incominciavamo a esplorare i nostri mondi. Capii subito che era intelligente, colta e profonda. Si dimostrò anche spiritosa e arguta. Avrei voluto che il tempo si fermasse per poter rimanere lì con lei in eterno. Mi disse che era invitata a una festa, poi mi sorprese chiedendomi se volevo accompagnarla. Non sono facile alle emozioni, ma per un istante il mio cuore smise di battere. L’attrazione era reciproca! E non soltanto perché mi aveva chiesto di andare con lei: il suo sguardo parlava, e il messaggio che trasmetteva era una promessa di felicità infinita.
“Dovrei passare da casa a cambiarmi.”, dissi cercando di trovare una scusa sensata per Nadia.
“Giacca blu e pantaloni grigi. Vai benissimo così.” Era passata con naturalezza al ‘tu’. Mi scusai e cercai il bagno. Chiamai Nadia con il cellulare e le raccontai una storia abbastanza improbabile; mia moglie si fida ciecamente di me e non fece domande. Tornai da Sabrina camminando sulle nuvole.
La festa era alquanto noiosa; ci servimmo al buffet, Sabrina salutò qualche amico, poi mi propose di fuggire alla chetichella. Acconsentii immediatamente. Uscimmo assaporando il profumo della notte, salimmo in macchina e lei mi guidò a casa sua. Abitava in un appartamento elegante, che denotava stile e buon gusto; alle pareti c’erano dei quadri molto belli, la finestra del soggiorno dava su un parco.
Sabrina accese delle candele. Si muoveva con grazia felina, sprigionava una sensualità irresistibile. Io ero al settimo cielo: mi sembrava di vivere un sogno, ma non era un sogno, bensì la stupenda realtà. Mi offrì da bere. Poi fu tra le mie braccia.
Ci baciammo appassionatamente. Sabrina mi prese per mano e mi condusse in camera da letto.
Sul comodino c’era un orsacchiotto di peluche.
Nadia ne possedeva uno simile.
All’improvviso l’eccitazione, l’aspettativa, la gioia scomparvero, sostituite da un senso di angoscia.
Sabrina si stava spogliando. Aveva un corpo superbo, ma io pensavo a mia moglie. Ai sorrisi, agli sguardi complici, alle nostre meravigliose chiacchierate, alla grande fiducia che lei riponeva in me.
Nadia è una donna attraente, sebbene non all’altezza di Sabrina; tuttavia non era questo che mi interessava. Mi rendevo conto che se fossi andato a letto con Sabrina, qualcosa si sarebbe rotto per sempre, l’incanto del nostro amore sarebbe stato irrimediabilmente rovinato, e anche se lei fosse rimasta all’oscuro di quello che era successo io non sarei stato più lo stesso. Ricordai il suo abbraccio, le serate trascorse insieme, i risvegli felici. A volte Nadia giocava a fare la bambina, e in quei momenti era di una dolcezza incredibile. Quando avevo avuto dei problemi sul lavoro mi aveva stretto forte a sé, sussurrandomi che tutto sarebbe andato bene.
Adesso ero sul punto di perderla. Un tradimento è per sempre, non è possibile tornare indietro, né fingere che non sia mai accaduto. E’ un’azione senza ritorno. E’ la fine dell’amore.
Guardai Sabrina negli occhi. “Mi dispiace.”, dissi. “Non posso.”
La notte mi accolse con un sorriso.
Non vedevo l’ora di tornare a casa.

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Pubblicato su racconti | Contrassegnato da tag sesso | 41 commenti

41 Risposte

  1. su 2 gennaio 2014 a 16:43 newwhitebear

    Ottimo inizio per 2014. Un bel racconto che si snoda con garbo e leggero come una piuma, tra pensieri e tentennamenti della voce narrante.
    Il finale non è una ritirata precipitosa di Paolo ma una riflessione veloce dove da una parte c’è l’amore autentico verso la moglie, Nadia, e dall’altra l’avventura effimera con una donna che non esita a fare all’amore con uno sconosciuto.
    Prevale il razionale dell’irrazionale sull’irrazionalità dell’avventura.
    Buon Anno!
    Un caro abbraccio

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  2. su 2 gennaio 2014 a 18:37 mairitombako

    questo che sia un bellssimo e interessantissimo inizio cara amica …ottima ,intrigante …con una scrittura che afascina sempre
    e direi che finale!!!
    ti abbraccio

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  3. su 2 gennaio 2014 a 20:35 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR e il primo commento del mio primo post del 2014 mi gratifica molto!
    Buon anno a te, amico mio, e un grande abbraccio.

    "Mi piace""Mi piace"


  4. su 2 gennaio 2014 a 20:38 Alessandra Bianchi

    @ MAIRITOMBAKO grazie di cuore!
    Un bacione, carissima ^^

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  5. su 2 gennaio 2014 a 21:16 Patrizia M.

    Inizi il 2014 alla grande cara Alessandra. Con un racconto che scorre piacevolmente e che ci riserva un finale a sorpresa. Eh si, perché viene facile pensare che il tradimento viene consumato e invece il protagonista, vedendo l’orsetto, inizia a pensare e capisce quello che rischia di perdere, il suo vero tesoro, la moglie!!! Bravissima, complimenti e ancora Auguri per l’Anno Nuovo.
    Ciao, Pat

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  6. su 2 gennaio 2014 a 21:33 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. contrariamente alle mie abitudini, ho cominciato l’anno con un lieto fine 😛
    Ti ringrazio, cara Pat*
    E felice 2014 a te!

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  7. su 2 gennaio 2014 a 22:33 Mari

    Un tradimento evitato che non doveva nemmeno essere pensato…
    Sabrina poi, una tipa leggera….
    Ci hai regalato un altro bellissimo racconto, MIA strga sei sempre super!
    Sono latitante, lo so. Ma ti mando un bacione per augurarti un magnifico 2014

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  8. su 2 gennaio 2014 a 23:36 Cle Reveries

    Un bel finale di un racconto ben scritto e molto accurato ed organizzato. Sarebbe potuto essere una storia scontata, la scappatella di una persona che non ha consapevolezza dei valori della famiglia. Il ripensamento finale ha dato un senso morale a tutta la storia, non riscattando del tutto il protagonista, che dopotutto nella prima parte ha dimostrato di essere solo un povero corpo senza coerenza dei suoi sentimenti e dei valori della sua famiglia.
    C’e’ da pensare, nella realtà persone come Paolo non sono rare e oltre tutto non di frequente riescono a fermarsi in tempo!
    Come prima “sfornata” sembra sia buona!
    Un abbraccio *__________*^

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  9. su 3 gennaio 2014 a 07:50 ili6

    Dopo quel furtivo e intenzionale sfilarsi la fede nuziale, lui si ferma prima di saltare il fosso. Lei possiede il fascino della leggerezza, ma mettere in serio rischio quanto di bello e di solido già costruito con un’altra donna, la moglie, per un po’ di sesso facile, è una gran stupidata.
    Racconto fluido e accattivante, che applaude ai valori dell’amore e degli affetti.
    Bravissima, Alessandra, un abbraccio, ciao.

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  10. su 3 gennaio 2014 a 11:55 ombreflessuose

    Molto bello, sei sempre una magnifica sorpresa
    Quando tutto sembra ormai scontato, predomina l’affetto vero e sincero verso la compagna di una vita
    Ce ne fossero di più uomini così
    Ancora buon anno nuovo, cara Alessandra
    Abbraccione
    Mistral

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  11. su 3 gennaio 2014 a 12:24 ilgattosyl

    il racconto è molto bello, ma temo che il finale tradisca la personalità femminile di chi l’ha scritto 😉

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  12. su 3 gennaio 2014 a 20:39 salvatore rizzi

    Sempre cose che dicono…e tu le dipani in modo esauriente e complesso. Saluti da Salvatore.

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  13. su 3 gennaio 2014 a 21:51 Alessandra Bianchi

    @ MARI bacione più che ricambiato, MIA guerriera!
    Ho dato un’occhiata ai nuovi commenti, notando che riguardo al comportamento di Paolo sono discordi fra loro: si va dalla tua disapprovazione, a una “leggera” approvazione e infine a una completa approvazione. Ciò mi fa molto piacere, dato che mi piacciono le diverse chiavi di lettura.

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    • su 3 gennaio 2014 a 22:04 Mari

      Adesso ho capito….cosa mi hai mailato! 😀

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      • su 3 gennaio 2014 a 22:11 Alessandra Bianchi

        @ MARI 😛
        * _____________ *

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  14. su 3 gennaio 2014 a 21:56 Alessandra Bianchi

    @ CLE REVERIES la fornaia ti ringrazia!
    Ecco, tu sei meno critica di MARI, pur non giustificando del tutto il protagonista. Della serie, a pensare si fa peccato. Naturalmente io leggo i commenti e rispondo, però non sta a me dare una valutazione morale.
    Bacione ^^

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  15. su 3 gennaio 2014 a 22:00 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 come ho già scritto, i punti di vista sono personali, ed è bello che sia così. In ogni caso, alla fine Paolo non tradisce Nadia.
    Grazie mille, cara Marirò.
    Baci.

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  16. su 3 gennaio 2014 a 22:05 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE Mistral, tu stai dalla parte di Paolo senza tentennamenti. Chi legge i commenti avrà notato le varie interpretazioni. Per me questo è molto significativo.
    Ti ringrazio, amica mia, e a mia volta ti auguro ogni bene in questo nuovo anno.
    Kiss ^^

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  17. su 3 gennaio 2014 a 22:07 Alessandra Bianchi

    @ ILGATTOSYL benvenuto nel mio blog!
    Può essere che sia come dici tu. Comunque, grazie per l’apprezzamento e felice 2014.

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  18. su 3 gennaio 2014 a 22:09 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI sei sempre molto gentile con me.
    Un caro saluto.

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  19. su 3 gennaio 2014 a 22:43 Mari

    Goodnight MY witch…baci

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  20. su 4 gennaio 2014 a 00:07 Alessandra Bianchi

    @ MARI goodnight, MY warrior*
    Lots of love ^^

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  21. su 4 gennaio 2014 a 12:57 ventidiprimavera

    Eccomi cara
    in questo periodo sempre in ritardo
    a leggere questo nuovo e bellissimo racconto che si snoda
    molto scorrevolmente, con la Tua solita bravura…
    e con un finale direi a sorpresa, mi è rimasto in presso
    il gesto, quello di levarsi la fede…

    Ti lascio un grande abbraccio e buona continuazione di festività
    Michelle

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  22. su 4 gennaio 2014 a 22:12 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA leggendo il tuo commento, a posteriori, mi è tornata alla mente la scena di un film con Bruce Willis che forse inconsciamente mi ha suggerito quell’immagine. Adesso non rammento il titolo del film, ricordo solo che lui si trovava su un treno, prima di un deragliamento dal quale – unico fra tutti – sarebbe uscito indenne. E per attaccare discorso con una bella ragazza si era tolto la vera.
    Un grande abbraccio a te, amica Michelle!
    Grazie e tanti baci*

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  23. su 5 gennaio 2014 a 19:31 salvatore rizzi

    Anche, perchè non ho una figlia femmina, però….tu sei brava di tuo! Ciao dal vecchio Sar.

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  24. su 5 gennaio 2014 a 20:59 wolfghost

    Chissà che sorpresa per Sabrina! 😀 Un altro bel racconto, qui c’è anche la morale 😉

    http://www.wolfghost.com

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  25. su 5 gennaio 2014 a 22:42 Mari

    MIA strega, MIA Signora delle lettere….un bacione!

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  26. su 6 gennaio 2014 a 19:23 Annamaria Tanzella

    Che bellissima storia, l’ho letta tutta d’un fiato e ho apprezzato molto l’epilogo, la saggezza dell’uomo nonostante l’attrazione fisica verso la donna: un’avventura distrugge un amore vero, qualcosa che si è costruito nel tempo e che merita rispetto.
    Bravissima, come sempre.

    buona epifania
    un abbraccio
    annamaria

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  27. su 6 gennaio 2014 a 22:21 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI beh, sono commossa…

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  28. su 6 gennaio 2014 a 22:23 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST e per una volta tanto anche un finale positivo 😛

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  29. su 6 gennaio 2014 a 22:25 Alessandra Bianchi

    @ MARI quattro bacioni a te, MIA guerriera, MIA poetessa!

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  30. su 6 gennaio 2014 a 22:28 Alessandra Bianchi

    @ ANNAMARIA TANZELLA la tentazione c’è stata, e forte anche. Ma proprio a un passo da un tradimento che avrebbe minato la loro unione…
    Grazie e un grande bacione, Isabel ^^

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  31. su 6 gennaio 2014 a 22:57 Mari

    Buonanotte MIA strega-scrittrice….5 baci

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  32. su 6 gennaio 2014 a 23:07 Alessandra Bianchi

    @ MARI 8 baci per te, MIA guerriera-poetessa * _______________ *

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  33. su 7 gennaio 2014 a 22:41 univers81

    Bellissimo racconto, è nelle tue corde al 100% e spesso ricorda che la passione e l’istinto può anche vincere sull’aspetto razionale… ma questa volta hai seguito il sentiero più comodo. Tanti auguri per il meglio in questo 2014. Un caro saluto. Univers.

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  34. su 8 gennaio 2014 a 16:37 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS che bel commento!
    Grazie e un fantastico 2014 per te ^^

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  35. su 8 gennaio 2014 a 18:22 brum

    Stavolta non mi ripeto: non scriverò che è un bel racconto. E’ un GRAN bel racconto. Fortuna che è finito, però. A momenti m’innamoravo anche io di Sabrina… 🙂
    P.s.: (maniera sciocca per dire: “molto belle le descrizioni”)

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  36. su 8 gennaio 2014 a 19:43 Alessandra Bianchi

    @ BRUM non è affatto una maniera sciocca, caro amico!

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  37. su 23 gennaio 2014 a 23:42 Lillopercaso

    Da piccola ascoltavo questa canzone e mi arrabbiavo tantissimo. A volte mi immedesimavo con la ‘moglie’, a volte con ‘l’altra’, mai nel cretino che poteva pensarci prima.
    Adesso sono più indulgente: c’è sempre una prima volta, sia per tradire sia per tirarsi indietro
    Ma soprattutto ho capito una cosa importante: ci vuole coraggio per accettare di passare per cretino.

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    • su 24 gennaio 2014 a 00:19 Lillopercaso

      In effetti trovo che il messaggio principale sia proprio quello, il coraggio di comportarsi secondo la propria coscienza (che non è necessariamente come quella degli altri), onesti con se stessi.

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  38. su 24 gennaio 2014 a 18:44 Alessandra Bianchi

    @ LILLOPERCASO ascoltando quella canzone, non posso che dichiararmi d’accordo con te.
    Il tuo secondo – graditissimo commento – “fotografa” al meglio il senso di questo racconto.

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I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

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