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L’UOMO DI GHIACCIO 1

15 dicembre 2013 di Alessandra Bianchi

AleksandrBerlino, zona est. E’ una gelida serata invernale, la pioggia scende mista a neve, il cielo è cupo e ostile e la gente corre verso casa nella speranza di trovare un po’ di tepore.
L’americano alto che sarebbe morto un minuto più tardi uscì da un locale che forse ai tempi di Hitler aveva conosciuto momenti migliori. Mentre varcava la soglia effettuò la consegna e nessuno se ne accorse. Il tedesco si diresse verso un tavolo, l’uomo della CIA attraversò la strada. Gli spararono un istante prima che raggiungesse il marciapiede situato sul lato opposto.
“Idiota!”, sibilò Aleksandr Stavrogin all’agente della Stasi.
Da quando era stato eretto il Muro, ogni contatto fra la parte occidentale e quella orientale di quella che anni prima era stata la capitale più potente e orgogliosa d’Europa era vietato. Ciò nonostante, esistevano dei modi per trasferire informazioni importanti e, benché fossero estremamente pericolosi, alcuni uomini avevano deciso di correre il rischio in nome della libertà e della lotta al comunismo.
L’agente della CIA si chiamava Tom Parker e agiva senza copertura diplomatica. Questo implicava che, in caso di cattura, sarebbe stato torturato e ucciso. Ma non era la sua sorte che interessava al tenente della prima direzione centrale del KGB Stavrogin: lui voleva mettere le mani sul misterioso tedesco che reggeva le fila dell’organizzazione clandestina che tanti danni aveva procurato all’Unione Sovietica.
Quell’uomo ora si trovava all’interno del bar, ma qualsiasi cosa gli avesse passato l’americano, essa era già scomparsa. Era anche possibile che il traditore fosse uscito dalla porta di servizio e, in tal caso, era praticamente irrintracciabile. Inoltre, Stavrogin aveva visto soltanto una figura di media statura, avvolta in un pesante cappotto, e l’aveva vista solo di schiena. Era tutto da dimostrare, poi, che fosse lui e non un altro il nemico che cercava.
L’agente della Stasi era giovane e sciocco. Dopo aver pedinato a lungo l’inviato di Langley, preso da un’insulsa euforia, derivante dall’inesperienza, aveva deciso di sopprimerlo, senza considerare le conseguenze. E Stavrogin, almeno nominalmente, non era al comando dell’unità impegnata in quella missione. Toccava ai tedeschi dell’est, sebbene allo stato dei fatti fossero solamente dei servi di Mosca.
Il tenente del KGB scrutò i quattro agenti della Stasi. Nonostante indossassero indumenti adeguati, erano intirizziti. Il russo li valutò per quello che erano: nullità. Non erano mai stati in Unione Sovietica; in caso contrario, avrebbero appreso ciò che significava la parola “freddo”. E se avessero prestato servizio in Siberia, non sarebbero durati più di due mesi. Girò loro le spalle e si allontanò, incurante della neve che ora scendeva abbondante, ammantando la città di bianco.
Stavrogin, il cui nome in codice era Matrioska, conosceva diversi sistemi per trasmettere notizie provenienti dall’Urss al di là del Muro.
Uno di essi era legato alla metropolitana. Naturalmente, i vagoni erano blindati, tuttavia vi era un punto dove per un breve tratto il mezzo sconfinava all’aperto nel territorio occidentale e se i passeggeri potevano unicamente guardare, la cabina di guida non era sigillata. Però, quanti erano i conducenti?
Esistevano molti altri modi, alcuni dei quali assai fantasiosi, ma non per questo meno efficaci. La casistica era vasta quanto l’intelletto umano.
Per quello sarebbe stato importante fermare e interrogare l’americano, anche se Matrioska non ignorava che difficilmente un agente della CIA fosse sprovvisto di una capsula di cianuro.
Quello che Matrioska non sapeva era che, malgrado non raggiungesse il metro e ottanta, l’uomo cui stava dando la caccia un tempo era appartenuto alla Gestapo; di conseguenza possedeva esperienza da vendere, nervi solidi e un autocontrollo formidabile. Non si sarebbe potuto spiegare altrimenti la mancanza dell’altezza regolamentare.
Non a caso, nell’ambiente egli veniva chiamato L’Uomo di Ghiaccio.
Lavorava per gli americani e per gli inglesi in cambio di denaro, ma anche per un piacere più intimo e sottile: uccidere.
Vi era poi una terza ragione.

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Pubblicato su L'uomo di ghiaccio | Contrassegnato da tag spionaggio | 39 commenti

39 Risposte

  1. su 15 dicembre 2013 a 16:34 Chiara

    Il primo capitolo mi piace moltissimo.

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  2. su 15 dicembre 2013 a 17:05 Cle Reveries

    Benvenuto all’Uomo di Ghiaccio!!!!
    Promette bene e mi sa che conoscendolo meglio sapremo molto di lui e poi… da cosa nasce cosa!
    Intanto aspetto il numero 2 per sapere la terza ragione 😉
    Buona serata *———-*

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  3. su 15 dicembre 2013 a 18:20 Alessandra Bianchi

    @ CHIARA ne sono lietissima, amica mia!

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  4. su 15 dicembre 2013 a 18:22 Alessandra Bianchi

    @ CLE REVERIES grazie per il “benvenuto”.
    Molte cose avremo da scoprire, my lady!
    Un abbraccio 😛

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  5. su 15 dicembre 2013 a 18:28 newwhitebear

    Come ho detto in precedenza, l’incipit era promettente. E in effetti anche il resto promette più che bene.
    Primo capitolo che introduce una figura che abbiamo conosciuto, Matrioska, e un’altra, l’uomo di ghiaccio, che pare essere altrettanto leggendaria.
    Primo capitolo di assaggio ma il gusto appare ottimo.
    Aspettiamo il prossimo capitolo.
    Un caro abbraccio

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  6. su 15 dicembre 2013 a 18:37 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR diceva qualcuno che il valore di un protagonista si evince da quello dell’antagonista. E l’uomo di ghiaccio si dimostrerà formidabile.
    Grazie, amico mio, e un grande abbraccio.

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  7. su 15 dicembre 2013 a 19:14 Mari Guerriera

    …<3…
    a più tardi

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  8. su 15 dicembre 2013 a 19:22 Alessandra Bianchi

    @ MARI GUERRIERA ❤
    Ti aspetto 😛

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    • su 15 dicembre 2013 a 19:27 Mari Guerriera

      Sì perchè per far bene ci vuole calma….

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  9. su 15 dicembre 2013 a 19:34 Alessandra Bianchi

    @ MARI GUERRIERA così disse il saggio…

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    • su 15 dicembre 2013 a 19:36 Mari Guerriera

      …e quella che nell’attesa di andare non si mise a fare nulla se non aspettare…. 😉

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  10. su 15 dicembre 2013 a 20:06 Alessandra Bianchi

    @ MARI GUERRIERA talvolta l’attesa è molto dolce.

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  11. su 15 dicembre 2013 a 20:31 mairitombako

    OGNI VOLTA ANCORA PIU INTERESSANTE….. 🙂
    TI AMMIRO 🙂

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  12. su 15 dicembre 2013 a 20:53 Alessandra Bianchi

    @ MAIRITOMBAKO e io ti abbraccio 😛

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  13. su 15 dicembre 2013 a 21:21 wolfghost

    Un ottimo inizio! Tra l’altro è tutt’altro che facile mantenere il livello dei romanzi di spionaggio che hai scritto in precedenza, in particolare quello con al centro Matrioska stesso e gli altri che, seppure indirettamente, l’hanno comunque coinvolto. E’ una scelta coraggiosa la tua 😉

    http://www.wolfghost.com

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  14. su 15 dicembre 2013 a 21:32 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST forse coraggiosa, forse incosciente. Non so come andrà a finire, so soltanto che Matrioska mi mancava. Gli ho dedicato un pezzo della mia vita – un piccolo pezzo, d’accordo, ma per me importante.
    E volevo scrivere ancora di lui.
    Grazie, caro lupo!

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    • su 21 dicembre 2013 a 14:04 wolfghost

      Oh, sono certo che andrà bene! 🙂

      http://www.wolfghost.com

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      • su 21 dicembre 2013 a 15:44 Alessandra Bianchi

        @ WOLFGHOST 🙂

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  15. su 15 dicembre 2013 a 22:00 Patrizia M.

    Questo “uomo di ghiaccio” mi piace molto, fin dalla prima parte si fa subito interessante ed essendoci anche Matrioska sono sicura che la storia sarà intrigante e molto molto coinvolgente. Brava Alessandra, ottima partenza 🙂
    Buona serata,Pat

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  16. su 15 dicembre 2013 a 23:02 Mari

    Eccomi di ritorno….<3…
    Ricordo quando fu abbattuto il muro di Berlino (ero giovane! 😦 )
    Sei sempre la migliore… la MIA strega-scrittrice!
    Bacio buonanotte

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  17. su 15 dicembre 2013 a 23:16 ili6

    leggo domani, stasera da me c’è poca tranquillità per via del vulcano che è furioso e sta facendo vibrare tutto e tutti.

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  18. su 16 dicembre 2013 a 15:22 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. vedremo il seguito. Come sempre non ho nulla di pronto: spero di cavarmela.
    Grazie, Pat, e buona giornata ^^

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  19. su 16 dicembre 2013 a 15:26 Alessandra Bianchi

    @ MARI io non ricordo, ma immagino che fu una cosa splendida.
    Ti ringrazio, MIA guerriera.
    Kisses*

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  20. su 16 dicembre 2013 a 15:28 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 adesso le cose vanno meglio?

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  21. su 16 dicembre 2013 a 22:38 Mari

    Notte incantata MIA strega…

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  22. su 16 dicembre 2013 a 22:49 Alessandra Bianchi

    @ MARI i sogni più fulgidi per te, MIA guerriera ❤

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  23. su 17 dicembre 2013 a 00:30 Lord Ninni

    Il racconto inizia e prosegue con l’opera paziente della propria ideatrice.
    la sorpresa più visibile e che forse potrebbe essere prodromica ad una futura pubblicazione. Una dinastia di racconti su Matrioska, degna della migliore letteratura spionistica.

    Vorremmo sottolineare, a tal fine, come le serie fortunatissime di SAS del leggendario Gérard de Villiers, scomparso proprio quest’anno, che, con la creazione del personaggio di questo principe austriaco SAS appunto), aprì ad un nuovissimo genere letterario. Scrisse ben centocinquanta libri, dedicando tutta la propria vita all’arte del racconto spionistico.
    Non è difficile raccoglierne l’eredità da parte vostra.
    Matrioska ha tutte le caratteristiche e le qualità per affiancare SAS.
    Voi avete quelle caratteristiche e soprattutto avete i lettori pronti a pronunciare la fatidica frase: Io c’ero!

    Altro aspetto, profondamente soddisfacente è rappresentato dall’Uomo di ghiaccio.
    Ex Ge.Sta.Po., al soldo degli, onnipresenti, USA. Con quelle caratteristiche ci sovvenne, soltanto, un personaggio: unico demone della natura umana. Unico e sperammo irripetibile e mai più eguagliato.
    Ci riferimmo all’Ex Hauptsturmführer Klaus Barbie (Klaus Altmann) che, a nostro parere, calza a pennello. Anzi, ad esser sinceri, nelle sue proprie qualità lo descriveste più angelico di quanto meritasse.
    Responsabile, accertato, di 1.424 omicidi di cui 52 bambini e 1.121 ebrei, in forma diretta. Uccisione diretta in quanto quelle torture e susseguenti morti (98% dei casi) non furono un atto meramente amministrativo (Ordine di deportazione firmato su un modulo di trasferimento), ma una scelta diretta: tu, tu e tu! Scelte eseguite personalmente.
    Gli piaceva uccidere e basta.
    (Uccise un anziano venditore ambulante, con un colpo di pistola sulla fronte, perché non lo aveva “riverito” adeguatamente, durante una passeggiata in strada).
    Bolivia, Usa, Francia, Gran Bretagna lo coprirono fino al 1987 (sparirono interi fascicoii, a lui intestati, dagli archivi dell’FBI e CIA).

    Crediamo si tratti, proprio, di lui, lady Alessandra. Der Eismann, l’uomo di ghiaccio per antonomasia, odiato e temutissimo, anche, dai suoi camerati e ufficiali delle SS (Molti anni fa raccogliemmo una testimonianza di primissima mano, in tal senso), darà filo da torcere a Matrioska.

    Perdonate la lunghessa dell’assunto, mia signora, ma una volta che ci sentiamo soddisfatti per una buona lettura, lasciarsi prendere la mano è un tutt’uno.

    Cordialità

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  24. su 17 dicembre 2013 a 00:37 Lord Ninni

    Un velo, per pietà, milady, sui sonori refusi. Scrivemmo in condizioni disagiate. grazie.
    Salutazioni radiose

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  25. su 17 dicembre 2013 a 00:55 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI Milord, vagavo insonne, quando, prima di spegnere la luce, ebbi il piacere di leggere il Vostro stupendo commento.
    SAS era la passione del mio caro papà, prematuramente scomparso e a cui – se permettete – rivolgo un grande, grande abbraccio!
    Non ho mai preteso di essere una grande scrittrice, nemmeno una semplice scrittrice, per la verità; però posso affermare con orgoglio che molti amici mi seguono e ciò per me significa molto.
    Quando scrivo, io do tutta me stessa, poco o tanto che sia. Mi lancio in avventure, sapendo che verrò sorretta dall’affetto di chi mi legge, e questo non è certamente poco. Da parte mia, garantisco sempre il massimo impegno, nonché le ricerche più accurate. I risultati saranno poi giudicati, nel bene o nel male.
    Klaus? Mi avete dato una grande idea!
    Ecco una “carogna” ideale.
    Radiosità!

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  26. su 17 dicembre 2013 a 00:57 Alessandra Bianchi

    @ LORD NINNI i refusi non contano, amico caro!

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  27. su 17 dicembre 2013 a 11:36 brumbru

    Un buon inizio, si. Chi sarà l’uomo di ghiaccio? Non ne ho idea.

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  28. su 17 dicembre 2013 a 16:15 Alessandra Bianchi

    @ BRUMBRU lo scoprirai nella seconda puntata.

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  29. su 17 dicembre 2013 a 19:35 ombreflessuose

    Il nostro Matrioska è tornato, allora siamo certi che la storia ci coinvolgerà con piacere e suspense. E se avrà un degno avversario come L’uomo di Ghiaccio, prepariamoci a tutto
    Abbraccione
    Mistral

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  30. su 17 dicembre 2013 a 19:38 ombreflessuose

    Ps. complimenti, l’ inizio promette tanto e bene
    Luminosa sera da Mistral

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  31. su 17 dicembre 2013 a 20:58 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE sono contenta che tu abbia apprezzato questo primo capitolo.
    Stelle meravigliose nei tuoi sogni, Mistral*

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  32. su 17 dicembre 2013 a 22:32 univers81

    Un buon inizio, positivo, scritto bene, con una certa regolarità di stile, si intravedono sviluppi niente male. A presto. Univers

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  33. su 17 dicembre 2013 a 22:40 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 grazie, caro amico!

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  34. su 18 dicembre 2013 a 13:31 ventidiprimavera

    Un inizio che già coinvolge..
    ti seguo cara, e spero di farlo presto
    senza questi ritardi…

    Un abbraccio e dolce proseguo di giornata!
    Michelle

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  35. su 18 dicembre 2013 a 16:33 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA non preoccuparti, cara!
    Io lo so che arrivi.
    Bisous, Michelle*

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I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
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