Il giorno dopo mi svegliai in preda al disgusto. Ero andata a letto con due sconosciuti, e quando era intervenuta Maria Luisa non mi ero opposta. Il fatto che quell’esperienza mi fosse piaciuta peggiorava sensibilmente la situazione. Non c’era stato nulla di romantico, di bello, di poetico: avevamo scopato come animali lascivi, senza alcun coinvolgimento emotivo. Giulio non provava un vero interesse per me, era solo un depravato che amava farsi il maggior numero di donne possibili, e che non si accontentava di averne soltanto una nel letto.
Ma io mi ero comportata male. Avrei dovuto ribellarmi, insultarli, uscire immediatamente da quella casa. Invece, avevo ceduto al richiamo dei sensi, non ero riuscita a far prevalere la ragione.
Nel corso di quella notte, avevo subito anche delle esperienze degradanti, e purtroppo mi erano piaciute. Non ci saremmo più rivisti, questo era certo; tuttavia la mia colpa era ugualmente grave, e quello che avevo fatto sarebbe rimasto per sempre nella mia memoria, una macchia che difficilmente sarei riuscita a lavare. Ero tentata di confidarmi con Patrizia, ma dopo una breve riflessione scartai quell’idea. Lei aveva un altro genere di opinione su di me: era possibile che poi mi disprezzasse. Non ero stata drogata, né costretta con la forza; semplicemente avevo accettato quel triangolo perché mi piaceva, perché volevo godere.
“Non mi cercherà più.”, pensai, ed era un pensiero che mi dava sollievo.
Mi sbagliavo. Due sere dopo tornò da “Max”. Io stavo aspettando Patty, seduta a un tavolino d’angolo. Lui diede vita al solito show con il barman, poi venne ad accomodarsi vicino a me. Io ero fredda e ostile. Giulio mi sorrise. Questa volta era solo un sorriso lupesco, non vi era traccia del falso candore che aveva esibito quando ci eravamo conosciuti.
Sorseggiò il cocktail, quindi si protese verso di me. “Sei un animale da letto.”, disse fissandomi negli occhi. Nei suoi c’era una luce fredda, che non gli conoscevo. Meditai di schiaffeggiarlo, ma non volevo fare scenate in un posto che frequentavo da anni. “Anche tu.”, ribattei con voce incolore, e con uno sguardo altrettanto gelido. “E anche Maria Luisa.”, disse lui portandosi una patatina alla bocca. “Vedi, cara Elisa, devi sapere che io conosco molte persone importanti: uomini influenti, donne ricche, giovani di buona famiglia. Sono sempre a caccia di nuove sensazioni. Al di là delle apparenze, la loro vita è spesso vuota, noiosa. Maria Luisa è una numero uno, ma tu, tu con quell’aria da personcina perbene, potresti risultare ancora più seducente, senza contare che insieme formate una coppia sensazionale. A te piace essere scopata, che siano maschi o femmine non importa; sei nata per il sesso, hai una capacità erotica che raramente avevo riscontrato prima d’ora. Inoltre, a parte il diletto, potresti guadagnare molti soldi. Le cose funzionano così: il cinquanta per cento a me…”
Scattai in piedi. Non avevo alcuna intenzione di lasciarlo proseguire. Stavo per girarmi e per raggiungere il più rapidamente possibile l’uscita, quando lui assunse un’espressione minacciosa. “Siediti! Non ho ancora finito.” Non saprei mai spiegare il motivo che mi indusse ad obbedirgli, forse era un presentimento, sesto senso o qualcosa del genere, chi lo sa. Fatto sta che mi lasciai cadere sulla sedia. Lui tirò fuori una busta da una tasca della giacca. Era una busta commerciale, voluminosa, a giudicare dallo spessore sembrava piena di fogli. Ma non conteneva lettere. Man mano che depositava quelle foto sul tavolo, una a una, quasi fossero carte da gioco, mi sentivo gelare. In alcune avevo il foulard sugli occhi, in altre ero a viso scoperto; in tutte avevo un’espressione eccitata, sconvolta o addirittura estatica.
“Sono venute bene, vero?”
Bevve un altro sorso. “Ti immagini la faccia di Patrizia, del tuo capo, dei tuoi colleghi, di tutte le persone che conosci? Guardando queste immagini scoprirebbero un’Elisa ben diversa da quella che credevano di conoscere. Non trovi, piccola?”
Io ero agghiacciata.
Lui rise.
“Scacco alla regina.”, disse, prima di finire con un unico sorso l’aperitivo.
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A volte ci si trova invischiati in situazioni non volute. Spesso si cerca di uscirne nel miglior modo possibile al più presto. In questo caso, questo è un momento cruciale. Deve uscirne ora, dopo la situazione può solo peggiorare.
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Ottimo proseguimento con Giulio nelle vesti di ricattatore e magnaccia, tanto per restare in tema di escort di lusso.
Che dovrebbe fare Elisa? Accettare lo scandalo o meglio anticiparlo per spuntargli le armi a disposizione. Come? Registrando un eventuale colloquio di accettazione.
Ovviamente non conosco come stai pensando di sviluppare la storia ma resto in attesa della prossima puntata. Curioso e intrigato dalla situazione.
Un caro abbraccio
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@ BRUMBRU sono situazioni effettivamente molto brutte, dalle quali risulta difficile uscirne. Hai ragione: dovrebbe farlo ora. Ma il coraggio non è in vendita.
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@ NEWWHITEBEAR purtroppo per lei, Elisa non è una Monica Squire. Si trova in un orribile guaio, in apparenza irrisolvibile.
Grazie e un grande abbraccio.
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qui resto sempre in attesa…boh.,,lo meriti …che ne dire? la prossima puntata per favore prestoooooooooo
bacione di zucchero x te ottima e stupenda donna
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@ MAIRITOMBAKO troppo buona, cara!
La prossima puntata arriverà entro due giorni.
Bacione al miele per te * ________________ *
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Gli avrei tirato la regina sulla testa! 🙂
Una situazione veramente orribile, spero si possa modificare.
Baci
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Ed ecco che arriva la situazione terribile, il ricatto. Una situazione nella quale Elisa dovrà sicuramente subire chissà quali altre cose, quali altre minacce, o vivere altre esperienze non piacevoli. Stai portando avanti il racconto con grande maestria Alessandra, complimenti!!
Serena notte, Patrizia
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Anche se lo avevo previsto mi si rivolta lo stomaco ugualmente!
Merito della tua grande capacità di rendere reali anche i fatti raccapriccianti senza calcare la mano. Con poche parole rendi visibili anche i sentimenti e i propositi più bassi e squallidi.
A questo punto della storia più che mai c’è da aspettare, aspetterò 🙂
Abbraccione!!!
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Mia signora,
la parte iniziale trasuda di quel senso di disagio che si prova quando ci si trova per la prima volta faccia a faccia con parti sconosciute della propria personalità. Si punta subito il dito contro se stessi.
E’ normale, è una difesa:
“io ho sbagliato, so di aver sbagliato, proprio perchè ne prendo coscienza non rischio di sbagliare di nuovo“.
Peccato che non sia sempre tutto così lineare.
Ci piacque come venne tratteggiata Elisa.
Inevitabilmente, in Elisa, c’è qualcosa di lady Alessandra Bianchi, dato che nei vostri personaggi vivono, inevitabilmente, pulsioni che ci appartengono.
[ … ] ““Scacco alla regina.”, disse, prima di finire con un unico sorso l’aperitivo. [ … ]
Nel gioco degli scacchi, però, non va esattamente così, lady Alessandra. Vince lo scacco al re, il quale non potendo più fuggire tramite altre mosse, impazzisce e diventa “matto“: Shah Mat!
Resteremo in attesa dell’evoluzione di questa, interessante, partita (parola di scacchista); in attesa dello scatto e scacco matto finale.
Salutazioni e cordialità
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La discesa agli inferi é facile e poco impegnativa.
Basta non volersi bene.
Basta credere fino in fondo alla propria pochezza e alimentarla regolarmente.
Dimenticare la personale morale e nel caso specifico anche quell’etica che dovrebbe governare ogni essere umano.
Eppure il richiamo dei sensi, basilare, senza sovrastrutture culturali e sociali, é difficile da sottovalutare e non abbracciare almeno per un momento. Anche coscientemente, come nel caso.
Quando ciò accade, di norma non si é mai soli e c’é chi ne approfitta, come il nostro amorale Giulio.
La domanda é come riuscirà la regina a respingere l’attacco d’alfiere, portato così in profondità e in maniera così decisa.
Si sa che il sesso é una, se non LA moneta di scambio più usata dall’uomo.
A tutte le età e per molte situazioni, soprattutto quelle che più coinvolgono i rapporti umani.
Le prossime mosse saranno da Grande Maestro.
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@ MARI anch’io!
E’ molto difficile modificare questa situazione. Elisa non possiede né il coraggio né la forza necessari, però…
Abbraccio.
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@ PATRIZIA M. per la povera Elisa si profilano tempi cupi. Subirà umiliazioni e degrado. E io sarò malvagissima con lei 😀
Niente sconti!
Grazie e un bacione, cara Pat*
P.S. non dirlo a nessuno, mi raccomando, ma c’è un certo zio che…
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@ CLE REVERIES sono cose, queste, che succedono anche nella vita reale; anzi, soprattutto nella vita reale.
Io cerco di non eccedere.
Ti ringrazio, darling, e ti abbraccio con tanto calore.
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@ LORD NINNI dopo la bella analisi, coglieste nel segno, caro Milord: in Elisa c’è qualcosa di Alessandra – vedi il sia pur romanzato “Lesbo è un’isola del Mar Egeo” – così come in Monica Squire, Helen, Jane, etc. etc. fino ad arrivare all’abominevole Silvia-Armine.
Io so cos’è lo scacco al re, ma Giulio no.
Radiosità ^^
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@ CAPEHORN ecco un altro commento di alto valore!
L’ho già detto mille volte, ma voglio ripetermi: sono fiera e onorata di avere lettori simili. E devo aggiungere che, sotto questo profilo, probabilmente non sussiste paragone con Splinder, che comunque tanto amai.
Incrocio le dite, dopo aver letto l’ultima frase!
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Una situazione da incubo. Io non so cosa farei se mi trovassi nei suoi panni.
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@ CHIARA nemmeno io.
Speriamo in un certo zio…
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Rileggendo….un bacione alla MIA strega
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@ MARI e due alla MIA guerriera!
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Che situazione critica e agghiacciante, un ricatto in piena regola! La storia diviene sempre più intrigante. Ce la farà Elisa a venirne fuori? La vicenda mi piace sempre più, bravissima.
un abbraccio mattutino
annamaria
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Non bisogna godere delle disgrazie altrui, ma qualche volta le cosiddette personcine a modo sono le più vulnerabili e insospettabili in certe situazioni della vita
Sei fantastica sempre
Abbraccio
Mistral
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ciao Alessandra,
questo post è uno specchio dei tempi, la cronaca ci dice che funzioni proprio così, lungi da me suggerire il finale ma le opzioni possono essere solo due (nella realtà).
1) denunciare subito
2) cedere al ricatto e mettersi a fare la escort
un romanzo potrebbe anche finire con la figura stereotipata di un “eroe” che la “salva” dall’aguzzino ma sarebbe poco credibile. L’opzione due è la più ovvia, purtroppo. Anche perchè a livello psicologico questo tipo di approccio sessuale viene considerato una “predisposizione”.
Quasi tutte le escort hanno iniziato in modo più o meno “forzato”, tuttavia nessuna di loro è tornata ad attività “normali”, nemmeno quando avrebbero potuto farlo, sempre escludendo matrimoni d’orati. Questo lo dicono gli studi di “settore” e inchieste, non è una mia considerazione, per quanto la condivida, quando si incassano 20mila euro al mese lo “stipendiuccio” da impiegata diventa un tenero ricordo.
TADS
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@ ANNAMARIA49 ancora tre puntate e poi sapremo tutto. Sono lieta che “Scacco in sette mosse” ti piaccia!
Un sorriso per una buona giornata*
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@ OMBREFLESSUOSE ho il sospetto che – al pari di Magic Paula – Elisa non goda della tua simpatia 😛
Non molto, almeno.
Ti ringrazio di cuore e ricambio l’abbraccio ^^
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@ TADS ciao! Ciò che scrivi è rigoroso e sensato. Poche sono le Lucie di manzoniana memoria e sicuramente certe cifre cambiano il modo di intendere la vita (e la morale).
Oppure c’è la denuncia.
Tuttavia, essendo questo un racconto di fantasia, troveremo una terza strada… ma senza la figura stereotipata di un “eroe”.
Grazie per il bellissimo contributo!
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Una storia intrigante, divertente e piccante al punto giusto.
… si può avere il tel. di questa Elisa?
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@ URIEL vedrò di chiederle il permesso 😛
Per il momento, grazie!
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E qui crolla tutto. Spero che il racconto prenda la strada NON solita (ma è solita?) e che la protagonista si distingua per tante cose. Non so giocare a scacchi, ma se a Elisa servisse una mano per inforcare quell’essere abominevole, sarei disposta a pagarmi un corso accelerato di ragionamento e furbizia pur di aiutarla! Non si può finire nel baratro per un solo errore, uno solo per quanto grave.
Intanto inizio subitissimo a scrivere la denuncia. Non sia mai che quella sanguisuga se la spassi ancora a piede libero…
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@ ILI6 ecco, benissimo: la denuncia può essere d’aiuto 😀
Sono d’accordo con te. Elisa paga troppo duramente il suo grave – ma unico – errore.
Vediamo cosa succederà nella quinta puntata…
Un sorriso per te * ____________ *
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Prima di leggere il nuovo capitolo volevo dire che mi ha fatto troppo ridere ili6.
Veramente molto spiritosa e gradevole.
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@ CHIARA confermo: il suo commento è strepitoso 😛
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oh oh.. i nodi vengono al pettine 😦 E siamo solo all’inizio, presumo…
http://www.wolfghost.com
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@ WOLFGHOST già, la strada sarà ancora lunga e dura, caro lupo 😦
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Puntata che è scritta molto bene, ci sono molti colpi di scena che adoro e personaggi che iniziano a incalzare la mia curiosità. Un saluto. Univers.
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@ UNIVERS81 i tuoi commenti sono sempre per me molto cari, e la tua amicizia davvero incommensurabile!
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Bellissima puntata, quanto scorrevole, e quanto ripugnante
e schifoso Lui…
e Tu grande scrittrice che ci lasci sempre, con la voglia di leggere
ancora, ancora e ancora..
(basta avere il tempo)
Un abbraccio Alessandra
Michelle
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@ VENTIDIPRIMAVERA lui è veramente orribile!
E tu sei squisita ^^
Bisous, Michelle.
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