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SCACCO IN SETTE MOSSE 2

1 dicembre 2013 di Alessandra Bianchi

ElisaLa teoria secondo la quale gli opposti si attraggono ha sicuramente un fondo di verità. Ci potrebbe essere anche un’altra spiegazione: una sorta di masochismo latente che in passato mi aveva indotta a lasciare un ragazzo che aveva tutte le caratteristiche per piacermi con il risultato di trovarmi invischiata in una storia senza capo né coda. Ignoro la risposta esatta; d’altro canto noi rappresentiamo un grande mistero, e certe pulsioni sono irrazionali per definizione.
Con il passare dei minuti (e dopo un altro giro di aperitivi), mi resi conto che, nonostante l’antipatia iniziale, Giulio mi piaceva. Non era un uomo superficiale. Malgrado le apparenze, dimostrava cultura, uno spiccato senso dell’umorismo e un certo spessore umano che non avrei immaginato potesse appartenergli. Certo, era inguaribilmente vanesio, troppo sicuro di sé, eccessivamente legato a uno stile di vita che non mi apparteneva. Mi colpì positivamente quando a un nuovo trillo spense ambedue i cellulari. Mi garbava meno il modo con cui trattava Patrizia, che considerava alla stregua di un soprammobile, di un essere inanimato e inutile. Ma il suo sguardo mi bruciava. Vergognandomi di me stessa, iniziai a fantasticare di fare sesso con lui. D’un tratto sentii le gambe molli.
Quando Patty disse che doveva lasciarci perché aveva un appuntamento con una coppia di amici, capii subito che stava mentendo, tuttavia le fui segretamente grata, e pochi minuti dopo accettai l’inevitabile invito a cena. Durante il tragitto in Bmw non parlammo. Io covavo strani pensieri, mi sentivo combattuta e incerta. “E’ solo una cena.”, mi ripetevo, sapendo invece che saremmo finiti a letto quella sera stessa.
Per sgombrare il campo da eventuali equivoci voglio precisare che io non sono quel tipo di donna. Prima di quella sera avevo fatto sesso solo con tre persone: Franco, il moroso che avevo scioccamente lasciato; Paolo, il suo successore; e Stefania, la mia compagna di banco al liceo che mi aveva sedotta in un pomeriggio estivo, mentre preparavamo assieme l’esame di maturità. Quella con Stefania era stata un’esperienza sui generis. Non sono attratta dalle donne; finii a letto con lei solo perché mi intrigava l’idea della trasgressione, e poi perché ero curiosa di scoprire come facevano l’amore le altre ragazze. Non intendo giustificarmi, racconto questi fatti unicamente per far capire che provavo un’attrazione veramente forte per Giulio. Era una situazione ironica: non amo gli uomini palestrati e vincenti, prediligo anime sensibili e sofferte, non a caso Franco era il classico intellettuale di sinistra, barba, occhiali da vista e il peso del mondo sulle spalle. Giulio era intelligente, ma rappresentava l’esatto prototipo del maschio da evitare ad ogni costo.
Mi spiegò che i suoi due cellulari rispondevano a esigenze diverse. Uno era riservato al lavoro, l’altro alla sfera privata. Ma, sebbene la cosa avesse un senso, trovavo ugualmente di pessimo gusto il fatto di esibirli entrambi, specie in un luogo pubblico. Quando ci sedemmo a tavola (naturalmente aveva scelto un ristorante esclusivo), con mio grande sollievo non parlò di moto, vacanze alle Maldive o case di montagna. Non parlò nemmeno di sé. Affrontò altri argomenti. Aveva un’ innata predisposizione all’ironia, e un profumo assai gradevole.
Al momento del dolce decisi di stuzzicarlo. “Non hai mai trovato una ragazza che ti abbia resistito?”
Giulio sorrise. Una via di mezzo fra il ghigno compiaciuto di un lupo e l’espressione colma di candore del più innocente fra i bambini. “Sono come Lancillotto.”, rispose. “Lui cercava un cavaliere che si dimostrasse alla sua altezza, io da sempre spero di incontrare una donna che sia capace di respingermi.”
“Allora questa è la tua serata fortunata!”
Scosse la testa. “Non credo.”, disse. “Quantomeno non in quel senso. E’ una serata più che fortunata, ma per altri motivi.”
La sua impudenza mi irritò. “Accompagnami a casa, per favore.”
“Certo.” Chiese il conto. Non mi stupii minimamente quando vidi l’incredibile serie di carte di credito che il suo portafoglio conteneva. 
Uscimmo dal ristorante, salimmo in macchina, lui si diresse verso il centro. Non mi aveva chiesto dove abitavo, e io non glielo avevo detto.
Naturalmente andammo a casa sua.

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Pubblicato su scacco in sette mosse | Contrassegnato da tag intrighi | 50 commenti

50 Risposte

  1. su 1 dicembre 2013 a 18:41 Chiara

    Ma perché è caduta nella trappola?

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  2. su 1 dicembre 2013 a 18:48 Alessandra Bianchi

    @ CHIARA perché a volte noi donne ci comportiamo da sciocche 😦

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  3. su 1 dicembre 2013 a 20:35 newwhitebear

    Credo proprio che mi piacerà questo scacco in sette mosse. Ho l’impressione che lo scacco matto lo prenderà la voce narrante. In questa puntata ha perso un alfiere con la sua uscita provocatoria.
    A casa di Giulio che altro pezzo perderà? La regina o la torre?
    Bello, mi piace.
    Un caro abbraccio

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  4. su 1 dicembre 2013 a 20:57 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR è vero, ha perso un alfiere e forse perderà una torre o la regina, ma la partita finisce con il re…
    Spero proprio che questa storia ti piaccia fino all’ultimo capitolo.
    Grazie e un grande abbraccio.

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  5. su 1 dicembre 2013 a 21:02 Patrizia M.

    Eccallà, alla fine lui se l’è portata a casa, ci è cascata come una pera cotta. Però ….. chissà come finirà una volta arrivati a casa, magari lei riesce a tenergli testa, chissà chissà chissà 😛
    La storia si fa sempre più interessante, brava Alessandra!!
    Buona serata, Pat

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  6. su 1 dicembre 2013 a 21:13 mairitombako

    In questa puntata leggo ancora di piu e la storia diventa ancora piu intrigante..sto aspettando. il prossimo..etc etc….cara..sei splendita …

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  7. su 1 dicembre 2013 a 21:23 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. qualcosa mi dice che si pentirà…
    Ti ringrazio, carissima Pat!
    E buona serata a te ^^

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  8. su 1 dicembre 2013 a 21:27 Alessandra Bianchi

    @ MAIRITOMBAKO mi auguro che anche il prossimo episodio sia intrigante.
    Ti abbraccio, amica mia*

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  9. su 1 dicembre 2013 a 21:45 Mari

    Beh Elisa se l’è cercata…lui é semplicemente stato più svelto!
    La MIA strega ogni cosa la fa bella! 🙂

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  10. su 1 dicembre 2013 a 21:57 Alessandra Bianchi

    @ MARI se l’è cercata, questo è fuori di dubbio… purtroppo per lei.
    La MIA guerriera è sempre buona!

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    • su 1 dicembre 2013 a 22:00 Mari

      Oggettivamente oggettiva 😉

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      • su 1 dicembre 2013 a 22:09 Alessandra Bianchi

        @ MARI 😛

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  11. su 1 dicembre 2013 a 22:50 Cle Reveries

    Non sempre i vanesi palestrati sono ignoranti e incapaci di sostenere una conversazione colta senza prevaricazioni ed esibizionismi. Hanno solo un involucro più gradevole, ma c’è sempre un’anima in ogni essere umano, no!
    Poi ci racconterai se Giulio ha un’anima nera, o di un colore diverso. Per ora non ne hai parlato. Aspetto…
    *————-*

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  12. su 1 dicembre 2013 a 23:06 Alessandra Bianchi

    @ CLE REVERIES l’anima è nera. Questo posso anticiparlo.
    Baci * ________________ *

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  13. su 2 dicembre 2013 a 08:51 kris

    Uhm.

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  14. su 2 dicembre 2013 a 09:46 brum

    Particolarmente ben scritto. Meno “tecnico” degli altri tuoi scritti, apparentemente (non so se sia vero o no) scritto più di getto. La perfetta commistione tra ragione e cuore.
    Mi inchino.
    Considerazioni sulla storia: un vanesio non sarà mai una buona scelta. E’ uno di quei difetti che possono bastare, da soli, a far capire che sia il caso di lasciar perdere. A meno che non sia una corazza. In tal caso, si può approfondire la conoscenza.

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  15. su 2 dicembre 2013 a 14:42 ili6

    I tuoi racconti partono sempre alla grande e lasciano il lettore in impaziente attesa. Prevedo varie mosse, la prima è di ouverture…
    🙂

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  16. su 2 dicembre 2013 a 16:17 Alessandra Bianchi

    @ KRIS non ti è piaciuto? 😦
    Io ti abbraccio lo stesso 😛

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  17. su 2 dicembre 2013 a 16:21 Alessandra Bianchi

    @ BRUM hai indovinato. Di getto, al contrario delle storie di spionaggio. D’altra parte, qui non necessitano ricerche su armi, personaggi storici, etc.
    Faccio la riverenza.

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    • su 3 dicembre 2013 a 09:45 brum

      Si vede che ho ancora delle buone orecchie. Ho “sentito” bene. 😉

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      • su 3 dicembre 2013 a 11:35 Alessandra Bianchi

        @ BRUM ottime, direi!

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  18. su 2 dicembre 2013 a 16:24 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 sei carinissima, Marirò!
    Un sorriso per una bella serata*

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  19. su 2 dicembre 2013 a 18:00 kris

    Non è che non mi è piaciuto. Era un commento che mi è venuto così, per la piega che stanno prendendo le cose.

    Come sarebbe dire moi abbracci LOSTESSO? Come sarebbe LO STESSO??? Tu DEVI farlo. Sennò lo faccio io e ti stritolo, sei avvisata 🙂

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  20. su 2 dicembre 2013 a 19:08 Alessandra Bianchi

    @ KRIS certo, certo, hai ragione 😛
    Anzi, no 😀
    Così adesso mi stritoli! 🙂

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  21. su 2 dicembre 2013 a 20:08 ombreflessuose

    Carissima, ritorno domani a leggerti con maggiore calma
    Luminosa sera
    Baci baci
    Mistral

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  22. su 2 dicembre 2013 a 20:15 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE luminosa sera a te e tanti baci, carissima Mistral ^^

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  23. su 2 dicembre 2013 a 20:32 salvatore rizzi

    Non a caso, io la mia metà, siamo agli opposti, però….insieme, dal ’79! Un saluto da Salvatore.

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  24. su 2 dicembre 2013 a 20:47 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI i miei rallegramenti, “vecchio” Sar!

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  25. su 2 dicembre 2013 a 21:26 Mari

    Pensavo al gioco degli scacchi: non so giocare, non mi sono mai impegnata a capire… forse perché non sono una stratega 😉
    Bacionissimi

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  26. su 2 dicembre 2013 a 21:36 Alessandra Bianchi

    @ MARI io giochicchio, però preferisco nuotare 😛
    Besos & besitos * _______________ *

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  27. su 2 dicembre 2013 a 22:04 Mari

    Ecco, sì preferisco anche io qualcosa di più fisico! 😀

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  28. su 2 dicembre 2013 a 22:08 Alessandra Bianchi

    @ MARI non a caso, sei una guerriera!

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  29. su 2 dicembre 2013 a 23:20 kris

    Nuotare? Meglio il wrestling! Eheheh…

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  30. su 2 dicembre 2013 a 23:27 Giulio

    Uhmmm … io preferisco il baseball e il golf! (tuttavia anche gli scacchi non sono da disprezzare, come sport agonistico per la mente).

    Vado a farmi una “lampada”.
    Salutations

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  31. su 2 dicembre 2013 a 23:37 Alessandra Bianchi

    @ KRIS con te lo farei 😛

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  32. su 2 dicembre 2013 a 23:40 Alessandra Bianchi

    @ GIULIO ti abbraccio!

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  33. su 2 dicembre 2013 a 23:58 kris

    Anch’io. Ma non nel fango eh! Non amo inzaccherarmi. E comunque sarebbe una lotta fra pesi piuma.

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  34. su 3 dicembre 2013 a 08:14 ombreflessuose

    Giulio non canterà vittoria alla fine, anche se Elisa ci mette tanto di suo per allungare la lista delle donne cadute ai piedi o al portafoglio di Giulio
    Seguirò la partita fino al match point finale
    Brava, ripetutamente brava
    Abbraccio
    Mistral

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  35. su 3 dicembre 2013 a 11:31 Alessandra Bianchi

    @ KRIS no, niente fango! Su un letto così non ci si fa male. Pesi piuma? Beh, c’è più stile ^^

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  36. su 3 dicembre 2013 a 11:34 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE benvenuta a bordo di questa storia, Mistral.
    Grazie e abbraccio anche da parte mia.

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  37. su 3 dicembre 2013 a 17:35 wolfghost

    ahah bé, a rigore ha ben chiesto di accompagnarla a casa… senza specificare quale però! 😀

    http://www.wolfghost.com

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  38. su 3 dicembre 2013 a 17:52 kris

    Su un letto? A giocare alla lotta con te??
    Mi sa che stanotte me lo sogno!
    Con stile naturalmente. 😉

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  39. su 3 dicembre 2013 a 18:54 univers81

    Intrigante, per certi versi anche spiazzante, mantieni una tensione molto elevata. Come una partita a scacchi (sebbene non sappia giocarci). Un saluto, a presto. Univers

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  40. su 3 dicembre 2013 a 19:40 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST preciso! 😛

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  41. su 3 dicembre 2013 a 19:43 Alessandra Bianchi

    @ KRIS a lume di naso, penso che vinceresti tu.
    Dato che sono competitiva, mi dispiacerebbe… ma fino a un certo punto.

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  42. su 3 dicembre 2013 a 19:45 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 sei simpaticissimo!
    Vedrò di non allentare la tensione.
    Buona serata!

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  43. su 3 dicembre 2013 a 21:01 ventidiprimavera

    Molto bello, mi piace proprio…
    e a quanto pare non è stata sola una cena, come il pensiero fatto di Lui
    e la sensazione avuta si stava rivelando….

    Un abbraccio carissima e dolce proseguo di serata!
    Michelle

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  44. su 3 dicembre 2013 a 21:33 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA non è stata solo una cena, cara Michelle.
    Ma qualcosa di molto più pericoloso.
    Un caro abbraccio, splendida amica, e merci.

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  45. su 3 dicembre 2013 a 22:59 Chiara

    Anche a me piace giocare alla lotta. Potremmo organizzare un triangolare.

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  46. su 3 dicembre 2013 a 23:07 Alessandra Bianchi

    @ CHIARA è un’idea simpatica, amica mia, però affrontare due avversarie, sia pure a livello di gioco, per me forse è troppo 😛

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I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

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