Weir alzò lentamente le braccia sopra la testa.
Davanti a sé ora vedeva Paola Chianese e Sidney Saryo. Entrambi impugnavano una pistola.
Questa volta sei spacciato, ragazzo!
Lanciò uno sguardo torvo a Liz. Ci voleva poco a capire chi lo aveva tradito. Poi si costrinse a sorridere. “Buon giorno, agente Chianese! A cosa debbo questo onore?”
Rispose Saryo. “Due omicidi, un tentato omicidio e il forte sospetto di altre due “esecuzioni”. Non ha mai conosciuto un certo Freiberg?”
“Perché, dovrei?”
“Adesso basta!”, intimò Paola. “Faccia a terra e mani dietro alla nuca!”
Phil obbedì. Si stese a pancia in giù, chiedendosi cosa aveva spinto Liz a chiamare i federali. Lui non sbagliava mai a giudicare la gente, ma in questo caso aveva preso un granchio colossale. Patsy non era morta per colpa sua, bensì a causa della follia di Elizabeth. Non riusciva a trovare una sola ragione plausibile che potesse giustificare il comportamento della ragazza. Sentì i passi di Paola che si avvicinavano, vide due belle caviglie sottili.
Era l’unica possibilità che gli rimaneva.
Se aveva una dote, era la prontezza di riflessi: ne aveva dato prova sia quando lavorava come broker, sia quando aveva eliminato Jack Straw, Tom Collins e quel lurido trafficante d’armi.
Scattò con la rapidità di un leopardo: afferrò le caviglie della donna e diede un forte strattone verso l’alto. Paola finì a gambe levate.
Weir si alzò e corse verso la foresta. Il dolore lo raggiunse un istante prima del rumore dello sparo. Cadde per terra con un mugolio, ma si rialzò subito. Scartò di lato ed evitò di un soffio la seconda pallottola. Udì un terzo sparo e capì che adesso erano in due a prenderlo di mira. La gamba gli faceva un male atroce, ma sapeva che non avrebbero sbagliato un’altra volta: si tuffò in una macchia di vegetazione, scomparendo provvisoriamente alla vista.
Si tirò su e zoppicando risalì il fianco della montagna. Era menomato e i due agenti erano giovani e in perfetta forma fisica; tuttavia, ignorò il dolore e si inerpicò sulla scarpata. A un centinaio di metri di distanza c’era una grotta, la cui apertura era nascosta da una grossa roccia. Se fosse riuscito a raggiungerla prima che gli fossero addosso, avrebbe avuto ancora una chance. Non erano dei ranger, non sapevano seguire le tracce né individuare ogni anfratto del terreno: erano abituati a muoversi in città, mentre lui conosceva a menadito quella zona. Ci fu un nuovo sparo, che però era indirizzato lontano. Weir strinse i denti e continuò a trascinarsi verso la caverna. Li sentì incespicare; uno dei due doveva essere scivolato. Era pronto a scommettere che non si erano messi delle calzature adatte a un inseguimento nei boschi.
Ora la grotta era vicinissima e con essa la salvezza. Phil si disse che Paola Chianese era un’agente dell’ FBI: laureata, sofisticata, colta, ma che probabilmente, prima di quel giorno, non aveva mai sparato a nessuno. Intuiva che, se l’avesse sfidata a farlo, non sarebbe riuscita a ucciderlo a sangue freddo.
Ma forse l’altro sì.
Si raddrizzò e cercò di accelerare l’andatura.
Malgrado la menomazione, stava guadagnando terreno. Con le loro scarpette da città non riuscivano a tenergli dietro. Ancora pochi metri e avrebbe trovato una siepe; superata quella, avrebbe raggiunto l’imboccatura della caverna. Oltrepassò la siepe, ma a un tratto vacillò. Incominciava ad avvertire la stanchezza, la testa gli pulsava come se avesse la febbre e la gamba gli trasmetteva violente vampate di dolore. Era madido di un sudore malsano, provocato dalla pallottola; la sete lo divorava.
Coraggio, sei quasi arrivato!
Adesso i passi dei suoi inseguitori si stavano allontanando; avevano imboccato una pista che conduceva in direzione opposta. Era la riprova che non si trovavano nel loro elemento. Phil trasse un sospiro di sollievo e si fermò per qualche secondo a riprendere fiato. Il sole stava salendo rapidamente nel cielo; nei punti in cui i suoi raggi filtravano attraverso la cupola di fronde, il sottobosco riluceva di una luce calda e dorata. Un vento tiepido portava con sé un lontano profumo di fiori. Phil si rimise in cammino con l’animo più sereno.
Poi però udì un’esclamazione e comprese che si erano resi conto di aver sbagliato strada. Paola Chianese disse qualcosa a proposito del sangue. Subito dopo i passi tornarono ad avvicinarsi. Weir era in grado di riconoscerli: agili e leggeri quelli della donna, che correva sulla punta dei piedi; più pesanti quelli dell’uomo, che appoggiava prima il peso sul tallone.
Ma ormai era in prossimità della grotta. Un ultimo sforzo e sarebbe entrato nel rifugio. I federali sarebbero passati oltre, senza notare quel nascondiglio incassato nella montagna; avrebbero perso tempo ed energie, cercandolo invano altrove. Una volta che fosse sopraggiunta la notte sarebbe stato nuovamente libero di agire.
Finalmente vide il macigno che celava l’ingresso della caverna. Era facilmente riconoscibile perché sembrava l’opera di uno scultore; infinite piogge lo avevano levigato, conferendogli una forma perfettamente simmetrica.
Ce l’ho fatta!
Barcollò ancora, ma con un enorme sforzo di volontà riuscì a non cadere. Il mondo sembrava ondeggiare attorno a lui, come se fosse una nave investita da una tempesta. Un passo dopo l’altro si avvicinò al pertugio scavato nella roccia. Aveva la mente attraversata da strane immagini: il sorriso di Patsy, un mattino luminoso in cui aveva fatto l’amore con lei, il ricordo nitido dei tramonti che infuocavano la Green Valley. Scrollò la testa e percorse gli ultimi metri.
Gli sarebbero bastati pochi secondi per mettersi in salvo. Ma si mosse troppo lentamente. Sentì le loro voci concitate e capì che erano dietro di lui. Si fermò e si guardò attorno. Fece un profondo respiro e cambiò direzione, correndo per quanto poteva verso un sentiero che portava al valico.
Fu un errore. In quel momento, i federali sbucarono alle sue spalle.
“Fermo!”, gridò la donna.
“Phil si voltò. Ebbe la visione di una cella buia, dove non penetrava la luce del sole. Scorse le fila dei detenuti, tutti ugualmente grigi e disperati. Il suono di una campana avrebbe scandito ogni attimo della sua vita. Una sudicia branda, chiusa fra quattro mura, avrebbe sostituito i prati che tanto amava. Al posto del cielo sconfinato ci sarebbe stato un soffitto polveroso. Il vento non sarebbe riuscito a raggiungerlo, ed egli avrebbe dimenticato la gioia che provava quando lo sentiva sulla pelle. Non ci sarebbe stato più un ruscello in cui lavarsi.
“Mi arrendo.”, disse in tono neutro.
Paola colse una strana luce di trionfo nei suoi occhi. Corrugò la fronte e stava per ordinargli di mettersi a terra, quando Weir spiccò un balzo e precipitò nel burrone che si apriva sotto ai suoi piedi.
Paola si affacciò sul baratro. Non riuscì a vedere Weir. La donna si sentiva in colpa. Era stata un’azione preparata male, e la responsabilità di quel fallimento ricadeva su di lei. Non avrebbe voluto che Weir morisse: il suo compito era quello di assicurarlo alla giustizia in modo che fosse processato. Si era comportata con troppa leggerezza, dando per scontato che sarebbe stato sufficiente dire “FBI, non ti muovere!” per indurre Weir alla resa. Invece avrebbe dovuto pianificare con maggiore cura quell’operazione.
Saryo si accese una sigaretta. “Non è stata colpa tua, Magic.”, disse, quasi le avesse letto nel pensiero. La conosceva bene e gli bastava guardarla in faccia per capire che era profondamente amareggiata.
Paola scosse la testa, poi tornò a guardare il burrone. “Dobbiamo recuperare la salma. Sidney, per favore, chiama la centrale. Chiedi un altro elicottero.”
Tornarono stancamente al pick-up e Saryo riferì a Liz quello che era successo. Le sue parole furono accolte da una risata stridula. I due agenti osservarono la ragazza, perplessi. “Non è morto!”, sbottò Elizabeth. “Lui… non muore così facilmente. E adesso verrà qui per uccidermi.”
UN SOGNO AMERICANO 19
22 ottobre 2013 di Alessandra Bianchi
48 Risposte
Incalzante, senza un attimo di stasi, una corsa affannosa dietro Phil e gli agenti
Ho partecipato con tanta emozione a questo bellissimo episodio e conoscendo un po’ il tuo stile e bravura, Liz, fa bene ad avere paura, perché lui non è morto, ha sette vite come i gatti ( se mi sbaglio, pazienza)
Bravissima, davvero
Abbracci
Mistral
"Mi piace""Mi piace"
@ OMBREFLESSUOSE dalle mie parti si usa dire che l’erba grama non muore mai 😀
Liz fa molto bene ad avere paura…
Grazie, cara amica!
Un bacione, Mistral*
"Mi piace""Mi piace"
Dire bello, sembra quasi voler sminuire la forza del racconto. Intenso, incalzante, senza una sbavatura che faccia calare la tensione narrativa ci accompagna dall’inizio alla fine.
Certo che Liz tremi, conosce Phil e sa che è duro a morire.
Un grande abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
ma che bella aventura ogni volta leggerti
mi lasci senza fiato..senza respiro ,mi fai sentire che vivo anchio in ogni episodio grazie di cuore cara amica mia
sei grande!!!
"Mi piace""Mi piace"
@ NEWWHITEBEAR ti ringrazio moltissimo, caro amico!
Un abbraccione.
"Mi piace""Mi piace"
@ MAIRITOMBAKO il tuo commento mi fa arrossire.
Grazie di cuore, amica mia ^^
"Mi piace""Mi piace"
Mi é venuto il fiatone! Phil tanto é pessimo tanto é capace di una grande forza di volontà e astuzia…
Brava bravissima! Il tuo talento é notevole….direi notevolissimo!!!
Baci
"Mi piace""Mi piace"
@ MARI esatto: “Phil tanto è pessimo tanto è capace di una grande forza di volontà e astuzia”… e lo dimostrerà ancora.
Ti ringrazio infinitamente, MIA guerriera.
Baci a te, Marina.
"Mi piace""Mi piace"
Ho iniziato la lettura che quasi stavo dormendo dalla stanchezza per una giornata faticosissima e ora sono più che sveglia! sarà che ho corso con Phil verso la salvezza? No, impossibile! Phil mi sta simpatico a metà, lo sai. Ma l’incalzare della tensione narrativa ha fatto il suo effetto.
Bravissima Alessandra,
attendo già il capitolo ventesimo.
"Mi piace""Mi piace"
complimenti, merita una lettura più attenta ripasso stasera..
"Mi piace""Mi piace"
@ ILI6 il tuo è un grandissimo complimento!
Grazie, Marirò.
(Il ventesimo arriverà al più presto).
"Mi piace""Mi piace"
@ KOREDITITTI ti aspetto, cara 😛
"Mi piace""Mi piace"
MIA strega, MIA scrittrice, sognamo anche noi un sogno americano… 😀 😉
"Mi piace""Mi piace"
@ MARI sarebbe veramente bello, MIA guerriera!
"Mi piace""Mi piace"
Per la MIA strega ogni desiderio….
"Mi piace""Mi piace"
@ MARI così per la MIA guerriera…
"Mi piace""Mi piace"
Un pezzo che ho trovato frenetico e bellissimo
letto tutto d’un fiato, senza quasi respirare e credo
che Liz possa avere ben paura…
Un bacione cara e dolce notte
Michelle
"Mi piace""Mi piace"
Che catturare mai non si possa questa dannata Primula rossa! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Un capitolo che tiene inchiodati al blog 😉 Non so se davvero Phil se la sia cavata o meno, dipende da quanto a lungo l’autrice del romanzo pensa ancora di farlo durare 😀 Mentre lo leggevo, immaginavo un finale “romantico” (si fa per dire) con Phil che riesce sì a seminare i federali grazie alla grotta ma che non riesce a sopravvivere alla ferita e che muore immergendosi nel suo adorato universo…
Comunque, per quanto si possa avere simpatia per questo personaggio, resta un pluriomicida senza troppi scrupoli. Paola non ha affatto fallito, ha eliminato un individuo molto pericoloso… o perlomeno così sembra! 😉
http://www.wolfghost.com
"Mi piace""Mi piace"
ciao Alessandra,
ecco, quando si arriva a trasmettere ai lettori gli stati d’animo dei protagonisti in modo così penetrante si è raggiunto l’obiettivo.
Ottimo
TADS
"Mi piace""Mi piace"
Il numero 19 è il capitolo capolavoro,da considerare nelle sue splendide incalzanti descrizioni delle azioni e dei sentimenti dei suoi protagonisti. Prima della pubblicazione dell’anteprima del numero 20, avrei chiesto: “…ma Phil non muore, vero?”
Ora posso dire con le parole sentite da qualche parte d’Italia, “l’erba trista non la vuole manco Cristo”.
E’ così?
*———–*
"Mi piace""Mi piace"
@ VENTIDIPRIMAVERA Liz conosce bene Weir, i due agenti dell’FBI no…
Un abbraccio, Michelle, e l’augurio di una serata felice.
Grazie, chou*
"Mi piace""Mi piace"
@ URIEL chi lo sa, amico mio… 😛
"Mi piace""Mi piace"
@ WOLFGHOST non posso dire molto, ma mi sa che…
E no, devo proprio tacere 🙂
Concordo con te sul fatto che Phil non sia un tipo esattamente raccomandabile.
Ti ringrazio, lupissimo!
"Mi piace""Mi piace"
@ TADS il tuo commento mi lusinga moltissimo.
Grazie. E un caro saluto ^^
"Mi piace""Mi piace"
@ CLE REVERIES anche dalle mie parti c’è un detto simile.
Altro non posso aggiungere, se non un caloroso ringraziamento per le parole che hai scritto!
Lots of love * _____________ *
"Mi piace""Mi piace"
…ma cosa è successo al numero 20?
^-^ :-*
"Mi piace""Mi piace"
@ CLE REVERIES era solo una prova.
Ma arriverà 😀
"Mi piace""Mi piace"
Eh, cosi non vale! 😉
"Mi piace""Mi piace"
@ CLE REVERIES lo ammetto 😦
"Mi piace""Mi piace"
Kiss goodnight
"Mi piace""Mi piace"
@ MARI happy dreams!
"Mi piace""Mi piace"
mi dispiaccio solo di una cosa, che non ho tempo per leggere i precedenti capitoli
molto avvincente
passa una notte serena
Ven
"Mi piace""Mi piace"
A costo di ripetermi non posso che concordare con i commenti precedenti. Si tratta di un capitolo veramente eccezionale, ineccepibile da qualsiasi punto lo si esamini… un piacere a tutto tondo per il fortunato lettore che incontra i tuoi scritti. Purtroppo sappiamo bene come l’editoria italiana sia incapace di premiare chi merita…
un bacione
"Mi piace""Mi piace"
Quoto, New…per il sentire….saluti da Sar.
"Mi piace""Mi piace"
@ VENTISQUERAS benvenuta nel mio blog!
Scriverò anche racconti singoli, comunque. E molti ne ho scritti in passato.
Grazie e un caro saluto, Ven.
"Mi piace""Mi piace"
@ MARIA D’AMBRA in effetti, ho ricevuto commenti bellissimi che mi hanno fatto davvero piacere. Il tuo, naturalmente, è fra questi.
L’editoria italiana… ormai mi sono rassegnata.
D’altro canto, vanno forte i libri di cucina 😦
Due bacioni, cara amica**
"Mi piace""Mi piace"
@ SALVATORE RIZZI fra voi c’è un feeling speciale.
Un salutone, “vecchio” Sar.
"Mi piace""Mi piace"
Nell’attesa di dormire un’ora di più….buonanotte MIA strega-scrittrice
"Mi piace""Mi piace"
@ MARI sleep well, MY warrior.
"Mi piace""Mi piace"
Di passaggio cara amica per augurarti
una dolce e serena notte
e una radiosa domenica…
Un caro abbraccio
Michelle
"Mi piace""Mi piace"
@ VENTIDIPRIMAVERA grazie, tesoro!
Ricambio di cuore.
"Mi piace""Mi piace"
Liz ha avuto la sua vendetta, ma la paga a caro prezzo. I fantasmi sono i più difficili da far scomparire.
Bel capitolo.
"Mi piace""Mi piace"
@ BRUMBRU posto che sia un fantasma…
Bel capitolo? Ne sono davvero contenta!
"Mi piace""Mi piace"
Puntata molto interessante perchè si nota un innalzamento vertiginoso del ritmo narrativo. E un ‘demonio’ come Phil non si trova comunemente tutti i giorni. Brava, a rileggerci presto. Univers.
"Mi piace""Mi piace"
Ma che bello! L’ho letto tutto di un fiato…..
Meglio morire piuttosto che finire i propri giorni in una cella, meglio buttarsi nel verde e nell’oro del sole.
Brava brava brava!
Bacione a Cip
"Mi piace""Mi piace"
@ UNIVERS81 mi piace molto la tua definizione di Phil.
Baci.
"Mi piace""Mi piace"
@ SUZIEQ11 anch’io avrei fatto come lui.
Grazie, Ciop, e bacione ricambiato.
"Mi piace""Mi piace"