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UN SOGNO AMERICANO 12 »

UN SOGNO AMERICANO 11

10 settembre 2013 di Alessandra Bianchi

La valle di Phil 2Phil non aveva bisogno di una carta geografica: negli anni trascorsi lì, aveva esplorato a fondo la Green Valley. Se avesse preso una matita avrebbe potuto disegnare una mappa perfetta, senza la minima possibilità di errore. Conosceva ogni sentiero, ruscello e grotta; avrebbe saputo orientarsi nella foresta anche di notte; sarebbe stato in grado di avvertire perfino il più piccolo mutamento del vento; e soprattutto sapeva che esisteva un valico nascosto.
Era pronto a scommettere che non era sorvegliato. Sarebbe passato da lì. L’ora giusta erano le quattro del mattino; quasi sicuramente dormivano tutti, tranne le sentinelle che però stazionavano sul valico principale. In ogni caso, si sarebbe mosso con cautela, senza commettere imprudenze. Forse sorvegliavano la valle anche di notte, ma sarebbe riuscito a individuare le eventuali guardie. Avrebbe fatto un primo giro di ricognizione, poi si sarebbe cercato un rifugio nel cuore della foresta. Avrebbe trascorso la giornata riposando e al calar delle tenebre avrebbe completato l’ispezione. Doveva scoprire quanti erano, come si erano sistemati e se avevano costruito una centrale dell’acqua. In caso affermativo, il suo compito sarebbe stato facile. Se, però, si fosse reso conto che per un motivo o per l’altro era rischioso avvicinarsi all’acqua, avrebbe optato per il piano di riserva. Aveva bisogno di un fucile mitragliatore, di dinamite, di veleno per topi e di altre cose. Questo era il motivo per cui gli serviva Patsy. Suo padre avrebbe finanziato l’operazione.
Il cosmo era stato esplicito: una volta eliminati i soldati, sarebbe stato vicinissimo al karma.
Sorrise soddisfatto e rollò una canna.
Presto si trovò avvolto dalla luce.
 
Liz affrontò l’argomento mentre facevano colazione. Era una bella mattina serena, allietata da una brezza fresca che proveniva dal lontano oceano. Imburrò una fetta biscottata e guardò Patsy negli occhi. “Io mi sto innamorando di te. Ora che fra noi due non c’è più Weir, non esistono ostacoli di sorta che possano mettere in pericolo la nostra relazione.” Si interruppe per un momento e scelse con cura le parole successive. Voleva che Patsy recepisse a fondo il messaggio. “Però se tu mi dovessi tradire…”
Patsy fece per interromperla, ma Liz la bloccò con un cenno imperioso della mano. “Parlo solo a titolo di ipotesi.”, proseguì con calma, ma negli occhi verdi balenò una luce fredda. “Se tu dovessi cambiare idea all’ultimo momento e decidessi di schierarti dalla parte di Phil, sappi solo questo: che non avrò pietà. Dimenticherò amore, affetto, compassione; e ti giuro che ti farò soffrire talmente tanto da condurti alla pazzia. Niente miele: non ti ucciderò. Quello è il destino di Weir. Mi occuperò io di te. E una donna conosce bene il corpo di un’altra donna, sa come procurarle il dolore più devastante.”
Vedendo che Patsy era impallidita, raddolcì lo sguardo e le prese una mano. Poi le sorrise. “Ma io ti credo, Patsy, e non dubito di te. Sono certa che non mi tradirai e che il futuro ci vedrà assieme, felici e contente. Sarà un futuro radioso.”
Prese un’altra fetta biscottata e aggiunse: “Agiremo domani.”

Paola telefonò subito a Saryo. Sidney rintracciò facilmente la ricca famiglia Legrange e apprese che Patsy si era trasferita nella Bush Valley.
L’indomani, all’alba, Paola sarebbe salita in macchina per andare a trovarla.
Quella sera invitò Saryo a cena. Aveva comprato in un take-away due porzioni di riso alla cantonese, pollo fritto e gelato cinese. Quando finirono di mangiare, Paola si liberò delle scarpe e si stese sul divano. Era stanca, ma anche euforica: alla fine ce l’avevano fatta! Avrebbe interrogato la ragazza, avrebbe conosciuto Phil Weir e finalmente sarebbe riuscita a scoprire il mistero della Green Valley. Chi aveva sparato a Elizabeth? Dov’erano Jack Straw e Tom Collins? Paola fremeva di eccitazione. Era stata tentata di partire subito, ma Sidney saggiamente le aveva consigliato di prendersi prima una notte di riposo.
Quando successe, Saryo stava guardando la televisione.
L’ultima volta era stato con un ragazzo italiano che si trovava in California per un master. Era passato un anno, ma a Paola l’astinenza non era pesata. Aveva già un amante: l’FBI. Per Saryo provava simpatia e forse anche affetto, lo stimava molto come collega ma non era il suo tipo. A Paola piacevano gli uomini con i capelli scuri, gli occhi neri e la carnagione abbronzata. Sebbene fosse alto e ben fatto, Saryo era biondo, con gli occhi azzurri e la pelle chiara. Ma in quel momento di euforia capì che aveva bisogno di sesso. Non capitava spesso, tuttavia quando si presentava l’impulso sembrava che il suo corpo fosse preda di una tempesta ormonale. In quei momenti non riusciva a contenersi; il desiderio sessuale era talmente forte da essere quasi doloroso.
Studiò Saryo. Aveva un viso piacevole; l’azzurro degli occhi non era slavato: rivelava un’intelligenza sottile e una grande determinazione. Le mani erano eleganti, come quelle di un pianista. Le gambe erano lunghe e diritte. Pensò alle implicazioni future, ma decise di infischiarsene. Sarebbero rimasti comunque buoni amici e avrebbero continuato a lavorare gomito a gomito: forse lo avrebbero fatto ancora, ma non sarebbe mai diventato un vero rapporto sentimentale.
Senza dire una parola, si alzò dal divano.
Si spogliò lentamente. Fece scendere i jeans fino alle caviglie, si tolse la camicetta. Non portava il reggipetto: nella penombra del soggiorno il suo seno candido e pieno risaltò in tutta la sua bellezza. L’aria profumava di incenso e il corpo di Paola emanava l’odore di una giovane donna sana ed eccitata.
Saryo si girò e aprì la bocca in un’espressione di stupore che era quasi comica, ma che lei trovò incredibilmente tenera.
Paola portò un dito alle labbra, lo inumidì con la lingua, poi lo passò sui capezzoli.
Sidney si alzò dalla poltrona con il volto congestionato. Cercò di baciarla, ma lei lo spinse sul divano col piede scalzo.
Fu su di lui e incominciò a spogliarlo.
 
“Allora, siamo intese.”, disse Liz. “Tu prendi il pick-up, ti rimetti i tuoi bei vestitini e torni contrita da Phil. Basterà qualche moina e ti perdonerà il ritardo. Gli farai capire che ti è mancato e che hai voglia di lui. Lo abbraccerai, facendo in modo che abbia le spalle rivolte alla porta. A quel punto entrerò in azione io.” Le mostrò un lungo pugnale affilato.
Patsy era molto tesa. “Ascoltami.”, disse. “Devi stare attenta: lui è pericoloso come un mamba.”
“Certo.”, replicò Elizabeth. “Ma anch’io sono pericolosa.”
Patsy la guardò. Liz calzava un paio di scarponcini da pugile; indossava dei jeans scoloriti e una canotta nera. Sebbene fosse estremamente femminile, il suo corpo era forte e muscoloso. Con quelle braccia robuste avrebbe potuto battere un uomo a braccio di ferro; le spalle erano larghe e solide; le cosce poderose. Gli occhi verdi erano simili a quelli di un felino, vigili, attenti e spietati. Patsy aveva lottato con lei e, benché in un’occasione avesse prevalso, ricordava bene la sua forza micidiale. Inoltre, non avrebbe dovuto affrontare Phil in uno scontro corpo a corpo: lo avrebbe colpito da dietro.
Ciò nonostante, non aveva dimenticato quello che era successo nella Green Valley. Phil era stato accompagnato nella foresta da Tom, uno dei due banditi che li avevano sequestrati. Lì sarebbe stato giustiziato. Tom era un uomo ottuso, ma era anche un bestione grosso come un toro, e aveva una pistola. In teoria, avrebbe dovuto uccidere Weir senza problemi; ma Phil si era messo un giubbotto antiproiettile, che lui stesso aveva fabbricato. I due uomini si erano battuti selvaggiamente, e Phil aveva ammazzato Tom. Poi era venuto a cercare Sugar, l’altro fuorilegge, e lo aveva ucciso a sangue freddo, sparandogli a bruciapelo. Per quanto atletica e vigorosa, Liz era pur sempre una donna…
Le manifestò i suoi dubbi. Liz la incenerì con lo sguardo. “Smettila, stupida che non sei altro! Non devi avere paura! Andrà tutto bene, a patto che tu non faccia la bambina.”
Poi, vedendo che aveva gli occhi colmi di lacrime, le accarezzò una guancia. “Non voglio essere dura con te, Patsy.”, disse con voce più pacata. “Però devo essere sicura che non perderai la testa. In fondo, il tuo compito non è difficile: farò tutto io. E, se mi trovassi in difficoltà, potrai sempre saltargli addosso prendendolo alle spalle. Ti ho insegnato molte tecniche di lotta, e tu le hai apprese bene: non si tratterebbe che di metterle in pratica. Comunque, non ce ne sarà bisogno.”
Patsy era bianca come uno straccio, ma si fece coraggio e annuì.
“Andrà tutto bene, amore mio.”, ripeté Liz.
La strinse a sé e la baciò sulla bocca.
Elizabeth si avviò a piedi. Si muoveva come una pantera, elastica e sinuosa, i capelli neri che rilucevano ai primi raggi del sole. Imboccò uno stretto sentiero, scomparendo presto alla vista. Patsy si vestì e salì sul pick-up. Controllava l’orologio ogni minuto, mentre l’ansia le serrava lo stomaco. Aveva la premonizione di una tragedia incombente.
Quando fu l’ora, accese il motore e partì.
Posteggiò davanti alla casa, trasse un respiro profondo e scese dal mezzo. Per un lungo momento si trastullò con l’idea di saltare di nuovo sul pick-up e di correre a tutta birra verso Los Angeles. Ma sapeva che Liz sarebbe venuta a cercarla. Non osava immaginare con quali conseguenze.
Ok! Succeda quello che deve succedere.
Si ravviò i capelli, raddrizzò le spalle e si diresse lentamente verso la porta.

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Pubblicato su un sogno americano | 42 commenti

42 Risposte

  1. su 10 settembre 2013 a 12:10 salvatore rizzi

    Personaggi, intriganti, come sempre, Liz, compresa. La storia è uno scorrere di immagini e di pagine scritte, col solito tuo fare progressivo. Poi, l’intreccio delle situazioni, hanno richiami, pure al presente storico, se ve ne fosse bisogno. Il ricamo degli amori, incessante e vibrante. Continua a coinvolgerci, leggeremo. Saluti da Sar.

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  2. su 10 settembre 2013 a 13:01 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI grazie mille!
    Un salutone, caro Sar.

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  3. su 10 settembre 2013 a 18:42 salvatore rizzi

    Ricambio con simpatia immutata….. Salvatore…..!

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  4. su 10 settembre 2013 a 18:48 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI un forte abbraccio!

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  5. su 10 settembre 2013 a 20:30 Mari

    Bello! Bello! Bello! Ufff già finito…..avrei letto ancora per ore!
    Questo devo dirti prima di tutto.
    Paola è fantastica anche in quello….
    E tu lo sei sempre….

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  6. su 10 settembre 2013 a 20:36 wolfghost

    Miiii… Patsy lascia la vita altrui nelle mani del fato perché è troppo debole per decidere. Non si fa’ 😀 E comunque dopo una scena come quella descritta, io al posto di Liz non mi fiderei nemmeno un secondo…
    Però Paola! 😛 Si è proprio… accesa, eh? 😉

    http://www.wolfghost.com

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  7. su 10 settembre 2013 a 20:56 Alessandra Bianchi

    @ MARI quello che scrivi mi rende molto felice!
    Non a caso la chiamano “Magic Paula” 😛
    Il prossimo sarà un capitolo estremamente drammatico, ma di più non dirò…
    Grazie, MIA guerriera ^^

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    • su 10 settembre 2013 a 21:07 Mari

      Me lo dirai eccome! 😀 :-D. Scegli tu come! 😉
      Bravissima la MIA strega!

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      • su 10 settembre 2013 a 21:37 Alessandra Bianchi

        @ MARI mi fai spaventare!
        Se vuoi, te lo invio tramite e-mail, ma secondo me l’attesa è più dolce.
        Bacionissimi, MIA guerriera ^^

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  8. su 10 settembre 2013 a 21:01 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST è vero: Patsy è debole, e si dimostra succube di Liz.
    Però… forse hai ragione… Liz deve stare molto attenta…
    Paola si è accesa, eccome 😛
    Un caro saluto, lupissimo!

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  9. su 10 settembre 2013 a 21:16 newwhitebear

    La storia si fa intrigante con piccole divagazioni come il sesso e Paula ben condito con i pensieri della donna. Poi il mistero di Phil, il karma e la Green Valley. Ci riuscirà oppure sarà un fallimento? Basta attendere. Infine la grinta, la voglia di vendetta di Liz, le paure di Patsy miscelate con grande maestria. Un quadro scintillante e avvincente che avvolge il lettore, lo fa sognare e aspetta con impazienza la prossima puntata.
    Un caro abbraccio

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  10. su 10 settembre 2013 a 21:42 Alessandra Bianchi

    @ NEWHITEBEAR la tua, come di consueto, è una sintesi perfetta, e assai lusinghiera.
    Nel prossimo episodio, un primo nodo sarà sciolto.
    Grazie e un grande abbraccio a te.

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  11. su 10 settembre 2013 a 21:48 Mari

    L’attesa é dolcissima….Ma tu spaventati pure! 😀 :}

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  12. su 10 settembre 2013 a 21:53 Alessandra Bianchi

    @ MARI non mi hai ancora perdonata?
    Un abbraccio grande quanto il mare ^^

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  13. su 10 settembre 2013 a 21:58 Mari

    Diciamo che ti tengo d’occhio….
    e vigilo….
    e sogni d’oro!

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  14. su 10 settembre 2013 a 22:00 Alessandra Bianchi

    @ MARI e allora dormirò sonni tranquilli!

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  15. su 11 settembre 2013 a 07:31 Cle Reveries

    Che dire?
    dopo quello che ci hai raccontato qui dove hai arricchito la storia di ulteriori sorprendenti approfondimenti sui personaggi, vecchi e nuovi, non mi resta che aspettare!
    un abbraccio e buona giornata!

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  16. su 11 settembre 2013 a 07:37 ventidiprimavera

    Puntata molto, ma molto incalzante, si ha voglia
    di leggere e leggere ancora…
    Per scoprire cosa succederà, la grande voglia di vendetta
    da parte di Liz e i timori di Patsy, sempre più forti..

    Un abbraccio Alessandra e sorridente giornata!
    Michelle

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  17. su 11 settembre 2013 a 08:03 brumbru

    Povera Patsy: trattata come un asino, col bastone e la carota. Tra pensieri felici e minacce velate. Ma…
    Vabbè, sto zitto…

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  18. su 11 settembre 2013 a 08:09 annamaria49

    Puntata entusiasmante che ho ricordato con molto piacere.
    Un bacio e felice giornata.
    annamaria

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  19. su 11 settembre 2013 a 15:16 Alessandra Bianchi

    @ CLE REVERIES il nuovo capitolo arriverà al più presto.
    Grazie, darling!
    Un grande abbraccio a te 😛

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  20. su 11 settembre 2013 a 15:23 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA il prossimo episodio sarà, come dire?, cruciale.
    Ti ringrazio, chèrie!
    Bisous*

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  21. su 11 settembre 2013 a 15:25 Alessandra Bianchi

    @ BRUMBRU eh, sì: per una volta fai bene a stare zitto…
    Ci siamo capiti 😀
    Spasibo!
    Tanto non sai cosa vuol dire. Ahahaah 🙂

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    • su 11 settembre 2013 a 16:14 brumbru

      Aridaglie. Punto primo, sono un fautore del “nel dubbio, a soreta” di decurtisinana memoria;
      punto secondo, non sò scemo. Vabbè, lo sono… ma non fino a questo punto. C’è una sola cosa che mi puoi nascondere, tu. Ed è quella a cui io ti rispondo come meriti. C’è gente, non mi far parlare. Un fangù è troppo e due sono pochi.

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      • su 11 settembre 2013 a 16:18 Alessandra Bianchi

        @ BRUMBRU anvedi!
        Se vuoi ridere… vai sotto 😛

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      • su 12 settembre 2013 a 07:31 brumbru

        Ecco. Sfogati con gli altri. Ringrazia a destra e manca. Ma non dimenticare mai chi sono e come la penso. E chi sei per me.
        La mia regola è: tra amici veri non ci si ringrazia. Il vero amico che può fare qualcosa per te viene ripagato dalla tua gioia, non dal ringraziamento. Dal fatto di poterti essere stato utile, non dalla parola “grazie”. Ogni volta che lo farai, ci sarà sempre un fangù tutto per te. Puntuale. Dal cuore.
        Ipse dixit.

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      • su 12 settembre 2013 a 07:33 brumbru

        Rido. Se quella parola non significa grazie… ho fatto tutte stè storie pè niente. Una figura di m… niente male.
        Il traduttore? Naaa, mi piace rischiare.

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 12 settembre 2013 a 12:27 Alessandra Bianchi

        @ BRUMBRU ok! ok!
        Avevi indovinato…

        "Mi piace""Mi piace"


      • su 12 settembre 2013 a 17:09 brumbru

        Fiuuuuuuu!!!!! 🙂

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  22. su 11 settembre 2013 a 15:28 Alessandra Bianchi

    @ ANNAMARIA49 ne sono molto contenta!
    Ricambio di cuore bacio e augurio ^^

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  23. su 11 settembre 2013 a 15:37 ili6

    e anche noi ci avviamo dietro quella porta in attesa di vedere che accadrà.Liz è nuovamente in pericolo (anche se in questa storia a turno lo sono un po’ tutti) ma un fantasma che rinasce farà un effetto micidiale su Phil.
    Paola…ha le idee chiare su tante cose…anche su Phil e su come sarebbe bello far sesso con lui? facendolo poi capitolare?
    Lo so che non puoi rispondermi (e non devi!) ma il tuo intreccio è costruito così bene che apre varie strade.

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  24. su 11 settembre 2013 a 15:51 Alessandra Bianchi

    @ ILI6 mia cara, dietro quella porta accadranno molte cose. Naturalmente non posso fare nemmeno il minimo accenno a quello che succederà. Credo peraltro che sarà una sorpresa… gradita o no, questo non lo so.
    L’unica cosa che posso dire è che spaventare Phil Weir non è per nulla facile…
    Un sorriso per te e grazie*

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  25. su 11 settembre 2013 a 19:43 Uriel

    Brava! Non ci sono migliori aggettivi per commentarti.

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  26. su 11 settembre 2013 a 19:59 Alessandra Bianchi

    @ URIEL ti ringrazio tantissimo!
    Buona serata ^^

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  27. su 11 settembre 2013 a 21:15 numeronove

    Stavolta non ho domande da farti, la considerazione maggiore che viene fuori è che tutti stanno preparando le loro mosse, ma Phil ha già cambiato posizione, quindi ci saranno incontri non previsti. 😉

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  28. su 11 settembre 2013 a 21:31 Mari

    Bacio della Buonanotte….

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  29. su 12 settembre 2013 a 12:29 Alessandra Bianchi

    @ NUMERONOVE credo che accadrà qualcosa di imprevisto, sì.
    Felice giornata 😛

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  30. su 12 settembre 2013 a 12:30 Alessandra Bianchi

    @ MARI bacio del buon giorno ^^

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  31. su 12 settembre 2013 a 17:53 ombreflessuose

    Sembra che tutto sia pronto per esplodere e proclamare così il vincitore
    Nell’ aria si respira odio e amore, amore e odio, sentimenti che hanno legato per diverso tempo i nostri Phil, Liz, e Patsy.
    Paola è una sorpresa, “abbandona” dovere e amante (fbi) per irrefrenabile sano desiderio.
    Brava, Alessandra, sempre di più
    Grazie infinite
    Mistral

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  32. su 12 settembre 2013 a 18:00 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE forse Paola ha guadagnato qualche punto per te… rammento che non la amavi molto…
    E’ già stato postato il nuovo capitolo e lì… qualcosa esploderà davvero!
    Grazie a te e un bacione, Mistral*

    "Mi piace""Mi piace"


  33. su 18 settembre 2013 a 01:15 univers81

    Puntata scritta in maniera soprendente per quanto alzi la tensione, anche e soprattutto con le scene di amplesso. Bravissima. A presto. Univers.

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  34. su 18 settembre 2013 a 18:08 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS81 una volta… tanto tempo fa… scrivevo di erotismo.
    Baci ^^

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I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

  • Il mio primo libro

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