“Vedi”, continuò Marcus, “tutte le persone che acquistarono Sgt. Pepper ricordano perfettamente ancora oggi l’esatto momento in cui lo ascoltarono per la prima volta, e questo è un fatto veramente senza precedenti: non era mai accaduto prima e non è più successo dopo. Il disco, poi, è invecchiato male, tanto che adesso si tende a considerare Revolver il loro miglior album; ciò, tuttavia, non sminuisce quella magia che si impossessò di milioni di ragazzi sparsi in tutto il mondo. Questo perché le sonorità, gli arrangiamenti, le innovazioni presenti in quel disco erano incredibilmente nuovi, al punto da far apparire obsoleti tutti i lavori prodotti in precedenza.”
Janine lo fissava annoiata, chiedendosi dove intendesse andare a parare. Non vedeva alcun nesso fra lei, Sarah, Marcus e quella specie di reperto archeologico. Distolse lo sguardo per osservare una coppia che sedeva accanto a loro. Un modo, forse poco elegante, per fargli capire che non era minimamente interessata ai Beatles. Poi guardò ostentatamente l’orologio.
Marcus le lanciò un’occhiata velenosa. Quando Sarah l’avrebbe frustata, avrebbe perso quell’aria di superiorità. Si immaginò la scena, che non si discostava molto dall’idea iniziale: Janine avrebbe urlato, contorcendosi sul letto, avrebbe dimenato le lunghe gambe, invano avrebbe pianto e supplicato. Era il castigo che meritava, e forse era addirittura più eccitante dell’incontro sessuale a tre, anche perché Marcus si rendeva conto di aver ecceduto in ottimismo: non sarebbe stato facile persuadere le due donne a fare l’amore davanti ai suoi occhi, e successivamente con lui.
Però, sarebbe stato facilissimo costringere Sarah Taverner a far soffrire Janine Leblanc.
“Veniamo al dunque.”, disse, cercando di riconquistare l’attenzione della donna. “Sebbene i generi musicali siano assai differenti, analogamente a Sgt. Pepper, I love Janine presenta straordinarie innovazioni: apre nuove porte sul modo di concepire l’incontro fra il folk e il jazz, ma pochi lo hanno compreso. Io so come rilanciare quell’opera prodigiosa. E se Sarah mi darà ascolto, diventerà la numero uno e non soltanto dell’Inghilterra.”
Janine adesso era incuriosita. Marcus era un millantatore, pensò, però le sarebbe piaciuto sapere quali idee aveva escogitato, posto naturalmente che non si fosse inventato tutto per qualche oscuro motivo.
“Cosa hai in mente?”, gli chiese.
Marcus le rivolse un freddo sorriso. “Lo saprai se e quando convincerai Sarah a venire da me. Ovviamente in tua compagnia.”
Assunse un’espressione compiaciuta, da cui trapelavano arroganza e vanità.
“Riferiscile quanto ti ho detto.”, concluse. “Poi starà a lei decidere. In fondo, non le costerebbe nulla: solo un po’ di tempo perso, qualora io avessi torto; ma dato che invece ho ragione, grazie a me, raggiungerà vette talmente alte che nemmeno nei suoi sogni più sfrenati avrebbe osato immaginare.”
Si alzò per andare a pagare le consumazioni.
Janine lo scrutava perplessa.
Dieter non aveva riportato gravi danni.
La pugnalata non era stata inferta con particolare forza e il poliziotto era stato protetto anche dal pesante cappotto che indossava. Forse se lo avessero aggredito d’estate le cose sarebbero andate molto peggio.
Elke si prese cura di lui.
Era felice. Dieter aveva cambiato definitivamente la sua vita. Inoltre, ormai era sicura che lui la amasse.
Il particolare del preservativo, o meglio: del suo mancato uso, rappresentava già una prova estremamente significativa, ma non era l’unica. La maniera in cui la guardava, i sorrisi, benché rari, che le dedicava, le attenzioni che le riservava, il fatto che per lei avesse affrontato Dolf e soprattutto l’intuito femminile le davano tale certezza.
Quella notte non fecero l’amore. Rimasero abbracciati sul divano. Parlarono poco. Dieter per natura era un uomo piuttosto taciturno, Elke non voleva rompere quel silenzio condiviso che non scaturiva dalla difficoltà di rapportarsi: al contrario, era come se cementasse la loro unione. Elke riempiva quel silenzio. Sogni. Aspettative. Serenità. Forse era troppo audace, si disse: considerando il suo passato, difficilmente Dieter l’avrebbe sposata. Non perché gli mancasse la volontà per farlo, ma per via della sua posizione. Però, non era detto, e comunque a lei andava bene così. Si sentiva protetta, al riparo dalle brutture del mondo, brutture che conosceva fin troppo bene; al sicuro da uomini come Dolf.
Prima di scivolare nel sonno, un interrogativo si insinuò fra i suoi pensieri. Dieter pensava ancora a Sonngard? Era più che probabile. Ma il punto più importante era un altro: la rimpiangeva? Se un uomo viveva nel rimpianto, alla fine ne diventava schiavo, e questo non era in carattere con Dieter, pertanto lo escluse.
Si addormentò fra le sue braccia e, dopo molti anni, tornò a sognare suo padre.
Dieter rimase sveglio a lungo. Era sempre così dopo un’azione in cui aveva messo a repentaglio la propria vita: non per il timore, in lui pressoché inesistente, ma a causa dell’adrenalina.
Elke si era assopita con la luce accesa. Dieter la osservò. Aveva un’espressione serena; forse stava facendo un bel sogno. Il poliziotto si chiese cosa provava per lei. Dopo aver perso Sonngard aveva giurato a se stesso che non avrebbe più avuto un’altra donna, e infatti negli ultimi anni al massimo si era concesso qualche esperienza sessuale, senza alcun coinvolgimento emotivo.
Elke era una tossica e una prostituta.
Lo era stata, si corresse.
In ogni caso, avrebbe dovuto biasimarla e disprezzarla; invece, in un certo senso la ammirava: era forte e coraggiosa. Se aveva delle crisi di astinenza, e Dieter pensava di sì, non lo dava comunque a vedere. Rappresentava un caso più unico che raro: si sarebbe riabilitata. Anzi, era già su quella strada.
La amava?
Corrugò la fronte, mentre cercava di chiarire i suoi sentimenti. Provava una grande tenerezza per lei. Gli piaceva fisicamente. Le accarezzò piano i capelli; Elke si mosse nel sonno.
Sì. La amava.
Se l’avesse sposata, quasi sicuramente sarebbe stato costretto a dimettersi. Era una prospettiva inaccettabile. Però, avrebbe potuto continuare a frequentarla. E con il tempo, chissà, forse le cose sarebbero mutate. Un giorno il fascicolo che la riguardava magari sarebbe scomparso e allora…
Questo avrebbe significato infrangere la legge, ma al riguardo la posizione di Dieter era elastica: i suoi interrogatori non sempre si svolgevano in modo ortodosso, soprattutto se aveva a che fare con un assassino. D’altro canto, il suo dovere era quello di assicurare alla giustizia i delinquenti; alla fine, era l’unica cosa che contava. E i criminali non meritano pietà.
Chiuse gli occhi e aspettò che giungesse il sonno.
L’indomani Elke si svegliò sola. Dieter era andato al lavoro. Fece la doccia, consumò una colazione leggera e uscì per recarsi al negozio. Le piaceva molto quella nuova occupazione e si applicava con grande impegno. Era gentile con i clienti, abile nel consigliare gli indecisi, paziente con gli scorbutici, sempre pronta al sorriso. Non badava agli orari e, sebbene avesse appena cominciato, il proprietario sembrava soddisfatto di lei.
Quando entrò l’uomo, erano circa le undici e in quel momento il negozio era vuoto.
Nel vederlo, Elke impallidì.
Al pari di Dolf le ricordava il periodo più tenebroso della sua vita; ora se lo era lasciato alle spalle: tuttavia rabbrividiva ancora quando pensava che avrebbe potuto perdersi per sempre. Ne era già uscita una volta, ma in prigione Erna l’aveva costretta a ricominciare. Adesso, però, si sentiva molto più forte.
Ciononostante, la presenza di quell’uomo era sinistra, come il gelido sorriso che le rivolse.
Marcus sta tessendo la sua tela per invischiare Sarah e Janine, che appare ingenua in questi frangenti. Però Marcus è un serpente pericoloso che riesce a ipnotizzare le sue vittime. Ci riuscirà anche questa volta?
Più delicato e coinvolgente è l’episodio che vede coinvolti Elke e Dieter. L’orso si trasforma e appare dolce e romantico. Elke è una donna risoluta e decisa ma ..
Chi mai sarà entrato? Suppongo una persona pericolosa che Elke conosce già.
Come andrà a finire con Marcus e le due donne? E Elke saprà schivare l’insidia?
Aspetto il seguito, godendomi questa piacevole e stimolante lettura.
Un caro abbraccio
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@ NEWWHITEBEAR caro amico, ti ringrazio molto!
Naturalmente non posso rispondere alle tue domande, però ho deciso di lasciare un sassolino… piccolo, piccolo.
La persona pericolosa che Elke conosce già è…
Un caro abbraccio a te!
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Oddio che ansia! Povera Elke! Il SUO angelo interverrà, lo sento! …lo spero!
Mmmm non sarà Marcus??? Mah! Vorrei solo che questo losco figuro stia lontano da tutti!!!
Sei SUPER…..come sempre!
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In questo capitolo ci hai messo tutta la tua destrezza nel darci un’atmosfera di finta calma. Non si può nascondere che nella prima parte è calma apparente, sappiamo tutto di Marcus e del suo folle, mostruoso e schifoso proposito.
Nella seconda parte aleggia un’ ombra malefica, ce la rendi in tutta la bella e delicata descrizione della notte con i sogni e il desiderio di cose di normale serenità dei due. Poi l’ombra si materializza ecosì si fa tangibile il male.
Azzardo l’uomo è Marcus? Come farai incontrare Dieter con i tre? Me lo sto chiedendo dall’inizio.
Per ora devo solo aspettare con pazienza e gustarmi tutto fino alla fine del romanzo, si vedrà 😉
Un salutone e :)*
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Marcus è un pervertito e sta tessendo una tela ai danni delle due ragazze. Il poliziotto è innamorato di Elke che ce la sta mettendo tutta per riabilitarsi agli occhi del mondo. La puntata è terminata sul più bello, povera Elke: è dura riprendersi la propria dignità.
Attenderò con ansia il seguito di questa storia che mi appassiona.
un bacio
annamaria
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@ MARI si dice che, quando in un film si vede una pistola, prima o poi, qualcuno sparerà. C’è un legame fra Germania e Inghilterra, e non a caso ora Dieter si trova a Londra…
Grazie e bacissimi*
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@ CLE REVERIES sono lusingata, darling!
Si vede proprio che segui questa storia con estrema attenzione.
Un abbraccio grande ^^
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Ti confesso, prima, cioè i primi capitoli non mi piacevano e quelli continuano a non piacermi. (poi se vuoi ti spiego perchè, magari in privato).
Ora, e con i successivi capitoli gli hai dato tutto il fascino dei thriller, ma di quelli buoni intendo, 😉
Congratulation!
:-*
.
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@ CLE REVERIES honey, a differenza di “taluni” (preferisco restare nel vago) io ho sempre accettato le critiche e non ho mai cancellato un commento (tranne uno, forse, ma era di insulti farneticanti). Quindi, se vuoi, sono qui ad accogliere le tue ragioni 😛
Ciò detto, il mio cuore attualmente batte più a est…
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P.S.mi piace seguire gli amici, e se sono speciali, molto meglio (anche rischiando lo spam) e disinteressatamente 😉
Un abbraccio e un grazie
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@ CLE REVERIES non mi risulta che tu abbia mai spammato, cara!
Lots of love * ______________ *
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Perchè questa tua opera non mi piace nella prima parte?
Lla risposta è difficile da dire in poche parole. Faccio un tentativo…
Lo scenario un po’ piatto, qualche ripetizione di descrizione intima che ruba la scena al “plot”, forse. Non ho pregiudizi di nessun tipo, lo sai, ma io, appartenendo alla categoria di lettori che si è formata con L’amante di Lady Chatterley di D. H. Lawrence e vi è giunta principalmente dopo romanzi come Madame Bovary di Flaubert e Anna Karenina di Tolstoj, apprezzo principalmente il messaggio simbolico di questi romanzi che non trovo qui. Le protagoniste del tuo romanzo sono molto esplicite, e malgrado la tua grande competenza linguistica, non hanno il fascino di Elke e Dieter che con lessico adeguato e accurato li hai delineati, scolpiti e immortalati nel cuore di noi lettori.
Di più non posso e non so. 😀
^________^
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@ ANNAMARIA49 il seguito arriverà. Ormai ci avviciniamo al finale.
Molti nodi saranno sciolti e le domande avranno una risposta.
Un bacio a te, Isabel, e grazie!
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Due situazioni diverse. Marcus che trama per ottenere ciò che malvagiamente si era proposto, cercando di convincere Janine.
Dieter, invece, che prova tanta tenerezza a fianco di Elke, accorgendosi di essere innamorato di lei. Ma a quanto pare, per Elke le insidie non sono finite!
Mi è piaciuto il contrasto fra le due situazioni.
Cesare
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Ancora Marcus che non s’arrende, ritornando a tessere le sue fissazioni tramite
Janine. Riuscirà in nostro “eroe”?…
Mentre la love story tra il duro ma dolce Dieter e la “rinnovata” Elke sembra
andar bene.
Ma…l’orizzonte per loro non è affatto limpido
Ciao Alessandra
Baciotti
Mistral
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@ CESARE hai fatto una magnifica sintesi!
Ti ringrazio per l’apprezzamento.
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@ OMBREFLESSUOSE hai ragione, cara Mistral: ci sono nubi scure all’orizzonte.
Baciotti a te ^^
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Ma quanto è antipatico il Marcus? Mi sono tornate in mente tutte le implicazioni esoteriche attribuite alla copertina di Sgt. Pepper’s, tra crisantemi tombali, la mano aperta simbolo di morte nelle religioni orientali, Starr vestito a lutto ecc. ecc. speriamo che capiti qualcosa di funesto a Marcus e che Elke invece si salvi ancora una volta…
baci
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@ CLE REVERIES ti ringrazio, cara.
A differenza de “Il crepuscolo della Lubjanka” e di “Matrioska”, “I love Janine” non è un racconto inedito (più che romanzo, lo definirei novella in base alla lunghezza del testo). Infatti lo avevo già editato su Splinder, e qui mi sono limitata a rivedere alcuni passi e ad effettuare qualche correzione. Rileggendolo, non sono rimasta particolarmente entusiasta della prima parte, però la seconda mi è piaciuta, e quindi ho deciso di riproporlo su WordPress. Per arrivare in tempi più rapidi a Dieter e a Elke ho accorpato diversi capitoli precedenti.
In parole povere, concordo con te 😛
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@ MARIA D’AMBRA noto con piacere che sei un’esperta di musica rock.
Eh, sì, è proprio antipatico il Marcus!
Altro non posso naturalmente aggiungere.
Baci a te*
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Bé, Marcus è decisamente poco credibile. Janine sarà così stupida da credergli? Spero proprio di no…
Elke è di nuovo in pericolo… e chi è questo nuovo arrivato? 😐
http://www.wolfghost.com
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Marcus non vuole proprio cedere e tessa la trappola per arrivare al suo scopo, inizia ad essere proprio antipatico, ma forse è proprio questa antipatica che lo rende un personaggio interessante nonostante tutto!!
Molto più dolce Dieter, però sicuramente la sua storia con Elke avrà dei risvolti interessanti che renderanno la storia sempre più coinvolgente.
Evvai Alessandra, sempre alla grande, bravissima!!!
Ciao, Pat
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@ WOLFGHOST caro lupo, Janine a quanto pare è molto ingenua; in quanto ad Elke, il “nuovo” arrivato è… 😛
Lo sapremo presto 🙂
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@ PATRIZIA M. io credo che nei film o nei romanzi il “cattivo” abbia sempre un certo appeal. Qui è Marcus, nella “Lubjanka” Pomarev, in “Matrioska” Aleksandr (ma era poi cattivo?)
Baci, Pat, e grazie!
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M’incuriosisce molto la scelta di Sgt Pepper’s…
🙂
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@ LILLOPERCASO beh, è un album fondamentale, cara Dani 😛
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Puntata diciamo interlocutoria ma sicuramente interessante, suddivisa in due scene condite dal tuo ormai stile piacevole e coerente. Non pensavo che uno come Dieter potesse nascondere doti sentimentali marcate. Un saluto.
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@ UNIVERS eppure anche quell’uomo apparentemente glaciale nascondeva in sé pulsioni che forse nemmeno lui sapeva di avere.
Un saluto a te ^^
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