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MATRIOSKA: RIASSUNTO CAPITOLI 1-41 »

OH SE TU SAPESSI

14 agosto 2012 di Alessandra Bianchi

Te ne andasti in un freddo giorno di dicembre.
Ho sempre amato l’estate. Ho sempre detestato l’inverno.
D’estate il mare è capace di assumere mille colori, e mille sfumature di colori; il mare profuma di vita, è solcato da barche a vela, che si spingono fino al lontano orizzonte, oltre al quale soltanto l’immaginazione può scorgere gli infiniti tesori di cui il suo scrigno è colmo: gioielli preziosi che alimentano l’esistenza, che ispirarono racconti ed epopee, che la mano del poeta seppe tradurre in versi simili alle pennellate di un pittore dell’anima.
L’estate dalle albe incantate e dai lunghi tramonti, preludio a notti calde, contenitori delle nostre speranze più audaci, in un orgoglioso anelito a quell’immortalità del pensiero, che coglieremo insieme come il più prezioso dei diamanti.
L’inverno è l’afasia. Le parole che si ghiacciano nel momento stesso in cui escono dalla bocca; cambiano significato, lo perdono e infine si ritirano, smarrite, in zone d’ombra, dove soffia il vento gelido di settentrione. E poi pioggia e neve, e buio incombente, che le stelle non riescono a rischiarare.
Oh se tu sapessi, amore mio.
Quanti sogni è in grado di creare il mio cuore!
Sogni che saranno destinati a rimanere tali, ma che tuttavia nasceranno ugualmente, cresceranno, come una pianta accudita da un bravo giardiniere, dando vita a giorni diversi, intessuti dei miei palpiti più profondi. Ti porterò a Lisbona, e a Costantinopoli. Ti condurrò ovunque tu vorrai, e sarà come se tu non fossi mai partita: quelle valigie non esisteranno più; esse saranno scomparse, lasciando in loro vece una borsa da viaggio.
Parleremo di libri, di film; mangeremo sdraiate sul letto infischiandocene delle briciole; saliremo sulle giostre, i volti arrossati per l’eccitazione. Ti regalerò un cagnolino. Sceglieremo il suo nome assieme, e sarà il nostro fido amico, suggello d’amore. Dimenticheremo le frasi aspre; con la potenza dell’immaginazione costruirò nuovi giorni, e ciascuno di essi sarà completamente differente dai precedenti, perché ogni mattino sceglierò percorsi inediti. Osserverò i tuoi occhi, cogliendone anche la minima espressione, certa di trovarvi una felicità che finalmente ti apparterrà.
Torneremo in quel ristorante, ancora ci scambieremo promesse; e la bonaria invidia di chi ci osserverà in quella sera sarà la testimonianza di un nuovo inizio.
E infine nuoteremo fino al largo, sotto al cielo più blu che esista. L’acqua sarà verde e tiepida; i delfini, muti testimoni del nostro amore. Di ritorno sulla spiaggia, troverò una conchiglia magica e te ne farò dono. Essa sarà il viatico della tua serenità, di sogni gioiosi e non più cupi, di aspettative ardenti che renderanno ogni giornata luminosa, di quella luminosità assoluta, scevra di nubi, perché io le manderò lontano. Per te ci saranno solo tappeti di stelle, cieli radiosi di sole, e sabbia bianca, e grandi prati cosparsi di fiori, e colline dal profilo gentile, e boschi colmi di meravigliosi piccoli amici: scoiattoli, tassi, volpi, lepri, che io ti farò conoscere.
Caccerò l’oscuro nemico. Edificherò una casa con il tetto d’ardesia e la cospargerò di piante; essa sarà protetta dal male, perché questo sarà il più grande sortilegio creato dal mio amore.
Tu avrai solo risvegli felici, e nulla potrà turbare la tua anima.
Amore mio, ti stringerò forte e dirò quelle parole che non seppi mai pronunciare; la tiepida brezza primaverile finalmente scioglierà il ghiaccio della mia mente.
Farò tesoro degli errori del passato, affinché non abbiano a ripetersi mai più. Forse ce ne saranno di nuovi, ma questa volta risulteranno talmente piccoli e trascurabili da non spegnere, nemmeno per un istante, il tuo sorriso.
Dipingerò quel sorriso. Sarà un quadro impalpabile, che soltanto i miei occhi potranno vedere. Ma sarà anche un quadro capace di trascendere il tempo e lo spazio; vivrà fino a quando i miei giorni volgeranno al termine.
Quello sarà l’ultimo momento, e io saprò, senza possibilità di errore, di non aver sprecato la mia vita. Le nostre mani si sfioreranno, e io porterò il tuo ricordo sulle bianche spiagge da dove non si fa ritorno.
Ma sìì tranquilla, tesoro mio: mancano ancora molti anni.
Che io colmerò del più grande amore.

Buon Ferragosto a tutti 🙂

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Pubblicato su racconti | Contrassegnato da tag racconti | 54 commenti

54 Risposte

  1. su 14 agosto 2012 a 17:09 maipisensa

    buon ferragosto anche a te alessandra

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  2. su 14 agosto 2012 a 18:28 Alessandra Bianchi

    @ MAIPISENSA salutami Cannes, amico mio!

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  3. su 14 agosto 2012 a 19:31 Anonimo

    GRAZIE E BUON FERRAGOSTO ANCHE A TE, TANTO RELAX E TANTA ALLEGRIA!!!

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  4. su 14 agosto 2012 a 19:42 Alessandra Bianchi

    @ ANONIMO pur non sapendo chi tu sia, ricambio di cuore*

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    • su 17 agosto 2012 a 13:34 Cle Reveries

      Sono stata involontariamente anonima, ma il pensiero e’ sempre sincero.
      Grazie per le belle letture.
      Un abbraccio
      Cle
      ===
      p. s. Sono col cel. e mi è molto difficile lasciare commenti.
      XXX

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    • su 17 agosto 2012 a 14:29 Alessandra Bianchi

      @ CLE REVERIES grazie, carissima!
      E a presto con “Matrioska” ^^
      Baci*

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  5. su 14 agosto 2012 a 20:30 newwhitebear

    Una prosa in forma di poesia oppure una poesia sotto forma di racconto?
    Cosa importa. Il post è bello nella sua struggente sincerità, ammantato di dolci ricordi e di speranze future che forse non si realizzeranno mai.
    Cosa importa? Nulla. E’ un inno intenso e profondo all’amore tra due esseri umani.
    Buon Ferragosto, Alessandra e un dolce bacio a Anneheche.

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  6. su 14 agosto 2012 a 23:21 Patrizia M.

    Ci lasci il tuo augurio insieme ad uno splendido e coinvolgente racconto.
    Ricambio di tutto cuore, Buon Ferragosto a te Alessandra
    Ciao, Pat

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  7. su 14 agosto 2012 a 23:43 danieledivago

    Un esempio di prosa lirica come non se ne leggono più da tempo. Mi piace come fondi i diversi registri: alto (viatico, scevra, l’uso preponderante del passato remoto rispetto al pass. prossimo…), colloquiale (infischiandocene, cagnolino…) e fiabesco (fatato, conchiglia magica, sortilegio…). Oltre a questo, si avverte una grande intensità e il sogno di un amore che travalichi il tempo, anzi, che dia senso allo scorrere del tempo. E questo mi sembra davvero poetico. Perdona il tono dottorale, volevo solo dirti che mi è piaciuto molto. 🙂 Buon ferragosto.

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  8. su 15 agosto 2012 a 17:31 Alessandra Bianchi

    @ NEWWHITEBEAR il tuo commento è davvero molto bello. Commovente.
    Un caro abbraccio!

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  9. su 15 agosto 2012 a 17:32 Alessandra Bianchi

    @ PATRIZIA M. grazie, cara.
    Ti auguro una serata bellissima*

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  10. su 15 agosto 2012 a 17:38 Alessandra Bianchi

    @ DANIELEDIVAGO un’analisi strutturale di grande competenza e anche di notevole indulgenza. Mi scuso per la rima involontaria.
    Grazie.
    E un sorriso per te.

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  11. su 15 agosto 2012 a 18:48 salvatore rizzi

    M’è parso un grande inno all’amore….brava….e ricambio gli auguri…Sar…

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  12. su 15 agosto 2012 a 19:12 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI in effetti, è un inno all’amore, sebbene purtroppo perduto.
    Ti ringrazio, “vecchio” Sar ^^

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  13. su 15 agosto 2012 a 21:20 Ninni Raimondi

    Tutto ciò che si perde seppur per strada, mia Signora, è destinato ad essere ritrovato. Infatti, se non “perdiamo” qualcosa, sicuramente, non potremo trovarne un sostituto. Quello che abbiamo dentro, ormai, fa parte inequivocabile del nostro essere.
    Diremmo meglio, forse, che quelle piccole cose (veramente piccole) che fecero parte di noi e ormai perdute, si rifrangono nelle anse del cuore, come la risacca del mare senza mai estinguersi.

    Questo Vostro racconto, mia Signora, è un brano che rispecchia “chi” lo ha scritto, anche se – ormai – è in mano ai Vostri lettori: Il sentimento, la passione e la forza di ciò che, disperatamente, si cerca di non perdere fra le dita di una mano. Come, quasi, una vita che, spezzata, non cessa di esistere racchiusa in una eterna agonia. Un po’ come una “Solitude sous le ciel de Paris“, dove :

    “Poi, dopo l’ultimo sospiro, chiusi gli occhi e volai oltre i pensieri e le idee.
    Volai dove nessuno avrebbe più raccolto il mio pianto, la mia disperazione o il mio destino.
    Volai oltre quella grande finestra che, un giorno, ci aveva visto uniti, innamorati e felici.
    Volai oltre i piani che mi separavano dal suolo e i vetri infranti, in una esplosione dai mille diamanti come il mio cuore
    ” …

    e dove, leggendo le notizie su un giornale, “il defunto” scorse i necrologi per leggere il proprio annuncio, tanto fu reale … quello che avvenne dopo e scritto dalla mano di quella donna.
    Correva l’anno 2009 …

    Abbiate tutta la nostra cordialità da estendere, ovviamente, ai Vostri qualificati lettori.

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  14. su 15 agosto 2012 a 22:11 Alessandra Bianchi

    @ NINNI RAIMONDI le parole del necrologio, inizialmente ma solo inizialmente fittizio a quanto capimmo, ci colpirono veramente. Ci colpirono molto.
    Mio Signore, l’amore difficilmente si ripropone; può succedere, talvolta, ma può anche accadere che nuovamente le maledette valigie prendano il sopravvento, come nei giorni intessuti di pioggia e di rimpianto.
    Poi, si sa, la speranza è l’ultima dea. E si può sperare in nuovi giorni, in nuove notti, in nuove albe.
    Vi ringraziammo di cuore!
    Slàn*

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  15. su 16 agosto 2012 a 08:00 nunziadaquale

    …sembra una lettera, di quelle scritte col cuore in mano e forse mai recapitate. Penso che difficilmente si possa essere così sinceri con la persona che si ama, aprirsi totalmente all’amore dell’altro e diventare in un certo senso più vulnerabili. Si ha sempre un certo timore quando si offre una passione incondizionata e totale, io almeno, non riesco ad essere così limpida, forse la mia è solo paura…

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  16. su 16 agosto 2012 a 09:15 penna bianca

    Una pagina densa di amore e di apertura. Di rinnovata fiducia. Scritta molto bene.

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  17. su 16 agosto 2012 a 15:11 kris

    Ecco sì, più vulnerabili o più forti. Dipende. In quella sottile linea di confine, un po’ su un po’ giù. Galleggiare però non basta. Meglio, molto meglio nuotare, veloci, con bracciate ampie e sicure. O meglio ancora volare. No, non volare via. Volare.
    Scusa il delirio, ma questo racconto tocca certe corde…
    Grazie!

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  18. su 16 agosto 2012 a 17:30 Alessandra Bianchi

    @ NUNZIADAQUALE mai recapitata: esatto.
    In ogni caso, scrivere è più facile che parlare…
    Un bacione ^^

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  19. su 16 agosto 2012 a 17:34 Alessandra Bianchi

    @ PENNA BIANCA grazie, cara!
    Purtroppo, il tutto è solo frutto di un sogno, di una speranza mai destinata a verificarsi.
    (Anche se “mai” è una parola che non andrebbe… mai… usata).

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  20. su 16 agosto 2012 a 17:38 Alessandra Bianchi

    @ KRIS anche su Splinder – quando ancora esisteva – mi capitava di toccare “certe corde”. Forse perché quando scrivo un racconto (non un romanzo) parlo di vita vera e di emozioni vissute.
    Nuotare… volare… certo. Non sempre è possibile, però.
    Kiss*
    E grazie a te.

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  21. su 16 agosto 2012 a 18:44 salvatore rizzi

    Tu lo sai, la vita, è un sali e scendi….purtroppo!!!!!!!!!!!!!!! Ciao e buona serata….

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  22. su 16 agosto 2012 a 19:01 Alessandra Bianchi

    @ SALVATORE RIZZI è proprio così, “vecchio” Sar.
    Ciao ^^

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  23. su 16 agosto 2012 a 20:51 kris

    No, non sempre è possibile. Quanto volte ho annaspato… E che voli ridicoli in certe occasioni… Ma ogni volta c’ho riprovato. E ci riproverò. Fino alla prossima annaspata (oddio annaspata? Ma è italiano???).

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  24. su 16 agosto 2012 a 23:26 ventidiprimavera

    Ho avuto la sensazione di leggere una lettera
    bellissima..
    Bella come la Tua bravura. Mi è piaciuta moltissimo!

    Buon proseguo cara e dolcissima notte!
    Michelle

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  25. su 17 agosto 2012 a 14:32 Alessandra Bianchi

    @ KRIS “annaspata”! Mandalo al professor De Mauro, il quale accetta molti neologismi per inserirli poi nei suoi nuovi dizionari.

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  26. su 17 agosto 2012 a 14:35 Alessandra Bianchi

    @ VENTIDIPRIMAVERA sei sempre molto cara, Michelle!
    (Fra poco ci trasferiremo di nuovo a Cannes).
    Bisous, chou*

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  27. su 17 agosto 2012 a 16:20 RosaOscura

    Splendido inno all’amore puro…

    cari saluti

    Giò

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  28. su 17 agosto 2012 a 17:27 Alessandra Bianchi

    @ ROSAOSCURA ti ringrazio di cuore, cara Giò.
    Un salutone pieno d’affetto per te.

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  29. su 18 agosto 2012 a 16:40 ombreflessuose

    Cara Alessandra, sogni così sono destinati a diventar realtà ( ne sono certa)
    Un elisir d’amore
    Bacione
    Mistral

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  30. su 18 agosto 2012 a 16:53 Alessandra Bianchi

    @ OMBREFLESSUOSE sei sempre cara e mi infondi sempre ottimismo!
    Grazie per l’elisir*
    Un bacione a te, dolce Mistral.

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  31. su 18 agosto 2012 a 19:08 Uriel

    Lirica delicata che sa emozionare ed avvincere. Sono bellissime e toccanti le parole con cui tu sai descrivere l’amore.
    PS: io non amo l’Estate, specie questa estate in cui boccheggio ogni giorno. Probabilmente l’amerei se mi trovassi sui miei amati monti, al di sopra dei mille metri, pregni di aria fresca e inebriante, ma per varie ragioni non me lo posso concedere e mi tocca soffrire la canicola.

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  32. su 18 agosto 2012 a 19:23 Alessandra Bianchi

    @ URIEL grazie mille!
    Per quanto riguarda l’estate, credo che sia questioni di gusti.
    Io, ad esempio, non sopporto il freddo, il buio, la pioggia.
    Un abbraccio.

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  33. su 18 agosto 2012 a 19:53 Alessandra Bianchi

    Mah 😛
    OH IF YOU KNEW
    You left on a cold December day.
    Ho sempre amato l’estate. I’ve always loved the summer. Ho sempre detestato l’inverno. I’ve always hated winter.
    D’estate il mare è capace di assumere mille colori, e mille sfumature di colori; il mare profuma di vita, è solcato da barche a vela, che si spingono fino al lontano orizzonte, oltre al quale soltanto l’immaginazione può scorgere gli infiniti tesori di cui il suo scrigno è colmo: gioielli preziosi che alimentano l’esistenza, che ispirarono racconti ed epopee, che la mano del poeta seppe tradurre in versi simili alle pennellate di un pittore dell’anima. In summer, the sea is capable of taking a thousand colors and a thousand shades of colors and the smells of sea life, is crossed by sailing boats, which go to the far horizon, beyond which only the imagination can see the infinite treasures which his chest is full: precious jewels that power to exist, that inspired tales and epics, that the hand of the poet knew how to translate in ways similar to the brush strokes of a painter of the soul.
    L’estate dalle albe incantate e dai lunghi tramonti, preludio a notti calde, contenitori delle nostre speranze più audaci, in un orgoglioso anelito a quell’immortalità del pensiero, che coglieremo assieme come il più prezioso dei diamanti. The summer the enchanted dawn and long sunsets, a prelude to warm nights, containers of our most daring hope, in a proud yearning for immortality of thought, which we will take together as the most precious diamonds.
    L’inverno è l’afasia. Winter is aphasia. Le parole che si ghiacciano nel momento stesso in cui escono dalla bocca; cambiano significato, lo perdono e infine si ritirano, smarrite, in zone d’ombra, dove soffia il vento gelido di settentrione. The words you freeze the moment they leave the mouth, change meaning, they lose, and then retire, lost in the shadows, where the wind blows cold of the north. E poi pioggia e neve, e buio incombente, che le stelle non riescono a rischiarare. And then rain and snow, and darkness looming, that the stars can not illuminate.
    Oh se tu sapessi, amore mio. Oh, if you only knew, my love.
    Quanti sogni è in grado di creare il mio cuore! How many dreams can create my own heart!
    Sogni che saranno destinati a rimanere tali, ma che tuttavia nasceranno ugualmente, cresceranno, come una pianta accudita da un bravo giardiniere, dando vita a giorni diversi, intessuti dei miei palpiti più profondi. Dreams that are likely to remain, but which also will be born, grow, like a plant cared for by a skilled gardener, giving rise to different days, woven of my heartbeats deeper. Ti porterò a Lisbona, e a Costantinopoli. I’ll take you to Lisbon, and Constantinople. Ti condurrò ovunque tu vorrai, e sarà come se tu non fossi mai partita: quelle valigie non esisteranno più; esse saranno scomparse, lasciando in loro vece una borsa da viaggio. I will lead you wherever you want, and it will be as if you had never match: those cases no longer exist, they will be gone, leaving in their place a travel bag.
    Parleremo di libri, di film; mangeremo sdraiate sul letto infischiandocene delle briciole; saliremo sulle giostre, i volti arrossati per l’eccitazione. We’ll talk about books, films, lying on the bed infischiandocene eat the crumbs; climb on the rides, their faces flushed with excitement. Ti regalerò un cagnolino. I’ll give you a puppy. Sceglieremo il suo nome assieme, e sarà il nostro fido amico, suggello d’amore. We will choose the name together, and will be our faithful friend, the seal of love. Dimenticheremo le frasi aspre; con la potenza dell’immaginazione costruirò nuovi giorni, e ciascuno di essi sarà completamente differente dai precedenti, perché ogni mattino sceglierò percorsi inediti. Forget the harsh sentences; with the power of imagination build new days, and each of them will be completely different from the previous ones, because every morning will choose paths unpublished. Osserverò i tuoi occhi, cogliendone anche la minima espressione, certa di trovarvi una felicità che finalmente ti apparterrà. I will keep your eyes, catching even the slightest expression, sure to find a happiness that you finally belong.
    Torneremo in quel ristorante, ancora ci scambieremo promesse; e la bonaria invidia di chi ci osserverà in quella sera sarà la testimonianza di un nuovo inizio. We will return to that restaurant again will exchange promises, and the good-natured envy of those who will be watching us that night will be the witness of a new beginning.
    E infine nuoteremo fino al largo, sotto al cielo più blu che esista. And finally we’ll swim up off, under the bluest skies that exists. L’acqua sarà verde e tiepida; i delfini, muti testimoni del nostro amore. The water is green and warm, dolphins, silent witnesses of our love. Di ritorno sulla spiaggia, troverò una conchiglia magica e te ne farò dono. Back on the beach, find a magic shell and you will make it a gift. Essa sarà il viatico della tua serenità, di sogni gioiosi e non più cupi, di aspettative ardenti che renderanno ogni giornata luminosa, di quella luminosità assoluta, scevra di nubi, perché io le manderò lontano. It will be the encouragement of your peace, dreams joyful and darker, the ardent expectations that make every day brighter, than the absolute brightness, free of clouds, because I will send you far away. Per te ci saranno solo tappeti di stelle, cieli radiosi di sole, e sabbia bianca, e grandi prati cosparsi di fiori, e colline dal profilo gentile, e boschi colmi di meravigliosi piccoli amici: scoiattoli, tassi, volpi, lepri, che io ti farò conoscere. For you there will be only carpet of stars, skies of radiant sun, white sand, strewn with flowers, fields, hills and gentle profile, and woods full of wonderful little friends: squirrels, badgers, foxes, hares, that I make it known.
    Caccerò l’oscuro nemico. Drive out the dark enemy. Edificherò una casa con il tetto d’ardesia e la cospargerò di piante; essa sarà protetta dal male, perché questo sarà il più grande sortilegio creato dal mio amore. Build a house with a slate roof and strew plants, it will be protected from evil, because this will be the biggest spell created by my love.
    Tu avrai solo risvegli felici, e nulla potrà turbare la tua anima. You will only wake up happy, and nothing can disturb your soul.
    Amore mio, ti stringerò forte e dirò quelle parole che non seppi mai pronunciare; la tiepida brezza primaverile finalmente scioglierà il ghiaccio della mia mente. My love, I’ll hug you strong and say the words that I never learned to pronounce, and the warm spring breeze finally break the ice of my mind.
    Farò tesoro degli errori del passato, affinché non abbiano a ripetersi mai più. I’ll learn from mistakes of the past, that will not be repeated again. Forse ce ne saranno di nuovi, ma questa volta risulteranno talmente piccoli e trascurabili da non spegnere, nemmeno per un istante, il tuo sorriso. Maybe there will be new, but this time will be so small and insignificant as not to turn off, even for a moment, your smile.
    Dipingerò quel sorriso. I’ll paint that smile. Sarà un quadro impalpabile, che soltanto i miei occhi potranno vedere. It will be a framework ethereal that only my eyes can see. Ma sarà anche un quadro capace di trascendere il tempo e lo spazio; vivrà fino a quando i miei giorni volgeranno al termine. But it will also provide a framework capable of transcending time and space, will live until my days are bound to run.
    Quello sarà l’ultimo momento, e io saprò, senza possibilità di errore, di non aver sprecato la mia vita. That will be the last time, and I shall know no possibility of mistake, you have not wasted my life. Le nostre mani si sfioreranno, e io porterò il tuo ricordo sulle bianche spiagge da dove non si fa ritorno. Our hands will be nearly, and I will carry your memory on the white beaches where you do not return.
    Ma sìì tranquilla, tesoro mio: mancano ancora molti anni. But be quiet, my darling: there are still many years.
    Che io colmerò del più grande amore. I will fill the greatest love.

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  34. su 18 agosto 2012 a 19:55 Alessandra Bianchi

    Va beh, è Google traduttore ^^
    Però, in inglese è più bello 🙂
    (O meno brutto, via).

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  35. su 18 agosto 2012 a 20:59 wolfghost

    Ciao cara Alessandra 🙂 Ho pochissimi minuti perché sono in un rifugio in Alto Adige e alle 22 si chiude tutto! 😀 Torno nei prossimi giorni! 😉
    http://www.wolfghost.com

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  36. su 18 agosto 2012 a 21:56 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST grazie per il pensiero!
    Sei il mio lupo preferito 🙂

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  37. su 18 agosto 2012 a 23:23 Cosimo Piovasco di Rondò

    OT & SPAM: sei invitato/a a partecipare a un’intervista-gioco sul mio blog (puoi cliccare QUI per andare direttamente al post giusto).
    Ovviamente non è un obbligo, ma mi farebbe piacere vederti partecipare a questa piccola indagine sociologica senza pretese.
    La partecipazione non ha limiti di tempo, chi fosse assente e mi leggesse dopo la pubblicazione di altri post può tranquillamente intervenire.
    Se sei tra quelli che detestano i giochi in rete mi scuso per l’intrusione.
    Un caro saluto, tuo
    Cosimo

    P.S. Lo so che non ti piacciono le catene, Ale… e che detesti Blogspot, per giunta!
    Ma mi sono accorto proprio adesso, nel riguardare il mio vecchio blog, che fosti la mia prima commentatrice in assoluto in quell’ormai lontano dicembre 2006.
    Non potevo non invitarti!
    Non farmi il broncio :D, non mi aspetto che venga a rispondere alla mia intervista, anche se mi piacerebbe.
    Ciao!

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  38. su 19 agosto 2012 a 10:16 Alessandra Bianchi

    @ COSIMO ma davvero? Fui la prima in assoluto? 😛
    Non ti faccio il broncio – ci mancherebbe! – e se riuscirò a commentare su Blogspot lo farò di sicuro. Non detesto quella piattaforma, ma ho problemi tecnici che spesso mi impediscono di entrare.
    Buona domenica 🙂

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  39. su 19 agosto 2012 a 13:12 Cosimo Piovasco di Rondò

    Sissì, la prima in assoluto. Se non ci credi guarda QUI.
    Buona domenica a te, tuo
    Cosimo

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  40. su 19 agosto 2012 a 16:19 Alessandra Bianchi

    @ COSIMO ci credo, ci credo!

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  41. su 20 agosto 2012 a 03:28 suzieq11

    e per fortuna che ci sei tu, altrimenti come farei a trovare qualcosa di decente da leggere a quest’ora? Che bello!

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  42. su 20 agosto 2012 a 08:34 Alessandra Bianchi

    @ SUZIEQ11 grazie, carissima!

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    • su 20 agosto 2012 a 18:30 suzieq11

      Devo aggiungere una cosa che non ho scritto stanotte, per il timore di dire una boiata . Poi ho visto che l’ scritto anche WolfGhost, col quale sovente mi accorgo di avere punti di vista in comune, ed allora mi faccio coraggio e te lo dico anch’ io:dove comincia Battiato e dove cominci tu?

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      • su 20 agosto 2012 a 19:10 Alessandra Bianchi

        @ SUZIEQ11 beh, dai, amica mia: Battiato è un grande!
        E quella canzone, secondo me, è una delle dieci più belle di sempre 🙂

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  43. su 20 agosto 2012 a 09:30 wolfghost

    Accidenti… certo che quando si tratta di parlare d’amore tu primeggi sempre, cara Alessandra! 🙂 Un tempo, come sai, pensavo avessi preso da Battiato e dalla sua “La cura”, ma a questo punto mi chiedo se non sia più facile l’opposto! 😀
    Battute a parte, che l’inverno, meteorologico e del cuore, possa attendere a lungo…

    http://www.wolfghost.com

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  44. su 20 agosto 2012 a 15:57 Alessandra Bianchi

    @ WOLFGHOST troppo buono, caro lupo! 🙂
    E grazie per l’auspicio ^^

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  45. su 22 agosto 2012 a 12:11 intesomale

    io ti ho conosciuta da poco, ma secondo me questo l’hai scritto tempo fa

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  46. su 22 agosto 2012 a 15:01 Alessandra Bianchi

    @ INTESOMALE è vero!
    (Non so se questo sia positivo o negativo).

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  47. su 23 agosto 2012 a 11:08 Univers

    Intensità e amore ben equilibrati in questo pezzo da un forte lirismo intrinseco… però, mia cara, certe malinconie lasciano il segno. Baci.

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  48. su 23 agosto 2012 a 11:45 Alessandra Bianchi

    @ UNIVERS e come se lo lasciano, caro!
    Kiss ^^

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  49. su 3 settembre 2012 a 07:29 brum

    Romantica, ma non stucchevole… non male.

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  50. su 3 settembre 2012 a 09:32 Alessandra Bianchi

    @ BRUM pensavo invece che non facesse per te…

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I commenti sono chiusi.

  • CHI SONO

    Mi chiamo Alessandra Bianchi.
    Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento.

    Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito.
    Il libro costava 12 euro.

    Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.

    "Alex Alliston" è il mio nuovo romanzo, pubblicato nel mese di febbraio del 2012.

    Il mio precedente blog su Splinder ha superato le 420.000 visite. Desidero ringraziare i molti amici che mi hanno seguita.

    SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 MARZO 2012, NEL SUPPLEMENTO CULTURALE “LETTURA”, IL MIGLIOR INCIPIT DI UN ROMANZO INEDITO (PAGINA 20):
    La barca – un vecchio dragone praticamente inaffondabile – virò di prua e fendendo i marosi imboccò lo stretto passaggio che conduceva alla piccola baia. Aleksandr ormeggiò lo scafo, lo disarmò e scese a terra. Lì il vento era meno intenso: l’insenatura era protetta dai numerosi scogli che affioravano dal mare, simili a denti aguzzi. Le onde si infrangevano su quella barriera e andavano a sfogare la loro collera altrove.
    ALESSANDRA BIANCHI “MATRIOSKA”

  • Dieci anni di blog: da Splinder a WordPress

    Più di duecento racconti Dodici "serie" (o romanzi) Oltre cinquecento post
  • Alex Alliston
  • Odio e Amo

    Odio
    la falsità, la cattiveria, il razzismo
    Amo
    scrivere al pc, scalza e con una bottiglia di acqua minerale Evian a portata di mano. Guardare le stelle di notte. Esplorare i boschi. Camminare a piedi nudi sulla sabbia
    La mia musica
    Jethro Tull, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Grateful Dead, Rolling Stones, Alanis Morissette, Kate Bush, Cranberries, Metallica, Crosby Stills Nash & Young, Doors
    I miei libri
    Mondo senza fine, Delitto e Castigo, Il Signore degli Anelli, Il Maestro e Margherita, Una Giornata di Ivan Denisovic, Il Vecchio e il Mare, L'Ombra del Vento, Il Pendolo di Foucault, La Collina dei Conigli, Il Potere della Spada, I Pilastri della Terra, L'Idiota, Tutti gli uomini di Smiley, La Variante di Luneburg

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  • Il mio secondo libro

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